Gianluca Grassadonia

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Gianluca Grassadonia
Grassadonia al Cagliari
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza180 cm
Peso74 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
SquadraLazio Women
Termine carriera2007 - giocatore
Carriera
Giovanili
198?-1988Salernitana
Squadre di club1
1988-1989Salernitana3 (0)
1989-1991Milan0 (0)
1991-1992Salernitana16 (0)
1992-1993Foggia9 (0)
1993-1996Salernitana61 (0)
1996Cagliari3 (0)
1996-1997Cosenza23 (0)
1997-2003Cagliari135 (5)
2003Chievo2 (0)
2003-2004Venezia16 (0)
2004-2005Fidelis Andria7 (0)
2005-2006Juve Stabia22 (0)
2006-2007Sant'Antonio Abate10 (0)
2007Salernitana10 (0)
Nazionale
1989Italia (bandiera) Italia U-183 (0)
Carriera da allenatore
2008-2009SalernitanaPrimavera
2009-2010Salernitana
2011Casertana
2011-2012Paganese
2012-2013Paganese
2013-2015Messina
2015-2017Paganese
2017-2018Pro Vercelli
2018-2019Foggia
2019-2020Catanzaro
2021Pescara
2021-2022Paganese
2023-LazioFemminile
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate all'8 maggio 2023

Gianluca Grassadonia (Salerno, 20 maggio 1972) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore, tecnico della Lazio Women.

Grassadonia con la maglia della Salernitana nell'estate del 1995

Inizia la carriera in giovane età, vestendo la maglia della Salernitana in Serie C. Durante la stagione 1989-1990, viene ceduto alla Primavera del Milan[1], dove colleziona diverse convocazioni in prima squadra, senza però esordirvi. Nella stagione 1991-1992 torna alla Salernitana. Nel 1989 giocò tre partite con la nazionale Under-18, sotto la guida del c.t. Giancarlo De Sisti.[2]

L'esordio in Serie A avviene con il Foggia di Zdeněk Zeman (anche ricordato come Zemanlandia o Foggia dei Miracoli) durante la stagione 1992-1993, nella partita Cagliari-Foggia del 17 gennaio 1993 (terminata 1-1). La squadra rossonera è promossa in Serie A e sconvolge il calcio italiano, soprattutto per l'opera originale del suo allenatore e per la nascita della marcatura a zona nello Stadio Pino Zaccheria.[3]

Dal 1993 al 1996 milita nella Salernitana, dove centra con la squadra guidata da Delio Rossi la promozione al campionato di Serie B[4], mentre l'anno successivo sfiora la promozione in Serie A[5].

Nel 1996, il calciatore fu vittima di un grave episodio di violenza da parte degli ultras salernitani[6]. In seguito a un'autorete del calciatore contro il Perugia, in una partita poi terminata con la vittoria dei salernitani, alcuni ultras granata a volto coperto e mai identificati sorpresero Grassadonia nel suo garage e lo colpirono ripetutamente alle spalle con calci e pugni, causandogli contusioni all'addome ed escoriazioni al volto[6]. Il calciatore, semisvenuto, fu salvato dalla cellula fotoelettrica del cancello che costrinse gli aggressori alla fuga.

Dal 1996 al 2003 milita nel Cagliari Calcio in qualità di capitano, collezionando in totale 135 presenze in campo. Qui realizza la sua prima rete nel calcio professionistico[7], oltre a centrare la promozione in Serie A nella stagione 1997-1998 con il tecnico Gian Piero Ventura.

L'incidente in campo

Nella stagione 1998-1999, rischiò di morire in campo durante la partita Udinese-Cagliari. Il 29 novembre 1998 Grassadonia ebbe un arresto cardio-respiratorio dopo che il centrocampista Tomas Locatelli, provando a saltare il marcatore, lo colpì involontariamente alla testa.[8]. Dopo alcuni minuti, Il cuore del calciatore tornò a battere grazie all'intervento del portiere Alessio Scarpi e del medico dell'Udinese Giorgio Indovina, che lo rianimarono mediante respirazione bocca a bocca e tre massaggi cardiaci.[9] Il giornalista Vittorio Sanna, che quel giorno effettuò la telecronaca della partita, commentò così l'accaduto: «Sembrava morto, avevo paura di dire qualsiasi cosa ma soprattutto di far arrivare nelle case dei sardi, e soprattutto in quella dei familiari del calciatore, informazioni distorte»[10].

