Adamo Dionisi

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Adamo Dionisi (Roma, 30 settembre 1965Roma, 20 ottobre 2024) è stato un attore italiano.[1]

Per anni tra i capi degli Irriducibili, il principale gruppo ultras della Lazio, Dionisi fu arrestato nell'aprile 2001 dalla DIGOS per una vicenda di droga; poche ore prima era stato coinvolto in una rissa al di fuori dello Stadio San Siro con alcuni membri della Fossa dei Leoni e delle Brigate Rossonere, storici gruppi ultras del Milan, al termine di un Milan-Lazio di campionato, riportando una ferita al labbro.[2] Scontò la sua pena nel carcere capitolino di Rebibbia, dove prese parte a vari progetti teatrali.[3]

Una volta libero decise di intraprendere la carriera d'attore: esordì nel film Chi nasce tondo..., del 2008, da lui co-sceneggiato. Dopo aver recitato come caratterista in varie pellicole, nel 2014 venne scelto dal regista italo-americano Abel Ferrara per interpretare la parte di una guida napoletana nel film biografico Pasolini, dedicato all'omonimo intellettuale e regista.

La notorietà arrivò nel 2015 quando egli impersonò il boss Manfredi Anacleti, uno degli antagonisti principali del film Suburra, diretto da Stefano Sollima; riprenderà tale ruolo nell'omonima serie televisiva[4] tratta dal film, iniziata nel 2017 e prodotta da Netflix.

Il 7 dicembre 2017, mentre si trovò a Viterbo in villeggiatura, venne arrestato per aver aggredito l'ex fidanzata, danneggiato una camera d'albergo e opposto resistenza a pubblico ufficiale venendo processato per direttissima[5][6] e assolto in quanto non era stata sporta denuncia e i reati non erano perseguibili d'ufficio.[7]

Nel 2018 prese parte ai film Dogman di Matteo Garrone e nel 2023 fu nel cast di Enea di Pietro Castellitto.

Dionisi è morto il 20 ottobre 2024 all'ospedale Fatebenefratelli di Roma, dopo una breve malattia, all'età di 59 anni.[1] I funerali si sono svolti, dopo due giorni, nella basilica di Santa Maria in Trastevere, nel rione Trastevere di Roma.[8]

Cortometraggi

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  1. ^ a b Laura Martellini, Adamo Dionisi, morto l'attore cult di «Suburra». Sperimentò anche il carcere, una delle ultime apparizioni in «Enea» di Pietro Castellitto, su roma.corriere.it, 20 ottobre 2024.
  2. ^ Arrestato per droga capoultrà della Lazio, su archiviostorico.gazzetta.it. URL consultato il 21 ottobre 2017.
  3. ^ Core a core, canzoni romane per reinserire i carcerati - la Repubblica.it, in Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 21 ottobre 2017.
  4. ^ Netflix a Venezia porta la Roma criminale di "Suburra", in Spettacoli - La Repubblica, 2 settembre 2017. URL consultato il 21 ottobre 2017.
  5. ^ Viterbo, "lo Zingaro" di Suburra aggredisce la ex: arrestato repubblica.it
  6. ^ "Vi ammazzo tutti, maledetti": così Adamo Dionisi di Suburra ha minacciato i poliziotti di Viterbo repubblica.it
  7. ^ "Adamo Dionisi show" alle terme, assolto lo zingaro di Suburra, su Tusciaweb.eu, 17 marzo 2018. URL consultato il 20 ottobre 2024.
  8. ^ Funerali Adamo Dionisi, addio all'attore di Suburra: da Borghi e Castellitto agli ultrà della Lazio: chi c'era, su notizie.virgilio.it, 22 ottobre 2024. URL consultato il 22 ottobre 2024.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN9089156497259217740009 · ISNI (EN0000 0005 0045 2135 · LCCN (ENno2019103858 · GND (DE1223486907