3ª Divisione fucilieri motorizzata "Vistola"

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3ª Divisione fucilieri motorizzata "Vistola"
Stemma della divisione
Descrizione generale
Abbreviazione3 мсд
Attiva1943 - oggi
NazioneUnione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica (1943 - 1991)
Russia (bandiera) Russia (1991 - oggi)
TipoDivisione
RuoloFanteria meccanizzata
Guarnigione/QGValujki
EquipaggiamentoBMP-2
BTR-82A
Battaglie/guerreSeconda guerra mondiale
Invasione sovietica dell'Ungheria
Invasione della Cecoslovacchia
Seconda guerra cecena
Invasione russa dell'Ucraina
Decorazioni Ordine della Bandiera rossa
Ordine di Suvorov
Ordine di Kutuzov
Onori di battagliaVistola
Parte di
Forze terrestri russe
Comandanti
Comandante attualeMaggior generale Aleksej Avdeev
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La 3ª Divisione fucilieri motorizzata "Vistola" (in russo 3-я мотострелковая Висленская дивизия?, 3-ja motostrelkovaja Vislenskaja divizija, unità militare 54046) è un'unità di fanteria meccanizzata delle Forze terrestri russe, subordinata alla 20ª Armata combinata delle guardie del Distretto militare di Mosca e con base a Valujki.

Storia

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Unione Sovietica

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Le origini della divisione risalgono al 31º Corpo corazzato dell'Armata Rossa, creato il 28 maggio 1943, alla vigilia della battaglia di Kursk, a partire dalla 100ª Brigata corazzata e da reggimenti corazzati autonomi della 1ª Armata corazzata delle guardie.[1] L'unità ricevette il battesimo del fuoco il 6 luglio, durante un'operazione difensiva nel settore di Obojan'. Successivamente prese parte alla battaglia di Korsun', all'offensiva Leopoli-Sandomierz, all'operazione Carpato-Dukla, all'operazione Vistola-Oder e alle offensive della Slesia.[2] Per il coraggio dimostrato dai soldati durante l'attraversamento della Vistola e la cattura di Sandomierz, il 1 settembre 1944 il corpo venne stato insignito del titolo onorifico "Vistola". Il 19 febbraio 1945 ottenne l'Ordine della Bandiera rossa e l'Ordine di Suvorov per la conquista delle città di Breslavia e Zabrze. Il 26 aprile 1945 gli venne conferito l'Ordine di Kutuzov in seguito all'occupazione di Racibórz.[3]

Al termine della guerra il corpo venne trasferito a Chmel'nyc'kyj e riorganizzato nella 31ª Divisione corazzata il 4 luglio 1945.[4] Nell'autunno del 1956 il 100º Reggimento corazzato della divisione fu inviato a Budapest per prendere parte alla soppressione della rivoluzione ungherese. Nell'agosto 1968 l'intera divisione partecipò all'invasione della Cecoslovacchia, venendo assegnata al Gruppo di Forze del Centro e rimanendo di stanza presso Bruntál.

Nell'aprile 1990 la divisione venne ritirata in Unione Sovietica e dispiegata nella regione di Nižnij Novgorod.

Federazione Russa

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Ereditata dalla Russia dopo lo scioglimento dell'Unione Sovietica, il 1 luglio 1997 la divisione corazzata è stata riorganizzata come 3ª Divisione fucilieri motorizzata.[4] La maggior parte delle unità subordinate alla divisione hanno preso parte alla seconda guerra cecena fra il 1999 e il 2001.[2] Nel 2010 è stata sciolta e sostituita dalla 9ª Brigata fucilieri motorizzata e dalla 6ª Brigata corazzata, ritornando alla struttura attuale nel 2016.[5] La 6ª Brigata corazzata è stata invece riorganizzata nella 47ª Divisione corazzata alla fine del 2021. Nel dicembre 2021 la divisione è stata rinforzata dal 245º Reggimento fucilieri motorizzato, costituito nel Valujskij rajon.[6]

Nel 2022 è stata impiegata durante l'invasione russa dell'Ucraina, operando in particolare nell'area di Izjum.[7] Durante le prime fasi della guerra ha subito pesantissime perdite. A metà marzo le forze ucraine hanno dichiarato di aver distrutto il 30% del personale e dei mezzi del 252º Reggimento, fra cui il comandante, colonnello Igor Nikolaev.[8][9] Ad aprile la divisione ha mandato il 237º Reggimento corazzato all'attacco a sudest di Izjum contro posizioni tenute dalla 95ª Brigata d'assalto aereo ucraina nell'area di Svjatohirs'k, dove è stato gravemente danneggiato.[10] La divisione è stata investita dalla controffensiva ucraina nella regione di Charkiv nel settembre 2022, e il 752º Reggimento è rimasto circondato a Lyman, venendo costretto ad abbandonare gran parte dell'equipaggiamento pesante.[11][12]

