Japan North American clade
Japan North American clade | |
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Arundinaria gigantea | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Monocotiledoni |
(clade) | Commelinidi |
Ordine | Poales |
Famiglia | Poaceae |
Sottofamiglia | Bambusoideae |
Tribù | Arundinarieae |
Sottotribù | Japan North American clade (nome provvisorio) |
Classificazione Cronquist | |
taxon non contemplato | |
Generi | |
Japan North American clade è una denominazione provvisoria per una sottotribù di piante spermatofita monocotiledone di bambù appartenente alla famiglia Poaceae (ordine delle Poales).[1][2][3]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]- Il portamento delle specie di questo gruppo è cespitoso (o pluricespitoso). Le radici in genere sono del tipo fascicolato derivate da rizomi allungati ("leptomorfi"). I culmi, legnosi, sono eretti e raggiungono altezze di circa 8 metri (minimo 1,5 metri in Sasamorpha). Gli internodi sono affusolati; nodi sono prominenti (gonfiati) sia glabri che pubescenti. I rami per nodo sono da 1 a 3 (quello centrale a volte è più grande); i rami spesso si annodano tra di loro; i primi 5 internodi (più o meno) alla base di ogni ramo non sono sviluppati o sono poco allungati. In Sasamorpha il culmo e l'asse dell'infiorescenza si presentano ricoperti di bianco talcato.[1][4][5][6][7][8][9][10]
- Le foglie lungo il culmo sono alterne e distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina.
- Foglie del culmo: le guaine sono decidue o persistenti; sono presenti (oppure no in Sasamorpha) dei padiglioni auricolari; le lamine hanno un portamento eretto o riflesso; il contorno delle lame è lanceolato (in Sasa le foglie sono più grandi dei culmi). Le venature sono parallelinervie senza quelle trasversali.
- Foglie del fogliame: le lamine hanno i padiglioni auricolari con guaine fimbriate (padiglioni assenti in Sasamorpha); il contorno delle lame è lanceolato o oblungo; le venature sono parallelinervie (quelle trasversali sono sottili ma visibili).
- Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze sono oppure no ramificate e sono pauciflore (1 - 3 spighette). La forma dell'infiorescenza è panicolata (sono dei racemi). In alcune specie sono presenti delle piccole brattee.
- Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, con pedicello, sono formate da molti fiori (fino a 12) sottesi da una o due brattee chiamate glume (distinte in inferiore e superiore). Le spighette possono terminare all'apice con dei fiori ridotti o sterili. La forma delle spighette è oblunga e compressa lateralmente. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. La disarticolazione avviene sotto ogni fiore fertile. Gli internodi della rachilla sono pubescenti.
- Le glume: la gluma inferiore è più piccola o assente; le glume sono persistenti con forme ellittiche e apici acuti; la consistenza è cartacea e sono prive di ciglia; sono venate (fino a 7 vene longitudinali).
- Il lemma: i lemmi hanno forme ovate, consistenza cartacea, e privi di ciglia con 7 vene; l'apice può essere mucronato.
- La palea: la pale è lunga come il lemma; ha poche venature con superficie scabra.
- I fiori fertili sono attinomorfi formati da 3 verticilli: perianzio ridotto, androceo e gineceo.
- Formula fiorale. Per la famiglia di queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:[4]
- , P 2, A (1-)3(-6), G (2–3) supero, cariosside.
- I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, con forme da ovoidi a ellissoidi con becco, con il pericarpo formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è lungo e lineare. L'embrione è provvisto di epiblasto. I margini embrionali della foglia si sovrappongono. La fessura scutellare è assente.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]- Impollinazione: in generale le erbe delle Poaceae sono impollinate in modo anemogamo. Gli stigmi piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo.
- Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
- Dispersione: i semi cadendo (dopo aver eventualmente percorso alcuni metri a causa del vento –dispersione anemocora) a terra sono dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La distribuzione delle specie di questo gruppo comprende sia l'Asia orientale che l'America settentrionale.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia di appartenenza di questo gruppo (Poaceae) comprende circa 650 generi e 9.700 specie (secondo altri Autori 670 generi e 9.500[7]). Con una distribuzione cosmopolita è una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni e di grande interesse economico: tre quarti delle terre coltivate del mondo produce cereali (più del 50% delle calorie umane proviene dalle graminacee). La famiglia è suddivisa in 12 sottofamiglie, il gruppo di questa voce è descritto al'interno della sottofamiglia Bambusoideae (tribù Arundinarieae).[1][4]
Filogenesi
[modifica | modifica wikitesto]La conoscenza filogenetica della tribù Arundinarieae è ancora in via di completamento. Per il momento i botanici (provvisoriamente) dividono la tribù in 12 cladi. Al gruppo di questa voce è assegnato al subclade "Japan North American clade" compreso nel sesto clade (Clade VI); questo subclade è inoltre "gruppo fratello" del subclade "Sino Japanese clade".[1][2][3] Alcuni autori data la complessità e la carenza di informazioni preferiscono raggruppare i due subcladi "Sino Japanese clade" e "Japan-North American clade" in un unico clade "Arundinaria clade" (Clade VI).[1]
La posizione filogenetica del subclade "Japan North American clade" (insieme al clade "Sino Japanese clade") è vicina al clade IV e al clade VIII. Occupa quindi una posizione centrale nella tribù.
