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Cavalleria rusticana (opera)
Cavalleria rusticana | |
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Una locandina di "Cavalleria rusticana" e "Zanetto" | |
Lingua originale | italiano |
Genere | opera lirica |
Musica | Pietro Mascagni |
Libretto | Giovanni Targioni-Tozzetti Guido Menasci (Libretto online) |
Fonti letterarie | dalla novella omonima di Giovanni Verga |
Atti | uno |
Prima rappr. | 17 maggio 1890 |
Teatro | Teatro Costanzi, Roma |
Personaggi | |
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Cavalleria rusticana è un'opera in un unico atto di Pietro Mascagni, su libretto di Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, tratto dalla novella omonima di Giovanni Verga.
Andò in scena per la prima volta il 17 maggio 1890 al Teatro Costanzi di Roma, con Gemma Bellincioni e Roberto Stagno.[1]
Viene spesso rappresentata insieme a un'altra opera breve, Pagliacci (1892) di Ruggero Leoncavallo, con la quale è considerata una delle più rappresentative opere veriste.[2] Questo singolare abbinamento venne proposto per la prima volta al Metropolitan Opera House di New York il 22 dicembre 1893[3] e in Italia due giorni dopo presso il teatro Politeama Reinach di Parma[4] e venne legittimato dallo stesso Mascagni, che nel 1926, al Teatro alla Scala di Milano, diresse, nella stessa soirée, entrambe le opere. Cavalleria rusticana veniva talvolta eseguita insieme a Zanetto, dello stesso compositore.
Nascita dell'opera
[modifica | modifica wikitesto]Cavalleria rusticana fu la prima opera composta da Mascagni ed è certamente la più nota fra le sedici composte dal compositore livornese (oltre a Cavalleria rusticana, solo Iris e L'amico Fritz sono rimaste nel repertorio stabile dei principali enti lirici). Il suo successo fu enorme già dalla prima volta in cui venne rappresentata al Teatro Costanzi di Roma, il 17 maggio 1890 e tale è rimasto nel ventunesimo secolo.
Nel 1888 l'editore milanese Edoardo Sonzogno annunciò un concorso aperto a tutti i giovani compositori italiani che non avevano ancora fatto rappresentare una loro opera. I partecipanti dovevano scrivere un'opera in un unico atto, e le tre migliori produzioni (selezionate da una giuria composta da cinque importanti musicisti e critici italiani) sarebbero state rappresentate a Roma a spese dello stesso Sonzogno.
Mascagni, che all'epoca risiedeva a Cerignola, dove dirigeva la locale banda musicale, venne a conoscenza di questo concorso solo due mesi prima della chiusura delle iscrizioni e chiese al suo amico Targioni-Tozzetti, poeta e professore di letteratura all'Accademia Navale di Livorno, di scrivere un libretto. Targioni-Tozzetti scelse Cavalleria rusticana, di Verga come base per l'opera. Egli e il suo collega Guido Menasci lavoravano per corrispondenza con Mascagni, mandandogli i versi su delle cartoline. L'opera fu completata l'ultimo giorno valido per l'iscrizione al concorso. In tutto, furono esaminate settantatré opere e il 5 marzo 1890 la giuria selezionò le tre opere da rappresentare a Roma: Labilia di Nicola Spinelli, Rudello di Vincenzo Ferroni, e Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni.[5]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]La vicenda si svolge a Vizzini, un paesino della Sicilia. All'alba di una domenica di Pasqua, nel paese si ode una serenata dedicata a Lola, moglie di compare Alfio, un carrettiere. Pian piano il paese si sveglia e tutti si preparano per il giorno di festa; Lucia, madre di Turiddu e proprietaria di un'osteria, prepara il vino per i festeggiamenti che avranno luogo dopo la messa. Da lei si reca Santuzza, fidanzata di suo figlio; all'invito della donna a entrare in casa, la ragazza rifiuta, rivelandole un'amara verità: Turiddu la tradisce. Prima di partire per il servizio militare, il ragazzo si era promesso a Lola; tuttavia il periodo di leva si era protratto e la donna, stanca di aspettare, dopo un anno si era sposata con Alfio. Al suo ritorno, per ripicca, Turiddu si era allora fidanzato con Santuzza, ma successivamente aveva preso ad approfittare delle assenze di Alfio per riprendere una relazione clandestina con Lola.
