Arcidiocesi di Barquisimeto

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Arcidiocesi di Barquisimeto
Archidioecesis Barquisimetensis
Chiesa latina
 
Collocazione geografica
Collocazione geografica della diocesi
Diocesi suffraganee
Acarigua-Araure, Carora, Guanare, San Felipe
 
Arcivescovo metropolitaPolito Rodríguez Méndez
Presbiteri157, di cui 109 secolari e 48 regolari
13.522 battezzati per presbitero
Religiosi209 uomini, 275 donne
Diaconi50 permanenti
 
Abitanti2.248.000
Battezzati2.123.000 (94,4% del totale)
StatoVenezuela
Superficie8.590 km²
Parrocchie109 (4 vicariati)
 
Erezione7 marzo 1863
Ritoromano
CattedraleNostra Signora del Carmine
IndirizzoAv. Libertador entre Av. Argimiro Bracamonte y Av. López Contreras, Sector Pataratan, Municipio Iribarren, Parroquia Catedral, Barquisimeto, 3001
Sito webwww.arquidiocesisdebarquisimeto.org.ve
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc)
Chiesa cattolica in Venezuela

L'arcidiocesi di Barquisimeto (in latino Archidioecesis Barquisimetensis) è una sede metropolitana della Chiesa cattolica in Venezuela. Nel 2022 contava 2.123.000 battezzati su 2.248.000 abitanti. È retta dall'arcivescovo Polito Rodríguez Méndez.

L'arcidiocesi comprende 6 comuni dello stato venezuelano di Lara: Andrés Eloy Blanco, Iribarren, Crespo, Jiménez, Palavecino, Simón Planas.[1]

Sede arcivescovile è la città di Barquisimeto, dove si trova la cattedrale di Nostra Signora del Carmine. Nella stessa città sorge anche la basilica minore del Santo Cristo della Grazia.

Il territorio si estende su una superficie di 8.590 km² ed è suddiviso in 109 parrocchie, raggruppate in 4 zone pastorali.

Provincia ecclesiastica

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La provincia ecclesiastica di Barquisimeto, istituita nel 1966, comprende le seguenti suffraganee:

La diocesi di Barquisimeto fu eretta il 7 marzo 1863 con la bolla Ad universam di papa Pio IX,[2] ricavandone il territorio dalla diocesi di Mérida (oggi arcidiocesi). Originariamente era suffraganea dell'arcidiocesi di Caracas.

Il 14 agosto 1867 la sede fu trasferita a Coro e la diocesi assunse il nome di diocesi di Coro, ma già il 22 ottobre 1869 la sede tornò a Barquisimeto per effetto del decreto Novam Episcopalem, riprendendo il nome originario.

Il 12 ottobre 1922 e il 7 giugno 1954 cedette porzioni del suo territorio a vantaggio rispettivamente dell'erezione della diocesi di Coro (oggi arcidiocesi) e della diocesi di Guanare.

Il 30 aprile 1966 è stata elevata al rango di arcidiocesi metropolitana con la bolla Sedi Apostolicae di papa Paolo VI.

Il 7 ottobre dello stesso anno e il 25 luglio 1992 ha ceduto altre porzioni di territorio a vantaggio rispettivamente dell'erezione delle diocesi di San Felipe e di Carora.

Cronotassi dei vescovi

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Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  • Victor José Díez Navarrete † (22 giugno 1868 - 13 ottobre 1893 deceduto)
  • Gregorio Rodríguez y Obregón † (21 maggio 1894 - 1901 deceduto)
    • Sede vacante (1901-1910)
  • Agüedo Felipe Alvarado Liscano † (15 agosto 1910 - 26 settembre 1926 deceduto)
  • Enrique María Dubuc Moreno † (26 settembre 1926 succeduto - 17 novembre 1947 dimesso[3])
  • Críspulo Benítez Fontúrvel † (21 ottobre 1949 - 18 ottobre 1982 ritirato)
  • Tulio Manuel Chirivella Varela † (18 ottobre 1982 - 22 dicembre 2007 ritirato)
  • Antonio José López Castillo † (22 dicembre 2007 - 25 marzo 2020 dimesso)
    • Sede vacante (2020-2024)[4]
  • Polito Rodríguez Méndez, dal 28 giugno 2024

L'arcidiocesi nel 2022 su una popolazione di 2.248.000 persone contava 2.123.000 battezzati, corrispondenti al 94,4% del totale.

anno popolazione presbiteri diaconi religiosi parrocchie
battezzati totale % numero secolari regolari battezzati per presbitero uomini donne
1950 640.000 710.000 90,1 67 45 22 9.552 9 139 50
1955 ? 502.820 ? 82 44 38 ? 38 80 52
1966 497.650 509.478 97,7 125 68 57 3.981 71 183 57
1970 565,000 580,000 97.4 78 58 136 4,154 68 200 67
1976 712.306 755.644 94,3 141 79 62 5.051 1 76 207 73
1980 800.900 836.700 95,7 148 77 71 5.411 2 93 255 79
1990 1.194.219 1.243.978 96,0 162 87 75 7.371 2 119 256 90
1999 1.690.000 1.800.000 93,9 161 94 67 10.496 12 95 260 79
2000 1.690.000 1.800.000 93,9 165 98 67 10.242 12 95 260 79
2001 1.000.000 1.340.795 74,6 189 111 78 5.291 14 138 279 80
2002 1.000.000 1.440.265 69,4 174 103 71 5.747 13 126 279 83
2003 1.098.000 1.581.121 69,4 173 115 58 6.346 17 80 285 83
2004 1.120.102 1.720.010 65,1 180 119 61 6.222 19 87 245 85
2006 1.142.504 1.754.410 65,1 189 124 65 6.044 22 96 245 83
2012 1.433.000 1.941.000 73,8 139 95 44 10.309 29 118 220 90
2015 1.496.000 2.026.000 73,8 171 113 58 8.748 34 138 194 93
2018 2.021.860 2.141.244 94,4 155 108 47 13.044 45 121 193 96
2020 2.072.800 2.195.190 94,4 155 107 48 13.372 49 221 270 96
2022 2.123.000 2.248.000 94,4 157 109 48 13.522 50 209 275 109
  1. ^ Dal sito web della Conferenza episcopale venezuelana.
  2. ^ Traduzione in spagnolo della bolla in: (ES) Carlos Felice Cardot, Noticias para la historia de la diócesis de Barquisimeto, Caracas, 1964, pp. 133-148.
  3. ^ Nominato vescovo titolare di Massimiana di Numidia.
  4. ^ Dal 5 ottobre 2018 al 31 ottobre 2023 fu amministratore apostolico Víctor Hugo Basabe, vescovo di San Felipe: fino al 25 marzo 2020 sede plena e, successivamente, sede vacante. Dall'8 dicembre 2023 al 17 agosto 2024, giorno della presa di possesso di Polito Rodríguez Méndez, fu amministratore apostolico Owaldo Enrique Araque Valero, vescovo di Guanare.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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