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Utente:Propanolol/Offensiva_nella_Siria_nord-occidentale_del_2024
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Utente:Propanolol/Offensiva nella Siria nord-occidentale del 2024

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Operazione Deterrenza d'aggressione
parte della Guerra civile siriana

Situazione militare attuale:

Verde: Forze ribelli appoggiate dalla Turchia,

Giallo: Rojava (YPG),

Rosso: Forze governative

Vedi anche mappa dettagliata di Aleppo
Data27 novembre 2024 - in corso
LuogoSiria (bandiera) Siria
Esitoin corso
Modifiche territorialiLe forze di opposizione conquistano Aleppo, Hama e più di 100 villaggi
Schieramenti
Comandanti
Perdite
37 morti
182 morti		Siria (bandiera) 116 morti
Russia (bandiera) 1 morto
Iran (bandiera) 1 morto[5]		 3 morti[4]
Voci di operazioni militari presenti su Teknopedia
Manuale

Il 27 novembre 2024 una coalizione di gruppi di opposizione siriani denominata "Comando delle Operazioni Militari"[6] guidata da Hay'at Tahrir al-Sham (HTS) e composta anche da altri gruppi alleati sostenuti dalla Turchia[7][8][9] riuniti nell'"Esercito Nazionale Siriano" (SNA) ha lanciato un'offensiva contro le forze filo-governative dell'Esercito arabo siriano (SAA) nei governatorati di Idlib, Aleppo, Hama e Homs in Siria. La formazione HTS ha dato all'operazione il nome in codice "Deterrenza d'aggressione" e ha dichiarato che essa sia stata lanciata in rappresaglia per l'aumento dei bombardamenti governativi sui civili nella campagna occidentale di Aleppo.[10] È la prima volta che le forze di opposizione hanno lanciato una campagna offensiva militare dal cessate il fuoco di Idlib del marzo 2020.[11][12]

Il 29 novembre 2024 HTS e le Forze democratiche siriane sono entrate ad Aleppo e hanno catturato gran parte della città, causando la rotta delle forze filogovernative. Nei giorni successivi le forze di opposizione hanno fatto rapidi avanzamenti, catturando decine di città e villaggi nei governatorati contigui mentre le forze filo-governative non riuscivano a costituire delle difese efficaci lungo alcuna porzione del fronte. L'opposizione è avanzata quindi verso Hama nella Siria centrale, catturandola successivamente il 5 dicembre.[13][14]

Antefatti

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Dall’accordo di cessate il fuoco di Idlib del marzo 2020, sono cessate le operazioni su larga scala tra l’opposizione e le forze filogovernative nella Siria nordoccidentale.[15][16] Tuttavia i gruppi di opposizione con sede nella Siria nord-occidentale si prepararono alla ripresa delle ostilità, con HTS in particolare che rafforzò le sue capacità militari riformando le sue strutture in una “forza armata convenzionale”, migliorando l’addestramento e istituendo forze speciali specializzate in raid e operazioni notturne.[16] Secondo il Kyiv Post, alcuni account sui social media islamici hanno affermato che i ribelli di stanza a Idlib hanno ricevuto una certa formazione e altro supporto dalla direzione principale dell'intelligence Ucraina.[17] Nel frattempo, il governo siriano soffriva di un aumento della criminalità e della corruzione tale da essere definito dal ricercatore Charles Lister come "il più grande narco-stato del mondo" la cui "élite imprenditoriale corrotta e una potente rete di comandanti militari, leader di milizie e signori della guerra" erano tenuti insieme dai proventi del traffico di droga, in particolare dal commercio di Captagon.[16] A partire dalla fine del 2022, le forze dell'HTS hanno lanciato una serie di infiltrazioni e attacchi di cecchini contro le forze governative come preparazione all'offensiva. Aleppo era sotto il controllo del governo di Bashar al-Assad e delle milizie sostenute dall'Iran sin dal termine della battaglia di Aleppo nel 2016.[15][16]