Lucia non crede alle parole di Santuzza, ma il loro discorso è interrotto dalla processione iniziale della messa. Poco dopo arriva lo stesso Turiddu, che saluta la sua fidanzata; questa, ormai esasperata, gli rinfaccia i continui tradimenti, ma lui dapprima nega e in seguito cerca di troncare con rabbia il discorso. La lite è interrotta dall'arrivo della stessa Lola, che provoca Santuzza cantando una canzone dedicata al suo amato; i due si recano insieme in chiesa, mentre Santuzza, al colmo della disperazione, scaglia una maledizione su Turiddu.
Poi compare Alfio, che chiede a Santuzza dove sia sua moglie; lei, incautamente, gli dice che ella è andata a messa con Turiddu e gli svela tutta la tresca, pentendosene immediatamente dopo. Alfio giura vendetta e fugge via. Poco dopo termina la messa e tutti si recano all'osteria di Lucia, dove intonano gioiosi brindisi alle gioie della vita. Torna Alfio, al quale Turiddu offre un bicchiere di vino; questi rifiuta sdegnosamente, e tutti comprendono che lui voglia sfidare il rivale a duello all'arma bianca. Le donne portano via Lola e Santuzza, mentre Turiddu, con la scusa di abbracciare Alfio, gli morde l'orecchio: con questo gesto accetta la sfida. Turiddu sa di essere nel torto e si lascerebbe uccidere per espiare la propria colpa, ma non può lasciare sola Santuzza, disonorata dal suo tradimento, dunque combatterà con tutte le sue forze. Alfio gli dà appuntamento a un orto poco distante per duellare.
Turiddu si prepara al duello: prima di recarvisi saluta Lucia, raccomandando di fare da madre a Santuzza se lui non dovesse tornare, poi corre via. Lucia comprende solo allora quanto fossero vere le parole di Santuzza; mentre le due donne si abbracciano, si ode un mormorio venire da lontano e poco dopo Lola urla che Turiddu è morto, gettando tutti nella disperazione.
Sinossi di Cavalleria rusticana
[modifica | modifica wikitesto]- Preludio
- Siciliana O Lola, bianca come fior di spino / O Lola c'hai di latti la cammisa (Turiddu)
Atto unico
[modifica | modifica wikitesto]Coro d'introduzione Gli aranci olezzano (Coro)
- Scena e sortita Dite, mamma Lucia... Il cavallo scalpita (Santuzza, Lucia, Alfio, Coro)
- Scena e preghiera Beato voi, compar Alfio... Inneggiamo il Signor non è morto (Santuzza, Lucia, Alfio, Coro)
- Romanza e scena Voi lo sapete, o mamma... Andate, o mamma, ad implorare Iddio (Santuzza, Lucia)
- Duetto Tu qui, Santuzza (Santuzza, Turiddu)
- Stornello Fior di giaggiolo (Lola)
- Duetto Il Signore vi manda, compar Alfio (Santuzza, Alfio)
- Intermezzo sinfonico
- Scena e brindisi A casa, a casa, amici... Viva il vino spumeggiante (Turiddu, Lola, Coro)
- Finale A voi tutti salute... Mamma, quel vino è generoso (Santuzza, Turiddu, Lucia, Alfio, Lola, Coro)
Organico orchestrale
[modifica | modifica wikitesto]La partitura di Mascagni prevede l'utilizzo di:
- due ottavini, due flauti, due oboi, due clarinetti, due fagotti
- quattro corni, due trombe, tre tromboni, tuba
- timpani, grancassa, piatti, triangolo, tamburo, campane tubolari, frusta
- tre arpe (due in orchestra ed una sulla scena), organo
- archi
Brani celebri
[modifica | modifica wikitesto]- Preludio, dove Turiddu canta La siciliana
- O Lola, c'hai di latti la cammisa, canzone siciliana di Turiddu
- Gli aranci olezzano, coro introduttivo dell'unico atto.
- Il cavallo scalpita, Alfio
- Inneggiamo, il signore è risorto
- Voi lo sapete, o mamma, aria di Santuzza
- Tu qui, Santuzza, duetto di Santuzza e Turiddu
- Intermezzo sinfonico (tra la VIII e la IX scena)
- Viva il vino spumeggiante, brindisi di Turiddu
- Mamma, quel vino è generoso, Turiddu
L'aria introduttiva O Lola, c'hai di latti la cammisa, detta anche Siciliana, è uno dei due brani in lingua dialettale siciliana presenti all'interno del repertorio lirico italiano. L'altro brano è la celebre aria Io de' sospiri dalla Tosca di Puccini, scritta in dialetto romanesco.
