Debut (Björk)

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Debut
album in studio
ArtistaBjörk
Pubblicazione5 luglio 1993
Durata48:15
Dischi1
Tracce11
GenereElettropop[1][2]
Trip hop[1]
World music[1]
Alternative dance[3]
Art pop[4]
EtichettaOne Little Independent
ProduttoreNellee Hooper, Björk
FormatiCD, LP, MC
Certificazioni
Dischi d'oroCanada (bandiera) Canada[5]
(vendite: 50 000+)
Norvegia (bandiera) Norvegia[6]
(vendite: 25 000+)
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda[7]
(vendite: 7 500+)
Spagna (bandiera) Spagna[8]
(vendite: 50 000+)
Svizzera (bandiera) Svizzera[9]
(vendite: 25 000+)
Dischi di platinoIslanda (bandiera) Islanda (2)[10]
(vendite: 20 000+)
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi[11]
(vendite: 100 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito (2)[12]
(vendite: 600 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti[13]
(vendite: 1 000 000+)
Svezia (bandiera) Svezia[14]
(vendite: 100 000+)
Björk - cronologia
Album precedente
(1990)
Logo
Logo del disco Debut
Logo del disco Debut
Singoli
  1. Human Behaviour
    Pubblicato: 7 giugno 1993
  2. Venus as a Boy
    Pubblicato: 23 agosto 1993
  3. Play Dead
    Pubblicato: 11 ottobre 1993
  4. Big Time Sensuality
    Pubblicato: 22 novembre 1993
  5. Violently Happy
    Pubblicato: 7 marzo 1994

Debut è l'album di debutto internazionale di Björk, anche se come solista aveva già prodotto un album omonimo nel 1977.

Debut è stato il primo lavoro solista di Björk dopo aver lasciato la band The Sugarcubes. Prodotto da Nellee Hooper,[15] Debut è stato inquadrato nei generi art pop, elettropop, trip hop, alternative dance e world music,[1][3][4] e incorpora, inoltre, una forte influenza jazz[16] e house.[17][18] È anche considerato l'album più votato al pop della cantante[2] e contiene numerose canzoni dal ritmo veloce e ballabile, dalla hit Big Time Sensuality a Violently Happy.[19] Non mancano però le premesse per i suoi lavori più eclettici, ad esempio The Anchor Song, in cui Björk canta accompagnata da tromboni e altri strumenti a fiato.[2]

Mentre nella versione giapponese del CD è stata inserita la traccia Atlantic, la versione occidentale contiene Play Dead, canzone struggente che contrasta la spensieratezza dei brani precedenti,[2] facente originariamente parte della colonna sonora del film Young Americans.

La canzone Venus as a Boy, una delle più famose contenute nell'album, fa parte della colonna sonora del film Leòn, di Luc Besson, ed è inserita nella scena degli "addestramenti" dei due protagonisti.[20]

Il 26 aprile 2019 l'album viene rilasciato dalla One Little Independent Records anche in formato di musicassetta.[21]

Edizione standard
  1. Human Behaviour – 4:10 (Björk, Nellee Hooper)
  2. Crying – 4:52 (Björk, Nellee Hooper)
  3. Venus as a Boy – 4:42 (Björk)
  4. There's More to Life Than This (recorded live at the Milk Bar toilets) – 3:21 (Björk, Nellee Hooper)
  5. Like Someone in Love – 4:33 (Johnny Burke, James Van Heusen)
  6. Big Time Sensuality – 3:57 (Björk, Nellee Hooper)
  7. One Day – 5:24 (Björk)
  8. Aeroplane – 3:54 (Björk)
  9. Come to Me – 4:55 (Björk)
  10. Violently Happy – 4:59 (Björk, Nellee Hooper)
  11. The Anchor Song – 3:32 (Björk)
Bonus track internazionale
  1. Play Dead – 3:56 (Björk, David Arnold, Jah Wobble)
Bonus tracks per il Giappone
  1. Atlantic – 2:04 (Björk)
  2. Play Dead – 3:56 (Björk, David Arnold, Jah Wobble)

Di seguito sono elencati i musicisti che hanno suonato nel disco e il personale che ha collaborato alla sua realizzazione.[22]

  • Björk – voce solista, arrangiatore, programmatore, linee di basso, tastiere, programmazione degli ottoni
  • Garry Hughes – tastiere, organo Hammond, programmazione
  • Oliver Lake – arrangiatore musicale, ance
  • Corky Hale – arpa
  • Gary Barnacle – ottone
  • Marius de Vries – tastiere, programmazione
  • Nellee Hooper – percussioni, batteria
  • Luís Jardim – basso, percussioni, batteria
  • Talvin Singh – regista, tabla
  • Bruce Smith – percussioni, batteria
  • Martin Virgo – tastiere, programmazione
  • Paul Waller – tastiere, programmazione
  • Jon Mallison – chitarra
  • Mike Mower – ottone
  • Jhelisa Anderson – cori

