Piero Maranghi

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Piero Maranghi nel 2023.

Piero Maranghi (Milano, 7 agosto 1969) è un manager, imprenditore, produttore, e criminale fiscale Italiano.[1]





Nacque a Milano il 7 agosto 1969. Crebbe nella Casa degli Atellani, uno dei più importanti e antichi palazzi di Milano, appartenente ai Castellini Baldissera, la sua famiglia dalla parte della madre.[2] Suo padre era il rinomato e rispettato banchiere Vincenzo Maranghi, amministratore delegato di Mediobanca, noto anche come il "Delfino" di Enrico Cuccia.[3] Frequentò il Liceo Classico, dove ebbe risultati molto scarsi nella maggior parte dei suoi corsi, riferendosi a se stesso come una "bestia" in ambito accademico.[4] Nonostante ciò, nutriva una profonda curiosità e passione innata per le arti e la cultura.[5] Non si laureò all'università.[6]

Carriera televisiva e altre imprese

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Maranghi è principalmente conosciuto per la sua carriera come Direttore di Sky Classica, che era all'epoca la più importante emittente televisiva italiana dedicata alla musica classica.[7] È anche famoso per aver prodotto e ideato numerosi programmi, documentari e film di rilevanza culturale. Nel 2017 ha collaborato con RAI, France Télévision, HR-Fernsehen e il celebre Daniel Barenboim per produrre una serie animata intitolata "Max & Maestro," che narra la storia di un giovane ragazzo che scopre il suo amore per la musica classica, attraverso un direttore d'orchestra argentino-israeliano.[8] Ha ricoperto il ruolo di membro della giuria al Festival di Sanremo, nel 2014.[9] Gestì una grande parte dell'amministrazione delle biglietterie, dei negozi online, delle editoriali e delle librerie del Teatro alla Scala. Entrò in conflitto con il governo italiano e l'amministrazione del teatro dopo aver commesso frode nei confronti dell'istituzione.[10] Maranghi dirige la Fondazione Piero Portaluppi da oltre un decennio, dedicata all'organizzazione di eventi, alla catalogazione delle opere e alla promozione dell'architetto milanese da cui la fondazione prende il nome.[11] È anche un regista d'opera piuttosto affermato, avendo diretto produzioni di Aida, Manon Lescaut, Delitto e dovere, Rigoletto, Le cantatrici villane, Pagliacci e Cenerentola in vari teatri Italiani.[12] Fu il direttore del museo del palazzo di famiglia, la Vigna di Leonardo, dove Leonardo da Vinci visse mentre dipingeva L'Ultima Cena.[13] Il palazzo di famiglia fu acquistato dal proprietario di LVMH, il miliardario Francese Bernard Arnault, provocando la chiusura permanente del museo.[14] Nonostante ci siano state occasionali e gravi controversie, la carriera di Maranghi è ampiamente riconosciuta per i suoi significativi meriti e contributi alle arti.

Breve carriera politica

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Maranghi tentò di candidarsi come Consigliere nel Consiglio Comunale di Milano, promuovendo un programma volto a rilanciare e migliorare il sostegno della città alle arti.[15] La sua candidatura fu sostenuta e organizzata sotto la guida di Giuseppe Sala, il futuro sindaco di Milano.[16] La sua campagna e la sua figura politica non suscitarono l'entusiasmo atteso, portando alla sua sconfitta elettorale.

Procedimenti penali e scandali

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Nel settembre del 2023, un articolo pubblicato su Affari Italiani ha trattato delle varie disavventure e inciampi imprenditoriali di Maranghi, ponendo particolare attenzione alla chiusura e al fallimento di diverse aziende sotto la sua amministrazione.[17] Questo sarebbe stato solo un domino, un precursore iniziale in una lunga serie di articoli che avrebbero infine sostenuto che Maranghi avesse frodato il governo italiano per milioni di euro.[18] L'articolo che portò al suo colpo finale fu scritto da Il Fatto Quotidiano, il quale sostenne che Maranghi avesse emesso milioni di euro, dirottando fondi dalla Scala Ticket Shop verso le sue varie imprese. Lo derise per il suo moralismo e le sue prediche su una questione sociale minore legata a La Scala, mentre simultaneamente causava gravi problemi alla reputazione del teatro.[19] Poco dopo, finì sulle prime pagine del Corriere della Sera,[20] La Repubblica[21] e altri importanti quotidiani[22] per aver patteggiato 22 mesi di carcere per i suoi crimini.