Grazie all'intervento che salvò la vita al suo compagno di squadra, Alessio Scarpi ottenne il primo 10 in pagella nella storia del calcio italiano dalla Gazzetta dello Sport[11][12].

Dopo una notte in ospedale, Grassadonia riprese gli allenamenti con i suoi compagni nonostante lo staff medico gli avesse consigliato qualche giorno di riposo[13]. Il calciatore poi parlò così ai microfoni dei giornalisti: «Voglio giocare, il peggio è passato. Per due giorni non ho voluto neanche vedere le immagini televisive. Solo dopo il racconto di Scarpi e del medico Indovina ho capito il rischio che ho corso. Devo ringraziarli perché mi hanno salvato la vita. Io invece non ricordavo nulla, dal momento in cui abbiamo lasciato l'albergo per arrivare allo stadio»[13].

La vicenda dell'auto bruciata

Nel gennaio 2003, in seguito a una sconfitta della squadra sarda in trasferta contro il Venezia[14], la BMW X5 di Grassadonia fu incendiata sotto l'abitazione in cui viveva con la famiglia[15][16]. I vigili del fuoco furono allertati da una chiamata anonima, mentre Grassadonia fu svegliato dai rumori e dalle fiamme. Gli investigatori pensarono ad un atto intimidatorio e ne ebbero conferma il mattino successivo, quando alla sede del Cagliari arrivò una telefonata: «Questo è solo il primo».[17] Inoltre, diverse scritte con minacce contro di lui apparvero sui muri della città[18].

In seguito a questo episodio, il calciatore accusò l'ex società rossoblù nella persona di Massimo Cellino di istigazione alla violenza e doping. Su quest'ultimo fronte, Grassadonia disse che lui e alcuni colleghi venivano costretti a effettuare test antidoping al posto di un compagno di squadra al fine di evitargli sanzioni. Per quanto riguarda il discorso sulla violenza, affermò che Cellino era solito utilizzare le frange più violente del tifo cagliaritano per esercitare pressioni sui suoi calciatori, compreso lui nel caso dell'incendio della sua auto[19].

La società rossoblù querelò il calciatore, ma nella stagione 2007-2008 fu multata di 20 000 euro e penalizzata in classifica di tre punti per aver violato la clausola compromissoria, mentre Cellino fu deferito con inibizione di un anno e multato di 10 000 euro[20] «per aver violato l'obbligo di accettare la piena efficacia dei provvedimenti degli organi di giustizia sportiva e soggetti delegati della Figc, nonché per aver contravvenuto ai principi di lealtà, correttezza e probità sportiva».[21]

La penalizzazione del Cagliari fu in seguito annullata dalla Corte di Giustizia Federale, poiché Grassadonia non era tesserato al momento della querela.[22]

Chievo Verona

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Il 30 gennaio 2003, in seguito all'attentato incendiario al suo fuoristrada[23], Grassadonia viene ceduto in prestito al Chievo Verona, sotto la guida dell'allenatore Luigi Delneri.

Nella stagione 2003-2004, milita nel Venezia guidato da Angelo Gregucci.

Nel 2007 torna nella squadra della sua città natale, chiudendo la sua carriera dove l'aveva iniziata.[24]

Disputa la sua ultima partita da calciatore nel giugno 2007.[senza fonte]

È stato allenatore di Berretti e Primavera della Salernitana.[senza fonte]

Il 1º novembre 2009 è chiamato ad allenare la prima squadra salernitana in Serie B, subentrando ai già precedenti esonerati Fabio Brini e Marco Cari[25]. Viene esonerato il 14 marzo 2010, con la squadra distante 11 punti dai play-out.[26]

L'8 febbraio 2011 subentra al tecnico Renato Cioffi a guida della Casertana nei Dilettanti.[27]

Il 20 luglio 2011 è chiamato ad allenare la Paganese in Seconda divisione[28].