Personale tecnico

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  • Björk – composizione (tracce 1–4, 6–13), produttore (tracce 5, 11, Atlantic)
  • Paul Corkett – ingegnere del suono
  • Nellee Hooper – composizione (tracce 1, 2, 4, 6, 10), produttore (tracce 1–10), ingegnere del suono
  • Johnny Burke – composizione (traccia 5)
  • James Van Heusen – composizione (traccia 5)
  • Howie B – ingegnere del suono
  • Hugo Nicolson – ingegnere del suono
  • Brian Pugsley – ingegnere del suono
  • Al Stone – ingegnere del suono
  • Mark Warner – assistente ingegnere
  • Paul Wertheimer – ingegnere del suono
  • Goetz Botzenhardt – assistente tecnico
  • Jim Abbiss – ingegnere del suono
  • Dave Burnham – ingegnere del suono
  • Jean-Baptiste Mondino – fotografia
  • Pete Lewis – assistente ingegnere
  • Jon Mallison – assistente ingegnere
  • Mike Marsh – mastering
  • Tim Dickenson – assistente ingegnere
  • Andy Bradford – assistente ingegnere
  • Oggy – assistente tecnico
  • H. Shalleh – ingegnere del suono
  • David Arnold – composizione (Play Dead), produttore (Play Dead)
  • Jah Wobble – composizione (Play Dead)
  • Danny Cannon – produttore (Play Dead)
  • Tim Simenon – produttore (Play Dead)

Classifiche settimanali

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Classifica (1993) Posizione
massima
Australia[23] 10
Austria[24] 27
Francia[24] 25
Germania[24] 24
Norvegia[24] 9
Nuova Zelanda[25] 5
Paesi Bassi[24] 5
Regno Unito[26] 3
Stati Uniti[27] 61
Stati Uniti (heatseekers)[27] 1
Svezia[24] 2
Svizzera[24] 18
Classifica (2016) Posizione
massima
Messico[28] 20

Classifiche di fine anno

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Classifica (2009) Posizione
Islanda[29] 72
  1. ^ a b c d (EN) Michael Cragg, 10 of the best: Björk, su theguardian.com, The Guardian, 26 marzo 2014. URL consultato il 27 maggio 2016.
  2. ^ a b c d Claudio Fabretti, Bjork La chanteuse dei ghiacci, su ondarock.it, OndaRock. URL consultato il 25 aprile 2022.
    «Con questo disco [Debut], Bjork conia una nuova formula di pop, in bilico tra techno e avanguardia, capace di appassionare al contempo gli abitue' delle discoteche e i cultori di indie-rock.»
  3. ^ a b (EN) Adam Blyweiss, Alex Bossenger, Nicole Grotepas, Greg Speranza e Jeff Terich, 10 Essential Iceland albums, su treblezine.com, Treble. Treble Media, 5 giugno 2014. URL consultato il 20 settembre 2017.
  4. ^ a b (EN) William Goodman, Bjork's 'Debut': An Art-Pop Masterpiece Turns 25, su billboard.com, Billboard, 5 luglio 2018. URL consultato il 27 luglio 2018.
  5. ^ (EN) Debut – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 4 gennaio 2022.
  6. ^ (NO) IFPI Norsk platebransje, su ifpi.no. URL consultato il 3 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2012).
  7. ^ (EN) The Official NZ Music Chart, su nztop40.co.nz, Recorded Music NZ, 17 marzo 1996. URL consultato il 10 gennaio 2016.
  8. ^ Spanish album certifications - Björk - Debut, su promusicae.es, Productores de Música de España. URL consultato il 13 luglio 2019.
  9. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 4 gennaio 2022.
  10. ^ timarit.is, https://timarit.is/page/5545349#page/n27/mode/2up.
  11. ^ Dutch album certifications - Björk - Debut, su nvpi.nl, NVPI. URL consultato il 13 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2018).
  12. ^ (EN) Debut, su British Phonographic Industry. URL consultato il 4 gennaio 2022.
  13. ^ (EN) Björk - Debut – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 4 gennaio 2022.
  14. ^ (SV) Bj%F6rk – Sverigetopplistan, su Sverigetopplistan. URL consultato il 4 gennaio 2022.
  15. ^ Pytlik, 2003. p.67
  16. ^ (EN) Simon Reynolds, RECORDINGS VIEW; Jazzy Love Songs Tinged With an Oceanic Feeling, su nytimes.com, The New York Times, 22 agosto 1993. URL consultato il 27 maggio 2016.
  17. ^ Whitely, 2005. p.105
  18. ^ Whitely, 2005. p.110
  19. ^ (EN) Heather Phares, Debut, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 28 aprile 2016.
  20. ^ (EN) Venus as a boy (Leon: The Professional) by Björk, su thisismyjam.com, Jam. URL consultato il 3 marzo 2017.
  21. ^ Rockol com s.r.l, √ Bjork, gli album tornano nei negozi come musicassette per un'edizione imperdibile: guarda, su Rockol. URL consultato il 25 aprile 2019.
  22. ^ (EN) Debut, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 10 settembre 2022.
  23. ^ "Debut – Australian chart run". Australian-charts.com. Retrieved 18 July 2009.
  24. ^ a b c d e f g (DE) Björk– Debut, su hitparade.ch, Schweizer Hitparade. URL consultato il 29 luglio 2015.
  25. ^ "Debut – Australian chart run" Archiviato il 25 maggio 2012 in Archive.is.. Charts.org.nz. Retrieved 18 July 2009.
  26. ^ Warwick, 2004. p.140
  27. ^ a b (EN) Debut > Charts & Awards > Billboard Albums, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 30 giugno 2016.
  28. ^ (ES) Top 20 - Semanal, su amprofon.com.mx. URL consultato il 7 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2016).
  29. ^ (IS) Upplagseftirlit 2009 (PDF), su fhf.is, Félag Hljómplötuframleiðenda. URL consultato il 22 gennaio 2021 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2021).

Collegamenti esterni

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