Indice
Crisantemi (composizione)
Crisantemi | |
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Amedeo Savoia, Duca d'Aosta, a cui è dedicata la composizione | |
Compositore | Giacomo Puccini |
Tonalità | Do diesis minore |
Tipo di composizione | Elegia |
Numero d'opera | SC 65 |
Epoca di composizione | Milano, 1890 |
Prima esecuzione | 26 gennaio 1890 |
Pubblicazione | Ricordi, 1890 |
Dedica | Amedeo di Savoia Duca d'Aosta |
Durata media | 6' |
Organico | due violini, una viola e un violoncello |
Movimenti | |
Andante mesto
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Crisantemi è una composizione musicale di Giacomo Puccini, del 1890.[1]
La composizione è un'elegia per quartetto d'archi che l'autore dichiarò di aver composto in una sola notte alla memoria dello scomparso amico Amedeo di Savoia, Duca d'Aosta, figlio del re d'Italia Vittorio Emanuele II, che morì il 18 gennaio 1890 a 45 anni a causa di una polmonite legata all'influenza russa.[2]
La composizione
[modifica | modifica wikitesto]La composizione ha la forma di un'elegia, in andante mesto, a dar seguito al tema funebre e appunto intitolata ai fiori del crisantemo, fiori che nella cultura italiana sono tipicamente assocciati al lutto. La formazione originale era quella del quartetto d'archi, la chiave il do diesis minore, e i temi musicali due.[1] I due temi, tre anni più tardi, vengono ripresi da Puccini nell’ultimo atto della sua opera lirica Manon Lescaut.[3]
In successive occasioni di rilievo la composizione è stata eseguita anche da formazioni di archi più ampie del quartetto originale.[3]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'autore dichiarò di aver composto il brano in una sola notte alla memoria dell'appena scomparso amico Amedeo di Savoia, Duca d'Aosta, morto il 18 gennaio 1890, a soli 45 anni a causa di una polmonite prodotta dall'influenza russa.[2]
La prima esecuzione avvenne il 26 gennaio 1890 presso il Conservatorio di Milano ad opera del quartetto Campanari.[4] Fu già la prima esecuzione a riscuotere significativo successo, cosicché il brano venne ripetuto già all'interno dello stesso concerto.
Una nota rielaborazione ne è stata il brano 'O cuntrario 'e l'ammore contenuta nell'album Napoli secondo estratto di Mina, del 2003, con l'aggiunta di un testo di Maurizio Morante.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giorgio Magri, Puccini e le sue rime, Borletti, 1974.
- Dieter Schickling, Giacomo Puccini – Catalogue of the Works, BVK 01582, Kassel, Bärenreiter, 2003, ISBN 3-7618-1582-4.
- Michael Wersin, Reclams Führer zur lateinischen Kirchenmusik, Stoccarda, Reclam, 2006, p. 274, ISBN 3-15-010569-2.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Crisantemi, SC 65 (Puccini, Giacomo) - IMSLP, su imslp.org. URL consultato il 12 novembre 2024.
- ^ a b AMEDEO Ferdinando Maria di Savoia, duca di Aosta, re di Spagna - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 12 novembre 2024.
- ^ a b I «Crisantemi» di Puccini, su ClassicaLive. URL consultato il 12 novembre 2024.
- ^ 65. Crisantemi, su https://catalog.puccini.it, Centro Studi Giacomo Puccini.