Il 17 gennaio 2012 presenta le sue dimissioni[29] dopo l'inaspettata esclusione, da parte della società, di tre calciatori facenti parte della rosa.[30].

Il 30 aprile 2012 la società lo richiama sulla panchina[31]. Porta la squadra alla qualificazione play-off[32] e vince il campionato battendo il Chieti in finale[33]. In questa occasione, dedica la vittoria del campionato a suo padre che era deceduto dieci giorni dopo le sue dimissioni[30].

Il 12 maggio 2013, a fine campionato, annuncia di lasciare la panchina della società campana.[34]

Il 3 dicembre 2013, chiamato dal patron Pietro Lo Monaco, subentra all'esonerato Gaetano Catalano sulla panchina del Messina[35].

Ereditata penultima in classifica nel girone B, porta la squadra siciliana a vincere il campionato di 2ª Divisione Lega Pro 2013-2014[36], conquistando anche la promozione al campionato di Lega Pro 2014-2015.

Nello stesso anno vince il Derby dello Stretto[37] che il Messina non centrava dalla stagione 2004-2005[38].

Nella stagione successiva viene esonerato dal club siciliano e sostituito da Nello Di Costanzo[39][40].

Il ritorno alla Paganese

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Il 6 agosto seguente torna sulla panchina della Paganese[41], con cui il 17 marzo 2016 rinnova per un'altra stagione sportiva.[42]

Dopo aver condotto, nel campionato successivo, la squadra campana ad una inaspettata qualificazione ai play-off[43], la sua gestione segna una delle stagioni più brillanti della storia azzurrostellata[44].

Il 18 maggio 2017 lascia la guida tecnica della squadra di comune accordo con la società.[45]

Il 14 giugno 2017 viene chiamato in Serie B come tecnico della Pro Vercelli[46], confermando il sodalizio professionale iniziato a Pagani con il suo vice Luca Fusco[47]. Qui conduce la squadra alla vittoria del derby contro il Novara, che la Pro Vercelli non centrava da 17 anni[48].

Il 17 dicembre 2017 viene esonerato e sostituito da Gianluca Atzori.[senza fonte]

Il 22 gennaio 2018, dopo sole tre giornate, è richiamato sulla panchina dal patron Massimo Secondo[49][50] che definì l'esonero del tecnico un errore della società[51].

Il 7 maggio la società piemontese lo sostituisce con Vito Grieco[52], con il quale la squadra retrocede in Serie C.[53]

Il 30 giugno 2018, dopo la rescissione del contratto con la società vercellese, viene ufficializzato come nuovo allenatore del Foggia, firmando un contratto fino al 2020.[54].

Dopo aver azzerato gli 8 punti di penalizzazione[55] e collezionato con la squadra rossonera 17 punti effettivi in 14 giornate[56], l'11 dicembre 2018 viene esonerato dopo la sconfitta per 3-1 contro il Livorno.[57]

L'11 marzo 2019 viene richiamato in sostituzione di Padalino, esonerato dopo 12 giornate in carica.[58] Nonostante i 43 punti conquistati sul campo[59], i satanelli sono condannati dai punti di penalizzazione alla terzultima posizione. La squadra retrocede poi in Serie C, dopo la discussa decisione della Lega B di non far disputare ai rossoneri i playout contro la Salernitana.[60]

Il 21 ottobre 2019 viene chiamato a sostituire Gaetano Auteri sulla panchina del Catanzaro[61] ma viene esonerato il 24 gennaio 2020, dopo le sconfitte con Monopoli e Teramo.[senza fonte]

Il 14 febbraio 2021 subentra sulla panchina del Pescara al posto dell'esonerato Roberto Breda, dopo che quest'ultimo aveva raccolto 12 punti in 14 partite e lasciato la squadra ultima nella classifica di Serie B[62]. Viene affiancato nello staff da Andrea Gessa, Marco Sansovini e Hugo Campagnaro.[63] Con sole tre vittorie, sei pareggi e sei sconfitte, arriva penultimo con 32 punti, non riuscendo ad evitare la retrocessione in Serie C.[senza fonte]