La divisione si è successivamente ritirata nell'area di Kreminna.[13] In seguito alla mobilitazione ordinata in Russia i reparti sono stati riempiti con reclute prive di addestramento, e hanno quindi subito numerose perdite durante i contrattacchi condotti verso Kup"jans'k all'inizio di ottobre insieme alla 27ª Brigata fucilieri motorizzata.[14][15] Nel 2023 ha continuato a operare lungo la linea Kreminna-Svatove, venendo rinforzata dal 362º Reggimento fucilieri motorizzato (unità militare 11097), recentemente costituito con personale mobilitato.[16][17] In particolare nei primi mesi del 2023 i suoi due reggimenti di fanteria sono stati largamente impegnati, insieme a tutti i reparti di manovra della 144ª Divisione fucilieri motorizzata, in operazioni offensive, risultando quindi pesantemente degradati.[18] Ad aprile ha assaltato senza successo le posizioni della 1ª Brigata operazioni speciali in direzione di Nevs'ke.[19] Il 10 giugno è stato ucciso in combattimento il comandante del 237º Reggimento corazzato, colonnello Denis Bujanov.[20] Per ripianare le perdite la divisione è stata rinforzata dal 1220º Reggimento fucilieri motorizzato (unità militare 29603), formato a Ul'janovsk con personale mobilitato.[21]

A marzo 2024 la divisione è tornata all'offensiva, impiegando il 252º Reggimento in direzione di Terny insieme a due reggimenti (254º e 488º) della 144ª Divisione.[22] Il 21 marzo è rimasto ucciso il comandante del battaglione d'assalto del 245º Reggimento, capitano Il'mir Kadyrgulov.[23] Ad aprile il 252º e il 752º Reggimento della divisione hanno cercato di avanzare verso il villaggio di Makiïvka, a sudovest di Svatove.[24] Alla fine di maggio elementi della divisione sono stati trasferiti sul fronte di Bachmut, dove cooperando con altre 3 brigate dell'esercito e un reggimento del VDV sono riusciti a riconquistare il villaggio di Kliščiїvka.[25] A partire dal 18 giugno la 3ª e la 144ª Divisione hanno dato il via a un'importante serie di attacchi a sudovest di Svatove, con l'obiettivo di raggiungere il confine dell'oblast' di Luhans'k, contro le posizioni difese dalla 3ª Brigata d'assalto ucraina.[26][27] L'8 luglio è stato ucciso in combattimento il comandante del 159º Battaglione artiglieria controcarri, tenente colonnello Rustam Abitaev.[28] Al fine di mantenere la capacità operativa ha integrato il personale mobilitato proveniente dal 1486º Reggimento fucilieri motorizzato "Leningrado" (unità militare 95410), costituito nel marzo 2023 e impiegato in precedenza sul fronte di Bachmut, dove aveva subito numerose perdite fra cui il comandante, colonnello Evgenij Vašunin.[29][30] Il 12 luglio il reggimento è stato promosso a unità delle guardie.[31]

Ad agosto 2024 il 245º e il 252º Reggimento della divisione sono stati trasferiti nell'oblast' di Kursk per contrastare l'offensiva ucraina in territorio russo.[32][33]

Struttura

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Comandanti

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  • Maggior generale Andrej Ruzinskij (2016-2019)
  • Maggior generale Aleksej Avdeev (2019-in carica)