Nell'ottobre 2024, è stata avviata una grande mobilitazione da parte di HTS e delle forze di opposizione nella periferia di Aleppo. I ribelli siriani hanno riferito di essersi preparati per mesi per un'offensiva su larga scala contro le forze governative all'interno della città di Aleppo.[18] Il 26 novembre 2024, l'artiglieria delle forze governative colpì la città di Ariha, controllata dall'opposizione, uccidendo e ferendo almeno 16 civili.[19]

Offensiva

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Il 27 novembre 2024, HTS ha annunciato di aver lanciato un'offensiva denominata "Deterrenza d'aggressione" contro le forze filo-governative nella parte occidentale del governatorato di Aleppo.[20] L'offensiva è stata avviata come risposta ad un precedente bombardamento di artiglieria da parte del governo siriano di Bashar al-Assad contro Idlib.[12][15]

Avanzate iniziali

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Durante le prime 10 ore dell'offensiva, HTS ha catturato 20 città e villaggi dalle forze filogovernative, comprese le città di Urm al-Kubra, Anjara, Urm al-Sughra, Sheikh Aqil, Bara, Ajil, Awijil, al-Hawtah, Tal al-Dabaa, Hayr Darkal, Qubtan al-Jabal, al-Saloum, al-Qasimiyah, Kafr Bisin, Hawr, Aznaz e Basratoun. Inoltre, la base del 46° reggimento delle forze governative fu assediata dall'HTS e catturata poche ore dopo.[21] L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito che 37 soldati del governo siriano e delle milizie alleate e 60 combattenti delle forze di opposizione sono stati uccisi negli scontri.[12] Un'unità delle forze speciali russe è stata colta in un'imboscata dai ribelli, che in seguito hanno pubblicato le foto di un soldato russo morto e dell'equipaggiamento sequestrato. In risposta, le forze siriane e russe hanno lanciato attacchi aerei contro le aree controllate dai gruppi ribelli.[22] Le forze russe hanno anche condotto attacchi aerei intorno ad Atarib, Darat Izza e nei villaggi circostanti, mentre le forze governative hanno bombardato Idlib, Ariha, Sarmada e altre aree controllate dai ribelli nella parte meridionale della provincia di Idlib.[23][24][25]

Il 28 novembre, HTS ha lanciato un'offensiva nella campagna orientale di Idlib, catturando i villaggi di Dadikh, Kafr Batikh e Sheikh Ali, nonché un quartiere nella città di Saraqib. Questa avanzata li ha portati a 2 chilometri dall'autostrada M5, una rotta strategica che era stata messa in sicurezza dalle forze filogovernative nel 2020. HTS ha anche attaccato l'aeroporto di al-Nayrab situato a est di Aleppo, dove erano presenti militanti sostenuti dall'Iran.[26] Nella seconda metà della giornata, HTS ha catturato i villaggi di Kafr Basin, Arnaz e Al-Zarba nella campagna occidentale di Aleppo, e ha tagliato i collegamenti attraverso l'autostrada M5.[27] I ribelli siriani avevano catturato circa 40 città e villaggi in totale entro la fine della giornata.[15]

Un attacco aereo russo ha ucciso quindici civili ad Atarib, nella campagna occidentale di Aleppo. Altri quattro sono stati uccisi in un attacco aereo siriano o russo a Darat Izza.[28] I media statali iraniani hanno riferito che il generale di brigata del Corpo delle guardie rivoluzionarie islamiche (IRGC) Kioumars Pourhashemi, che ha prestato servizio come consigliere militare senior in Siria, è stato ucciso dai ribelli ad Aleppo.[15] Un combattente delle SDF è stato ucciso da un attacco di droni turchi nel nord del governatorato di Raqqa.[29]

Il 29 novembre, HTS ha catturato i villaggi di Tal Karatabeen, Abu Qansa e Al-Talhiya nella campagna di Idlib e di Al-Mansoura, Jab Kas e Al-Bawabiya nella periferia di Aleppo mentre continuarono i violenti combattimenti attorno alla città di Saraqib.[30] A questo punto, altri gruppi islamici con sede a Idlib stavano sostenendo l’avanzata di HTS, tra cui Ajnad al-Kavkaz e Liwa al-Muhajireen wal-Ansar. Quattro civili sono stati uccisi e altri due sono rimasti feriti dai bombardamenti dell'HTS nel quartiere di al-Hamdaniya nella città di Aleppo. [30] Un attacco delle SDF è stato condotto nei pressi di Al-Bab con la morte di 15 combattenti dell'SNA.[31] Sette combattenti dell'SNA furono uccisi in un attacco aereo russo contro il quartier generale militare dell'SNA a Mare'.[32] Quattro civili sono stati uccisi in diversi attacchi aerei russi a Idlib.[33]