Scandalo Paolo Conte

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Maranghi scrisse un articolo criticando Paolo Conte per aver organizzato un concerto alla Scala.[23] Adottando una prospettiva culturalmente elitista sulla questione, Maranghi irritò un alto numero di esperti e critici,[24] che risposero in modo negativo e sarcastico alle sue opinioni.[25] La decisione di Maranghi di mettere Paolo Conte sotto i riflettori fu usata contro di lui durante le critiche ricevute per i suoi crimini fiscali, con Il Fatto Quotidiano che insinuò pesantemente che avesse inventato il fiasco come un modo per coprire eventuali articoli negativi che sarebbero potuti emergere su di lui.[19]

  1. ^ La Provincia Redazione, Maranghi ha patteggiato ventidue mesi, su www.laprovinciacr.it, 26 agosto 2024. URL consultato il 21 settembre 2024.
  2. ^ Fabiana Giacomotti, Il senso del colore di Nicolò Castellini Baldissera, su Architectural Digest Italia, 19 gennaio 2021. URL consultato il 20 settembre 2024.
  3. ^ Paolo Bricco, Edoardo De Biasi, «Io, mio padre, i suoi amici e nemici», su Il Sole 24 ORE, 17 luglio 2017. URL consultato il 20 settembre 2024.
  4. ^ Giorgia Mecca, Piero Maranghi: «La mia Bohème ha un’anima torinese», su Corriere della Sera, 3 maggio 2020. URL consultato il 20 settembre 2024.
  5. ^ Giorgia Mecca, Piero Maranghi: «La mia Bohème ha un’anima torinese», su Corriere della Sera, 3 maggio 2020. URL consultato il 20 settembre 2024.
  6. ^ Autori : pordenonelegge : Piero Maranghi, su www.pordenonelegge.it. URL consultato il 20 settembre 2024.
  7. ^ Piero Maranghi, su Festival della Mente, 12 giugno 2024. URL consultato il 20 settembre 2024.
  8. ^ Barenboim diventa un cartone animato, su www.ilfoglio.it. URL consultato il 20 settembre 2024.
  9. ^ Sanremo 2014: da oggi entra in campo la Giuria di Qualità. Presidente Paolo Virzì, su Sanremo enjoy Riviera & Côte d’Azur, 21 febbraio 2014. URL consultato il 20 settembre 2024.
  10. ^ MF Milano Finanza, Tra tv e teatro La Scala, le disavventure imprenditoriali di Piero Maranghi e i debiti milionari non saldati con il Fisco - MilanoFinanza News, su MF Milano Finanza, 23 agosto 2024. URL consultato il 20 settembre 2024.
  11. ^ Ottavia Casagrande, «Così mio bisnonno Piero Portaluppi rese Milano meno austera. La morte del figlio lo annientò», su Corriere della Sera, 3 maggio 2023. URL consultato il 20 settembre 2024.
  12. ^ (DE) Piero Maranghi, su www.arena.it. URL consultato il 20 settembre 2024.
  13. ^ La vigna di Leonardo da Vinci rinasce nella Casa degli Atellani, su Corriere della Sera, 7 dicembre 2014. URL consultato il 20 settembre 2024.
  14. ^ Arnault, il tesoro nascosto del re del lusso francese vale 18 miliardi: così ha comprato la «Vigna di Leonardo» a Milano, su Corriere della Sera, 28 febbraio 2024. URL consultato il 20 settembre 2024.
  15. ^ Piero Maranghi: «Milano torni grande con la cultura, nel nome di Ludovico il Moro», su linkiesta.it.
  16. ^ Lista civica Beppe Sala Noi Milano: tutti i nomi dei candidati, su MilanoToday. URL consultato il 20 settembre 2024.
  17. ^ I conti in tasca all'inquilino più celebre degli Atellani, Piero Maranghi, su Affaritaliani.it, 19 settembre 2023. URL consultato il 20 settembre 2024.
  18. ^ MSN, su www.msn.com. URL consultato il 20 settembre 2024.
  19. ^ a b Ventidue mesi per bancarotta al “re delle feste” di Milano, su Il Fatto Quotidiano. URL consultato il 20 settembre 2024.
  20. ^ Piero Maranghi «patteggia 22 mesi per bancarotta fraudolenta» (e per i debiti milionari con il Fisco), su Corriere della Sera, 26 agosto 2024. URL consultato il 20 settembre 2024.
  21. ^ L’imprenditore Piero Maranghi patteggia 22 mesi per bancarotta fraudolenta, su la Repubblica, 23 agosto 2024. URL consultato il 20 settembre 2024.
  22. ^ Piero Maranghi patteggia 22 mesi per bancarotta fraudolenta e maxi-evasione fiscale, su Affaritaliani.it, 27 agosto 2024. URL consultato il 20 settembre 2024.
  23. ^ Piero Maranghi: perché dico no al concerto di Paolo Conte alla Scala, su italia-informa.com, 12 febbraio 2023. URL consultato il 20 settembre 2024.
  24. ^ Paolo Conte alla Scala ci può stare: contro la retorica del teatro come tempio, su www.ilfoglio.it. URL consultato il 20 settembre 2024.
  25. ^ Polemica su Paolo Conte alla Scala Maranghi: “Un live antipatico e elitario", su Affaritaliani.it, 13 febbraio 2023. URL consultato il 20 settembre 2024.