Note

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  1. ^ (RU) Журнал боевых действий 31 тк [Diario delle operazioni di combattimento 31 tk], su pamyat-naroda.ru.
  2. ^ a b (RU) 3-я Краснознаменная мотострелковая дивизия ЗВО отметила 75-летие со дня образования [La 3ª divisione di fucili motorizzati con bandiera rossa del distretto militare occidentale ha celebrato il 75º anniversario della sua formazione], su function.mil.ru, 6 giugno 2018.
  3. ^ (RU) 3-я мотострелковая Висленская Краснознамённая, орденов Суворова и Кутузова 2-й степени дивизия [3ª divisione fucilieri motorizzata Vislenskaya Bandiera Rossa, ordini di Suvorov e Kutuzov di 2º grado] (PDF), su government-nnov.ru (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2017).
  4. ^ a b (EN) Michael Holm, 31st Vislenskaya Red Banner orders of Suvurov and Kutuzov Tank Division, su ww2.dk.
  5. ^ (EN) More on the “New” Divisions, su russiandefpolicy.com, 14 novembre 2016.
  6. ^ (EN) Tracking Russian deployments near Ukraine – Autumn-Winter 2021-22, su rochan-consulting.com.
  7. ^ Jomini of the West, 5/ Severodonetsk-Donetsk OD., su Twitter, 14 maggio 2022.
  8. ^ (EN) Institute for the Study of War, RUSSIAN OFFENSIVE CAMPAIGN ASSESSMENT, MARCH 17, su understandingwar.org, 17 marzo 2022.
  9. ^ (RU) Под Харьковом убит российский полковник [Colonnello russo ucciso vicino a Kharkov], in ХВИЛЯ, 15 marzo 2022.
  10. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 4–5 April, 2022, su xxtomcooperxx.substack.com, 6 aprile 2022.
  11. ^ Jomini of the West, 1/ UTW – Operational Update: ZSU Counter Offensive in the Donbas, 04-10 Sep., su Twitter, 11 settembre 2022.
  12. ^ (EN) Institute for the Study of War, RUSSIAN OFFENSIVE CAMPAIGN ASSESSMENT, SEPTEMBER 29, su understandingwar.org, 29 settembre 2022.
  13. ^ (RU) Rybar, Обстановка на Старобельском направлении по состоянию на 16.00 26 октября 2022 года [La situazione nella direzione di Starobelsky dalle ore 16.00 del 26 ottobre 2022], su Telegram, 26 ottobre 2022.
  14. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 24 Sep — 3 Oct 2022; Russian Counterattack on Kupyansk, su xxtomcooperxx.substack.com, 3 ottobre 2022.
  15. ^ (RU) Yulia Paramonova, Мобилизация: необученных кинули в самое пекло, а они ушли с фронта [Mobilitazione: gli inesperti sono stati gettati nel vivo e hanno lasciato il fronte], in Radio Free Europe, 4 novembre 2022.
  16. ^ (EN) CDS Daily brief (18.05.23), su cdsdailybrief.substack.com, 18 maggio 2023.
  17. ^ (EN) Draftees who suffered missile attacks in Makiivka ask Putin to send them home ‘due to outrageous treatment’ from commanders, in Novaja Gazeta, 9 febbraio 2023.
  18. ^ (EN) Institute for the Study of War, Russian Offensive Campaign Assessment, April 23, 2023 (PDF), su understandingwar.org, 23 aprile 2023.
  19. ^ Jomini of the West, 5/ Luhansk OD., su Twitter, 7 aprile 2023.
  20. ^ (EN) Denis Buyanov, su topcargo200.com.
  21. ^ (RU) Vladimir Fadeev, Уважаемые коллеги, соседи, друзья! [Cari colleghi, vicini, amici!], su VKontakte, 18 ottobre 2023.
  22. ^ (EN) Institute for the Study of War, Russian Offensive Campaign Assessment, March 23, 2024, su understandingwar.org, 23 marzo 2024.
  23. ^ KIU ✪ Russian Officers killed in Ukraine, Captain Кадыргулов Ильмир Габдулбарович (Kadyrgulov Ilmir Gabdulbarovich) from Bashkortostan, commander of the assault battalion 👀 of the 3rd Motor Rifle Division, 245th Motor Rifle Regiment, 47th Tank Division, was eliminated in Ukraine on 21 March ’24., su Twitter, 15 aprile 2024.
  24. ^ (EN) Institute for the Study of War, Russian Offensive Campaign Assessment, April 30, 2024, su understandingwar.org, 30 aprile 2024.
  25. ^ (EN) Tom Cooper, Ukraine War, 24 May 2024 (UPDATED), su xxtomcooperxx.substack.com, 24 maggio 2024.
  26. ^ NOELREPORTS, DeepState reports that Russian forces have built up significant military strength to attack Borova., su Twitter, 18 giugno 2024.
  27. ^ 3-тя окрема штурмова бригада, ОФІЦІЙНО! Ворог посилює атаки, щоб вийти на кордони Луганщини! [UFFICIALMENTE! Il nemico sta intensificando gli attacchi per raggiungere i confini della regione di Lugansk!], su Telegram, 18 giugno 2024.
  28. ^ (EN) Rustam Abitayev, su topcargo200.com.
  29. ^ KIU ✪ Russian Officers killed in Ukraine, Mobilised Captain Чепик Сергей Марьянович (Chepik Sergey Maryanovich), commander of the 6th Motor Rifle Company, 2nd Battalion, 1486th Leningrad Regiment (mobiks), was killed near Bakhmut, Ukraine on 13 June ’23, “covering the retreat of his subordinates.”, su Twitter, 22 giugno 2023.
  30. ^ (RU) В Украине погиб командующий «Ленинградским полком» Евгений Вашунин [Il comandante del reggimento di Leningrado Evgeniy Vashunin è morto in Ucraina], in Meduza, 24 luglio 2023.
  31. ^ (RU) 1486-му мотострелковому полку присвоено почётное наименование «гвардейский» [Al 1486° Reggimento Fucilieri Motorizzati fu dato il nome onorifico di “Guardie”], su kremlin.ru, 12 luglio 2024.
  32. ^ Jeff2146, Russian units currents engaged in the Kursk incursion as of 20/08/2024., su Twitter, 20 agosto 2024.
  33. ^ imi (m), Kurks Incursion 19.08.2024 Russian ORBAT, su Twitter, 19 agosto 2024.
  34. ^ (RU) Западный военный округ | ЗВО [Distretto militare occidentale | ZVO], su milkavkaz.net, 23 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2017).

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