Popolarità dell'intermezzo sinfonico
[modifica | modifica wikitesto]L'intermezzo sinfonico dell'opera, collocato tra la ottava e la nona scena, è uno dei pezzi più popolari. Grazie al suo carattere orchestrale, interamente basato sull'uso degli archi e dell'arpa, ha avuto molta fortuna anche al di fuori del repertorio operistico.
In ambito cinematografico ha fatto da sfondo ad una delle più celebri scene della storia del cinema, quella nel film Il padrino - Parte III. È stato anche usato nei titoli di testa del film Toro scatenato di Martin Scorsese, come tema conduttore del film Il cavaliere di Lagardère di Philippe de Broca e nell'episodio "Strane allucinazioni" della popolare serie americana Ally McBeal.[6] Compare anche nel film di Michael Hoffman del 1999 Sogno di una notte di mezza estate, oltre che nel film italiano Comandante del 2023.
L'intermezzo è presente anche in una scena dell'episodio 31 dell'anime Kenshin Samurai vagabondo.
Il tema centrale è stato rielaborato per una canzone dance dal titolo Will be one dei Datura, è stato ripreso da Vasco Rossi nell'Intro dei live 2007 ed è presente nella canzone Mascagni di Andrea Bocelli.
Tra gli spot pubblicitari che lo hanno utilizzato troviamo quello dei Ferrero Rocher, dell'Enel (2011) e della Tim (con Riccardo Muti, 2020).
Tra le celebri esecuzioni c'è quella dei Berliner Philharmoniker diretta da Herbert von Karajan, organista Wolfgang Meyer, album Opera intermezzi del 1968 (Deutsche Grammophon, 139031), pubblicato in Germania, Spagna, Giappone e Regno Unito.
Esiste inoltre una moderna rielaborazione crossover, suonata dal pianista croato Maksim Mrvica.
Versioni cinematografiche
[modifica | modifica wikitesto]- Cavalleria rusticana (1916) - film diretto da Ugo Falena
- Cavalleria rusticana (1924) - film diretto da Carmine Gargiulo
- Cavalleria rusticana (1939) - film diretto da Amleto Palermi
- Cavalleria rusticana (1953) - film diretto da Carmine Gallone
- Cavalleria rusticana (1982) - film diretto da Franco Zeffirelli
Incisioni discografiche
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Archivio Storico del Teatro dell'Opera di Roma, Cavalleria rusticana 1890, su archiviostorico.operaroma.it.
- ^ Osborne, p. 204.
- ^ (EN) Cavalleria Rusticana/Pagliacci at Metropolitan Opera, New York, su operaeopera.com.
- ^ Almanacco di Gherardo Casaglia - 24 Dicembre 1893, Domenica, su amadeusonline.net (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2016).
- ^ Willard, A., 1893
- ^ Ally McBeal - "Cro-Magnon" - Stagione 1, Episodio 12, su serialtv.it. URL consultato il 17 agosto 2014.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni sull'opera Cavalleria rusticana
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cavalleria rusticana
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cavallerìa rusticana, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Betsy Schwarm e Linda Cantoni, Cavalleria rusticana, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Cavalleria rusticana, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C.
- (EN) Cavalleria rusticana, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Programmazione teatrale di Cavalleria rusticana, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- R. Canaletti (a cura di), Libretto (PDF), su dicoseunpo.it.
- Uno scritto di Mascagni pubblicato a cinquant'anni dalla prima, su pietromascagni.com. URL consultato il 9 febbraio 2006 (archiviato dall'url originale il 7 maggio 2006).
- Approfondimento dal Dizionario dell'Opera, su myword.it. URL consultato il 12 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2013).
- Programma di sala, con libretto e note, per l'allestimento al Teatro La Fenice di Venezia (PDF), in La Fenice prima dell'opera, n. 7, 2009 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2013).
- Scheda dell'opera Cavalleria Rusticana, completa di libretto, sinossi ed estratti video, su cantarelopera.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 183883555 · LCCN (EN) n81079014 · GND (DE) 300099819 · BNF (FR) cb13916018v (data) · J9U (EN, HE) 987007579064105171 |
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