Battaglia di Aleppo

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Fase iniziale dell'offensiva

Il 29 novembre, le forze di opposizione sono entrate nei quartieri di Hamdaniya e Nuova Aleppo della città di Aleppo, dopo aver effettuato un duplice attacco suicida con due autobombe.[34] Nella seconda metà della giornata, le forze dell'opposizione hanno conquistato cinque distretti della città di Aleppo, ovvero Al-Hamdaniya, Nuova Aleppo, 3000 Apartments, Al-Jamiliya e Salah al-Din. Si sono verificati scontri in altre parti della città, compreso il centro. Altre venti città e villaggi furono catturati dalle forze di opposizione, tra cui la città strategica di Saraqib, nel momento in cui le linee difensive delle forze filo-governative crollarono. Altre città catturate dalle forze di opposizione includevano Khan al-Sabil, At-Talhiyah, At-Tarnabah e Jobas nella campagna di Idlib e le città di Khan Touman, Shagheidele, Khalasa, Al-Hadir, Al-Qarasi, Barna, Al-Eis, Talhadiya, Zitan, Al-Mansoura e Al-Bawabiya nella campagna di Aleppo. [35]

Sul termine del 29 novembre le forze di opposizione avevano catturato parti dei distretti di Al-Sukariyya, Al-Furqan, Al-Adhamiya e Saif al-Dawla della città di Aleppo, oltre ad aver affermato di aver preso il controllo della sua piazza principale.[36][37]

Nelle prime ore del 30 novembre, le forze ribelli hanno catturato la Cittadella di Aleppo, il municipio della città, così come "più della metà della città di Aleppo".[38][39] Entro la mattina, le forze ribelli avevano preso il controllo della maggior parte di Aleppo, costringendo le truppe filo-governative a ritirarsi verso as-Safirah.[40]

Altrove in Siria i ribelli hanno conquistato ulteriori 39 città e villaggi, tra cui la città di Abu al-Duhur. Le forze filogovernative si sono ritirate dalla maggior parte del governatorato di Idlib, ad eccezione di Maarat al-Numan, Khan Shaykhun e Kafranbel. Nella regione di Aleppo, le forze filo-governative si sono ritirate all'aeroporto di Aleppo, Maskanah, As Safirah e sulla strada di Khanaser.[41] Nel pomeriggio, le forze di opposizione catturarono Maarat al-Numan, e il numero di città e villaggi conquistate dalle forze ribelli durante il giorno salì a più di 50.[42]

Un attacco aereo, presumibilmente di origine russa, ha ucciso 16 civili e ne ha feriti altri 20 ad Aleppo.[43]

Ritiro del governo e avanzata delle SDF

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Il 30 novembre 2024, durante il crollo delle forze filo-governative nella Siria nord-occidentale, le Forze democratiche siriane (SDF) a maggioranza curda, entrano nelle città di Dayr Hafir, Tell Aran, Tell Hasel e nel distretto di Shaykh Najjar della città di Aleppo, prendendo il posto delle forze filo-governative.[44][41] Nel pomeriggio, le SDF hanno catturato l'aeroporto internazionale di Aleppo e le città di Nubl e Al-Zahraa, in seguito al ritiro delle forze filo-governative.[45] Scontri tra ribelli sostenuti dalla Turchia e SDF sono stati segnalati nella regione di Tell Abyad, nel governatorato settentrionale di Raqqa.[31][46]