L'aggressione alla figlia
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Due giorni prima dell’ultima partita del campionato di Serie B 2020-2021, con il Pescara impegnato contro la Salernitana, club della città in cui risiede la sua famiglia, vengono riprese sui social network e da alcune testate delle presunte dichiarazioni di Grassadonia, poi rivelatesi false, in cui l'allenatore avvertiva che "avrebbe messo in campo la migliore formazione contro la Salernitana".[64]

Quella stessa notte sua figlia viene aggredita sotto casa da alcuni ultras granata con cappuccio e volto coperto, con lo scopo di fare pressione all’allenatore affinché non ostacolasse la promozione in Serie A della loro squadra.[65] Raggiunto a caldo dai cronisti, l'allenatore commenterà così la notizia: «È una vergogna: mia figlia è stata strattonata e presa a calci. Adesso basta. I miei familiari prenderanno un taxi e andranno via, anzi scapperanno via. Li aspetto in Abruzzo. Basta, adesso basta».[64]

La famiglia Grassadonia ha poi confermato la denuncia ai carabinieri «sia per quanto accaduto a mia figlia, contro ignoti, sia per i messaggi violenti sui social nei nostri confronti».[64] Il club campano condannerà l’episodio mostrandosi solidale con Grassadonia prima del match che vincerà comunque per 0-3.[66] A fine anno l'allenatore campano non viene riconfermato alla guida della squadra: i 12 punti raccolti in 15 partite, anche considerato il pessimo avvio di campionato, non sono infatti sufficienti per ottenere la permanenza in Serie B.[senza fonte]

Il 5 settembre 2021 torna per la terza volta sulla panchina della Paganese, in sostituzione dell'esonerato Raffaele Di Napoli.[senza fonte]

L'11 aprile 2022 viene esonerato e gli subentra il precedente allenatore.[senza fonte]

L'8 maggio 2023 viene ingaggiato dalla Lazio Women, subentrando all'esonerato Massimilano Catini e cominciando la sua prima esperienza in carriera nel calcio femminile.[67][68]

Statistiche da allenatore

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Statistiche aggiornate al 10 novembre 2021

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
nov. 2009-mar. 2010 Italia (bandiera) Salernitana B 17 4 5 8 CI - - - - - - - - - - - - - - 17 4 5 8 23,53 Sub., Eson.
feb.-giu. 2011 Italia (bandiera) Casertana D 11+1[69] 5 2 4+1 CI-D - - - - - - - - - - - - - - 12 5 2 5 41,67 Sub., 3º
2011-2012 Italia (bandiera) Paganese 2D 23+4[69] 12+3 7+1 4 CI-LP 6 2 2 2 - - - - - - - - - - 33 17 10 6 51,52 Eson., Sub., 6º, (prom.)
2012-2013 1D 30 9 12 9 CI+CI-LP 1+1 0+0 0+1 1+0 - - - - - - - - - - 32 9 13 10 28,13 14º
dic. 2013-2014 Italia (bandiera) Messina 2D 20 13 4 3 CI+CI-LP - - - - - - - - - SdL-2D 2 0 0 2 22 13 4 5 59,09 Sub.,
2014-mar. 2015 LP 29 5 10 14 CI+CI-LP 1+1 0+0 0+0 1+1 - - - - - - - - - - 31 5 10 16 16,13 Eson.
Totale Messina 49 18 14 17 2 0 0 2 - - - - 2 0 0 2 53 18 14 21 33,96
2015-2016 Italia (bandiera) Paganese LP 34 10 13 11 CI-LP 2 0 0 2 - - - - - - - - - - 36 10 13 13 27,78
2016-2017 LP 38+1[69] 14 9 15+1 CI-LP 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 41 15 9 17 36,59
2017-2018 Italia (bandiera) Pro Vercelli B 37 8 13 16 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 38 8 13 17 21,05 Eson., Sub., Eson.
2018-2019 Italia (bandiera) Foggia B 23 7 7 9 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 24 7 7 10 29,17 Eson., Sub., 17º, (retr.)
ott. 2019-gen. 2020 Italia (bandiera) Catanzaro C 12 4 4 4 CI+CI-C 0+3 0+2 0+0 0+1 - - - - - - - - - - 15 6 4 5 40,00 Sub., Eson.
feb.-giu. 2021 Italia (bandiera) Pescara B 15 3 6 6 CI - - - - - - - - - - - - - - 15 3 6 6 20,00 Sub., 19º, (retr.)
set. 2021-apr. 2022 Italia (bandiera) Paganese C 32 6 7 19 CI-C - - - - - - - - - - - - - - 32 6 7 19 18,75 Sub., Eson.
Totale Paganese 162 54 49 59 12 3 3 6 - - - - - - - - 174 57 52 65 32,76
Totale carriera 327 103 100 124 19 5 3 11 - - - - 2 0 0 2 348 108 103 137 31,03