In dettaglio:[1]
- Arundinaria: alcuni sottogeneri di questo genere sono inclusi nel clade Phyllostachys clade e sono riconosciuti come generi distinti (Bashania e Sarocalamus). Altre specie sono state incluse nel genere Kuruna (Clade XII).
- Sasa: come convenzionalmente circoscritto è polifiletico. Alcune specie sono incluse nel Shibataea clade (Clade IV).
- Sasamorpha: le specie di questo genere tradizionalmente facevano parte del genere Sasa. Sono state segregate in base alla cera bianca presente su alcune parti delle piante e per le guaine dei culmi più lunghe degli internodi, mentre sono più corte in Sasa.
Solamente il genere Sasamorpha ha delle sinapomorfie riconosciute: il culmo e l'asse dell'infiorescenza si presentano ricoperti di bianco talcato.[1]
Il subclade "Japan North American clade" si stima che si sia separato dal "Sino Japanese clade" attorno ai 3,0 - 3,4 milioni di anni fa (il primo valore è calcolato con procedure di calibrazione sul DNA; il secondo dato è ricavato dalle analisi dei fossili).[11]
Il cladogramma seguente (provvisorio) è una sintesi basata sugli ultimi studi della tribù Arundinarieae.[2][3]
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Composizione del clade
[modifica | modifica wikitesto]Il clade si compone di 4 generi e circa 50 specie. Il numero dei generi e delle specie di questo gruppo è provvisorio e attende ulteriori studi per definire meglio la sua circoscrizione. Per le note riguardanti i singoli generi vedere il paragrafo Filogenesi.[1][2][12][13]
Genere | Specie | Distribuzione |
---|---|---|
Arundinaria Michx., 1803 |
3 | USA sud orientale |
Hibanobambusa Maruy. & H.Okamura, 1979 |
Una specie: Hibanobambusa tranquillans (Koidz.) Maruy. & H.Okamura |
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Sasa Makino ex Nakai, 1901 |
40 | Cina, Giappone e Corea. |
Sasamorpha Nakai, 1931 |
5 | Cina, Giappone, Corea e Russia asiatica. |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h Kellogg 2015, pag. 166.
- ^ a b c d Zhang et al. 2016, pag. 122.
- ^ a b c PeerJ 2018, pag. 14.
- ^ a b c Judd et al 2007, pag. 311.
- ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 451.
- ^ Motta 1960, Vol. 2 - pag. 346.
- ^ a b Strasburger 2007, pag. 814.
- ^ Pasqua et al 2015, pag. 467.
- ^ Kew - GrassBase - The Online World Grass Flora, su powo.science.kew.org. URL consultato il 30 agosto 2018.
- ^ eFloras - Flora of China, su efloras.org. URL consultato il 30 agosto 2018.
- ^ Zhang et al. 2016, pag. 124.
- ^ The International Plant Names Index, su ipni.org. URL consultato il 25 agosto 2018.
- ^ The Plant List, http://www.theplantlist.org/1.1/browse/A . URL consultato il 25 agosto 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Elizabeth A. Kellogg, The Families and Genera of Vascular Plants, Volume XIII. Flowering Plants. Monocots. Poaceae., St. Louis, Missouri, USA, 2015.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia., Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore., 1960.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- G. Pasqua, G. Abbate e C. Forni, Botanica Generale - Diversità vegetale, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2015, ISBN 978-88-299-2718-0.
- Grass Phylogeny Working Group, Phylogeny and Classification of Poaceae (PDF), in Annals of the Missouri Botanical Garden, vol. 88, n. 3, 2001, pp. 373-457. URL consultato il 30 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
- David Gledhill, The name of plants, Cambridge, Cambridge University Press, 2008.
- Jeffery M. Saarela et al., A 250 plastome phylogeny of the grass family (Poaceae): topological support under different data partitions (PDF), in PeerJ, vol. 4299, 2018, pp. 1-71. URL consultato il 30 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2019).
- Robert J. Soreng et al., A worldwide phylogenetic classi?cation of the Poaceae (Gramineae) II: An update and a comparison of two 2015 classi?cations, in JSE - Journal of Systematics and Evolution, vol. 55, n. 4, 2017, pp. 259-290.
- Emmet J. Judziewicz & Lynn G. Clark, Classification and Biogeography of New World Grasses: Anomochlooideae, Pharoideae, Ehrhartoideae, and Bambusoideae (PDF), in Aliso: A Journal of Systematic and Evolutionary Botany, vol. 23, 1 (25), 2007, pp. 303-314. URL consultato il 30 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 28 luglio 2018).
- Xian-Zhi Zhang, Chun-Xia Zeng, Peng-Fei Ma, Thomas Haevermans, Yu-Xiao Zhang, Li-Na Zhang, Zhen-Hua Guo, De-Zhu Li, Multi-locus plastid phylogenetic biogeography supports the Asian hypothesis of the temperate woody bamboos (Poaceae: Bambusoideae) (PDF), in Elsevier - Molecular Phylogenetics and Evolution, vol. 96, 2016, pp. 118-129.
- Xueqin Wang, Xiaying Ye, Lei Zhao, Dezhu Li, Zhenhua Guo & Huifu Zhuang, Genome-wide RAD sequencing data provide unprecedented resolution of the phylogeny of temperate bamboos (Poaceae: Bambusoideae) (PDF), in Scientific Reports, vol. 7, 2017, pp. 1-11.
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