Contemporaneamente, il 30 novembre, l'Esercito Nazionale Siriano (SNA) sostenuto dalla Turchia, di stanza nella regione dello Scudo dell'Eufrate nella Siria settentrionale occupata dalla Turchia, ha annunciato l'inizio della "Operazione Alba della Libertà ", con l'obiettivo di interrompere le reti di rifornimento delle SDF e di stabilire un corridoio tra al-Bab a Tel Rifaat. Le forze dell'SNA catturano la città di Tadef dalle forze filo-governative durante la loro avanzata mentre le forze filo-governative cominciano a ritirarsi dalla regione.[47][48]

Avanzata verso Hama

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Mappa dell'offensiva

La sera del 30 novembre 2024, le forze di opposizione guidate da HTS avanzano rapidamente nel Governatorato di Hama e catturano dozzine di città e villaggi compresi Halfaya, Morek, al-Lataminah, Kafr Zita, Qalaat al-Madiq, Kafr Nabudah, Karnaz, Lahaya, al-Buwaydah, Latmin, Sawran, al-Mughayyir, Maardis, Al-Suqaylabiyah, Mharda e Taybat al-Imam.[49] Nella regione di Aleppo i ribelli avrebbero preso il controllo dell'aeroporto internazionale di Aleppo dopo la ritirata delle truppe locali delle SDF.[13] Le forze pro-governative avrebbero iniziato a ritirarsi sia dalla città di Hama che dalla sua base aerea,[49] sebbene tale informazione in quell'occasione sia smentita dal Ministero della Difesa di Damasco.[50] Alle 19:00 (ora locale siriana, UTC+3:00 ) le forze HTS hanno iniziato ad avvicinarsi ad Hama,[51] catturando almeno sei villaggi.[52] Nel frattempo, Israele avrebbe sparato colpi di artiglieria contro i territori controllati dal governo vicino alle alture di Golan occupate,[53] e uomini armati locali di Talbiseh hanno attaccato le forze dell'SAA sull'autostrada tra Hama e Homs, ferendone sei.[54]

Il 1° dicembre, le forze filogovernative si sono stabilite su nuove posizioni militari alla periferia di Hama e nelle sue campagne settentrionali. Alcuni rinforzi sono inviati a Jabal Zayn al-Abidin e nelle città di Taybat al Imam, Qamhana e Khitab.[55] La Russia ha lanciato attacchi aerei su alcune delle città catturate dai ribelli nelle regioni di Idlib e Hama, tra cui Morek, Khan Sheikhoun, Kafranbel, Hazarin e Tal Kawkabah.[56] Nella città di Idlib, un attacco aereo russo contro un campo profughi ha ucciso nove civili ferendone altri 62. Un altro attacco aereo russo ha preso di mira l'ospedale universitario di Aleppo uccidendo 8 civili.[57] Nel pomeriggio, l'SNA aveva catturato le città di as-Safirah, Khanasir e la base aerea di Kuweires, mentre si verificavano scontri tra l'SNA e le SDF nel distretto di Sheikh Najjar della città di Aleppo. Contemporaneamente, l'HTS catturò la centrale termoelettrica, la scuola di artiglieria da campo e l'accademia militare alla periferia di Aleppo.[58] La sera del 1° dicembre, l'Esercito Nazionale Siriano (SNA) ha avviato un'offensiva contro la città di Tell Rifaat, controllata dalle SDF, catturando la città insieme a diversi villaggi circostanti, tra cui Shwargha, Menagh, Maranaz, Kafrnaya, Sheikh Issa, Deir Jamal e Ain Daqna. Le altre città della regione controllate dalle SDF sono state tagliate fuori dalle comunicazioni dopo essere state circondate dalle forze di opposizione.[59]