Calcio femminile

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Statistiche aggiornate al 15 maggio 2022.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
mag.-giu. 2023 Italia (bandiera) Lazio B 3+2[70] 2+1 1 0+1 CI - - - - - - - - - - - - - - 5 3 1 1 60,00 Sub., 2º
2023-2024 B 30 25 4 1 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 32 26 4 2 81,25 (prom.)
2024-2025 A 7 1 3 3 CI 1 1 0 0 - - - - - - - - - - 8 2 3 3 25,00 in corso
Totale carriera 42 29 8 5 3 2 0 1 - - - - - - - - 45 31 8 6 68,89
Messina: 2013-2014
Lazio: 2023-2024
  1. ^ Pavone presenta Grassadonia a PS24: “Pescara, fidati di lui e…”, su PescaraSport24. URL consultato il 16 marzo 2021.
  2. ^ Nazionale in cifre, su figc.it. URL consultato il 25 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2016).
  3. ^ Nasce Zemanlandia: è Foggia spettacolo, su gazzetta.it, 7 luglio 1992.
  4. ^ Questa Salernitana è già nella storia, su cronachesalerno.it.
  5. ^ Salernitana di Delio Rossi: la squadra che affascinava l'Italia, su mediapolitika.com. URL consultato il 17 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 18 dicembre 2018).
  6. ^ a b SALERNITANA, PESTATO PER UN' AUTORETE - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 16 marzo 2021.
  7. ^ Giancarlo Cornacchia, Accadde oggi - Grassadonia realizza la sua prima rete in carriera, su Calcio Casteddu, 19 gennaio 2019. URL consultato il 16 marzo 2021.
  8. ^ L'angolo del ricordo: Scarpi e il 10 in pagella, il pomeriggio in cui salvò la vita a Grassadonia, su SportFace, 20 maggio 2020. URL consultato il 16 marzo 2021.
  9. ^ de Calo' Alessandro, Meroi Massimo, Brividi per l'Udinese che cresce, su archiviostorico.gazzetta.it. URL consultato il 24 maggio 2021.
  10. ^ Passione, competenza e tifo: le seicento radiocronache di Vittorio Sanna., su unionesarda.it.
  11. ^ Gli unici 10 in pagella della Gazzetta, su lineaoroshop.com. URL consultato il 16 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 5 ottobre 2020).
  12. ^ de Calo' Alessandro, Meroi Massimo, Brividi per l'Udinese che cresce, su archiviostorico.gazzetta.it. URL consultato il 16 marzo 2021.
  13. ^ a b Momenti di paura per Grassadonia. (PDF), su regione.sardegna.it.
  14. ^ Gabriele Lippi, 1001 storie e curiosità sul grande Cagliari che dovresti conoscere, Newton Compton Editori, 5 novembre 2020, ISBN 978-88-227-4425-8. URL consultato il 16 marzo 2021.
  15. ^ Torna la follia: bruciata l'auto di Grassadonia Dopo l'aggressione a Manitta un altro atto di teppismo degli ultrà cagliaritani - La Nuova Sardegna, su Archivio - La Nuova Sardegna. URL consultato il 16 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2018).
  16. ^ Intervista a Grassadonia dopo l'assalto, su tifonet.it, 28 gennaio 2003. URL consultato il 16 dicembre 2018.
  17. ^ Torna la follia: bruciata l'auto di Grassadonia Dopo l'aggressione a Manitta un altro atto di teppismo degli ultrà cagliaritani - La Nuova Sardegna, su Archivio - La Nuova Sardegna. URL consultato il 30 dicembre 2018 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2018).