Il 2 dicembre, le SDF hanno annunciato l'intenzione di evacuare gli sfollati interni curdi da Tel Rifaat e dalla regione di Shahba verso le aree controllate dalle SDF nel distretto di Sheikh Maqsood di Aleppo e nella Siria nord-orientale.[60][61] Nel contempo la Russia ha lanciato attacchi aerei sulle città recentemente catturate dai ribelli, tra cui as-Safirah, Khan Shaykhun e Morek, mentre un altro attacco aereo russo contro la città di Idlib ha ucciso 11 civili.[62][63] Un attacco di droni dei ribelli ha preso di mira un raduno di leader militari filo-governativi vicino a Jabal Zayn al-Abidin, a nord di Hama, causando numerosi morti e feriti tra i loro ranghi.[64] Nel pomeriggio, gli scontri tra l'opposizione e le forze governative si sono intensificati nel governatorato di Hama, in particolare nei pressi delle città di Karnaz e Suran. Nella campagna orientale di Hama, le forze di opposizione sono avanzate, catturando la città di Qasr Abu Samrah.[65] In serata, nella regione settentrionale di Hama, si sono verificati gli scontri più pesanti dall'inizio dell'offensiva tra l'opposizione e le forze filogovernative, con oltre 45 attacchi aerei da parte di aerei russi e governativi. Le forze di opposizione hanno preso il controllo dei villaggi di al-Jubain, Tell Malah, Jalamah, al-Jubain, Breidej, Karnaz e al-Karkat, mentre le forze filo-governative sono riuscite a sventare i tentativi di avanzata su Qalaat al-Madiq.[66][67] Il bombardamento missilistico delle forze di opposizione sulla città di Hama ha ucciso otto civili.[68]

Caduta di Hama

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Il 3 dicembre, le forze di opposizione hanno continuato la loro avanzata contro le forze filo-governative nella regione di Hama, catturando le città di Taybat al-Imam, Halfaya, Soran e Maardis.[69] Nella campagna orientale di Aleppo, si sono verificati pesanti scontri tra l'SNA e le forze filo-governative a Khanasir, mentre queste ultime cercavano di riconquistare la città.[70] Gli scontri si sono intensificati in serata e i ribelli hanno preso il controllo di più di 10 città o villaggi, raggiungendo la periferia di Hama.[71] Almeno 17 soldati dell'SAA e 8 combattenti dell'HTS sono rimasti uccisi negli scontri a nord di Hama. Due civili sono stati uccisi anche dai bombardamenti dell'HTS in città.[72]

Il 4 dicembre, le forze filo-governative hanno lanciato un contrattacco nella periferia settentrionale di Hama e hanno riconquistato i villaggi di Kafr'a e Maar Shuhur.[73] Ad ovest di Hama i gruppi di opposizione hanno lanciato un'offensiva nella pianura di Ghab, che funge da porta di accesso alla regione costiera della Siria, dove vive la maggior parte della popolazione alawita. Le forze dell'opposizione hanno catturato il villaggio di al-Ghab al-Awsat, mentre le forze filogovernative hanno difeso con successo Al-Karim. Nel giorno delle offensive sulla linea del fronte di Hama sono uccisi almeno 48 combattenti dell'HTS, 5 combattenti dell'SNA e 34 soldati dell'SAA.[74] Anas Alkharboutli, un fotografo che lavorava per l'agenzia tedesca DPA, è stato ucciso in un attacco aereo a Morek, vicino a Hama.[75] Entro sera, le forze di opposizione avevano tagliato le strade che collegavano Hama a Raqqa e Aleppo e avevano preso il controllo dei villaggi di Shaykh Hilal, Al-Saan e Sarouj nella campagna orientale di Hama.[76] I pesanti scontri continuarono fino a notte fonda con i ribelli che catturarono le città di Khitab e Mubarakat, mentre i combattimenti continuarono a Jabal Zayn al-Abidin.[77]

Il 5 dicembre le forze di opposizione sono entrate nella parte nord-orientale di Hama. Sono stati segnalati attacchi aerei filo-governativi sul versante orientale, contemporaneamente ai combattimenti delle forze di opposizione.[78] Nel pomeriggio, le forze di opposizione ottengono il pieno controllo della città, mentre le forze filo-governative si ritirano.[14] In una dichiarazione, il governo siriano ha affermato che le sue "unità militari sono state ridistribuite e riposizionate fuori dalla città" per "preservare la vita dei civili" dopo che le forze di opposizione sono riuscite a "penetrare in diverse parti della città".[79][80] Dopo la caduta di Hama, Hezbollah ha annunciato di schierarsi con la Siria, inviando combattenti oltre confine verso Hama e Homs.[81][82]