  18. ^ Grassadonia, la scelta forte, su Infovercelli24.it, 20 agosto 2017. URL consultato il 16 marzo 2021.
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  21. ^ [https://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Sport/2008/03/calcio-cagliari.shtml?uuid=1b1d2c60-fb5c-11dc-978c-00000e251029&DocRulesView=Libero Restituiti i tre punti al Cagliari: ora � terzultimo - Il Sole 24 ORE], su ilsole24ore.com. URL consultato il 28 dicembre 2018.
  22. ^ La Salernitana esonera Grassadonia, su alleniamo.com, 14 marzo 2010. URL consultato l'8 maggio 2018.
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  24. ^ Nel tempo Salerno ha imparato ad apprezzarmi, su tuttosalernitana.com.
  25. ^ Salernitana da Cari a Grassadonia [collegamento interrotto], in Corriere dello Sport, 02 novembre 2009. URL consultato il 3 novembre 2009.
  26. ^ Ufficiale: Salernitana, esonerato Grassadonia, in Tuttomercatoweb.com, 14 marzo 2010. URL consultato il 14 marzo 2010.
  27. ^ Gianluca Grassadonia alla conduzione tecnica della Casertana [collegamento interrotto], su uscasertana.it.
  28. ^ SI RIPARTE DA GRASSADONIA! Archiviato il 23 febbraio 2015 in Internet Archive. paganesecalcio.com
  29. ^ UFFICIALE: Paganese, dimissioni per Grassadonia - TUTTOmercatoWEB.com, su tuttomercatoweb.com. URL consultato il 16 dicembre 2018.
  30. ^ a b Imparato Gaetano, Grassadonia, un trionfo figlio della coerenza, su archiviostorico.gazzetta.it. URL consultato il 16 dicembre 2018.
  31. ^ UFFICIALE: VIA PALUMBO, TORNA GRASSADONIA! - www.paganesecalcio.com Archiviato il 23 febbraio 2015 in Internet Archive.
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  34. ^ Paganese, Grassadonia va via: "È finito un ciclo"
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  37. ^ Grassadonia: bellissimo vincere il derby, su tempostretto.it.
  38. ^ Reggina- Messina, su tempostretto.it.
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  40. ^ Esonerato Grassadonia. Di Costanzo nuovo allenatore - ACR MESSINA Archiviato il 3 aprile 2015 in Internet Archive.
  41. ^ UFFICIALE: Paganese, ecco il nuovo allenatore[collegamento interrotto] tuttolegapro.com
  42. ^ UFFICIALE: Paganese, c'è il rinnovo di Grassadonia e dello staff tecnico[collegamento interrotto] tuttolegapro.com
  43. ^ Paganese-Grassadonia, la sfida dei ricordi., su lacittadisalerno.it.
  44. ^ Redazione Mn24, Paganese e Grassadonia, cordialmente avversari - Media News 24, su mn24.it. URL consultato il 16 marzo 2021.
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  67. ^ Lazio Women | Gianluca Grassadonia nuova guida tecnica della prima squadra [collegamento interrotto], su S.S. Lazio, 8 maggio 2023. URL consultato il 10 maggio 2023.
  68. ^ Valeria Debbia, Grassadonia riparte dal calcio femminile: nuovo tecnico della Lazio Women, su Tutto C, 8 maggio 2023. URL consultato il 10 maggio 2023.
  69. ^ a b c Play-off.
  70. ^ Spareggio promozione-retrocessione.

Collegamenti esterni

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