Avanzata verso Homs

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Il 5 dicembre 2024, le forze filo-governative si ritirano dalle città di Salamiyah e Talbiseh verso la città di Homs, poche ore dopo il loro ritiro da Hama, mentre i ribelli si avvicinavano alla periferia delle due città.[83] In serata, le forze di opposizione sono entrate a Salamiyah senza combattere, dopo aver raggiunto un accordo con gli anziani della città e il suo consiglio religioso ismailita.[84] Verso sera le forze dell'opposizione avevano raggiunto la periferia di Al-Rastan e catturato una base militare filogovernativa a nord della città. Contemporaneamente all'avanzata dell'opposizione, gli aerei russi bombardano il ponte principale che collega Homs e Hama, nel tentativo di rallentare l'avanzata dei ribelli.[85]

Voci correlate

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Note

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  1. ^ (EN) Kurdish-led force in Syria says seeking to evacuate Kurds from Aleppo, su Al Arabiya, 2 dicembre 2024. URL consultato il 3 dicembre 2024.
  2. ^ Gianluca Di Feo, Siria, gli Usa attaccano gli alleati di Damasco che combattono i jihadisti, su la Repubblica, 2 dicembre 2024. URL consultato il 3 dicembre 2024.
  3. ^ (EN) Ganzeveld, Parry, Wells, Moorman et al., Iran Update, December 2, 2024, su Institute for the Study of War , 2 dicembre 2024. URL consultato il 3 dicembre 2024.
  4. ^ (EN) 3 SDF fighters martyred in response to attacks by Turkish occupation mercenaries, su ANHA - Hawar News Agency, 1º dicembre 2024. URL consultato il 3 dicembre 2024.
  5. ^ il Gen. Kioumars Pourhashemi
  6. ^ (EN) https://edition.cnn.com/2024/11/29/world/syria-rebels-aleppo-war-intl/index.html.
  7. ^ BBC News, https://www.bbc.com/news/articles/czr7rkzz2gmo.
    «The latest offensive has been led by an Islamist militant group known at Hayat Tahrir al-Sham (HTS) and allied factions backed by Turkey.»
  8. ^ Reuters, https://www.reuters.com/world/middle-east/aleppo-airport-closed-sources-say-syrian-rebels-reach-heart-city-2024-11-29/.
    «With Assad backed by Russia and Iran, and Turkey supporting some of the rebels in the northwest where it maintains troops, the offensive has brought into focus the conflict's knotted geopolitics.»
  9. ^ Sky, https://news.sky.com/story/amp/aleppo-airport-and-major-roads-closed-as-syrian-rebel-fighters-step-up-attacks-reports-13263439.
    «The insurgents, led by the Islamist militant group Hayat Tahrir al Sham and including Turkey-backed fighters, also claim to be in control of all of Idlib province after launching their offensive on Wednesday.»
  10. ^ AOL.com, https://www.aol.com/syrian-rebels-launch-major-attack-183728627.html. URL consultato il 3 December 2024.
  11. ^ https://www.newarab.com/news/syrian-rebels-launch-shock-offensive-against-regime-northwest.
  12. ^ a b c (EN) CNN, https://edition.cnn.com/2024/11/27/middleeast/syria-rebel-attack-aleppo-assad-intl-latam/index.html. URL consultato il 27 November 2024.
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  16. ^ a b c d (EN) Spectator, https://www.spectator.co.uk/article/syrias-conflict-is-heating-up-once-more/. URL consultato il 30 November 2024.
  17. ^ (EN) Kyiv Post, https://www.kyivpost.com/post/43117. URL consultato il 1º December 2024.
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  21. ^ (AR) https://www.syriahr.com/%d8%a8%d8%b9%d8%af-%d8%a3%d8%b3%d8%a7%d8%a8%d9%8a%d8%b9-%d9%85%d9%86-%d9%86%d8%b4%d8%b1-%d8%a7%d9%84%d9%85%d8%b1%d8%b5%d8%af-%d8%a7%d9%84%d8%b3%d9%88%d8%b1%d9%8a-%d9%84%d9%84%d8%a7%d8%b3%d8%aa%d8%b9/738073/.
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  33. ^ syriahr.com, https://www.syriahr.com/en/350170/.
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