Tommasina Guidi
Tommasina Guidi, pseudonimo di Cristina Tommasa Maria Guidicini (8 marzo 1835 – Bologna, 19 novembre 1903), è stata una scrittrice italiana, nota per i romanzi rosa e le novelle di intento morale[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata in una famiglia di umili origini, rimase orfana di padre sin da subito e venne cresciuta da sua madre nelle campagne del bolognese. Con l'invasione austriaca del 1849-1849 la famiglia si rifugiò a Bologna. Qui la madre si risposò con Giuseppe Cuzzani e Tommasina studiò da autodidatta, iniziando presto a scrivere bozzetti, pensieri, piccole commedie e racconti. In età adulta fu allieva di Salvatore Muzzi.[2]
All'età di 30 anni sposò Paolo Tabellini, eroe della resistenza bolognese contro l'assedio degli austriaci, da cui ebbe un figlio morto prematuramente. Il trasferimento della madre a Firenze e la sua successiva morte furono ulteriori eventi travagliati per Guidi, di cui scrisse alcune memorie strazianti, poi ritrovate da sua figlia.[2]
Negli anni successivi nacquero i figli Caterina, Roberto e Giovanni, che le garantirono una sufficiente serenità nello scrivere. Nel 1877 esordì con la novella Memorie d'una zia, pubblicata sul Giornale delle Donne di Torino, a cui seguì il romanzo Ho una casa mia! (1879), nel quale si dispensano consigli materni. Continuò a scrivere per il Giornale delle Donne per tutta la vita, adottando anche lo pseudonimo di Edoardo De Albertis. In totale pubblicò oltre 60 opere, tra romanzi e novelle. Morì a Bologna nel 1903.[2] È sepolta nella Galleria degli Angeli della Certosa di Bologna.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tommasina Guidi, su Bologna Online. Scrittori e scrittrici, Biblioteca Salaborsa, 2 dicembre 2021, ultimo aggiornamento 3 gennaio 2022. URL consultato il 16 agosto 2024.
- ^ a b c Tommasina Guidi.htm, su www.letteraturadimenticata.it. URL consultato il 24 luglio 2024.
- ^ Daniela Schiavina, Guidicini Cristina Tommasa Maria detto/a Tommasina Guidi, su Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna. URL consultato il 16 agosto 2024 (archiviato il 17 ottobre 2022).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Tommasina Guidi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Daniela Schiavina, Guidicini Cristina Tommasa Maria detto/a Tommasina Guidi, in Storia e Memoria di Bologna, Comune di Bologna.
- Opere di Tommasina Guidi, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Tommasina Guidi, su Progetto Gutenberg.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 303233040 · ISNI (EN) 0000 0004 0952 4177 · BAV 495/342475 · LCCN (EN) no2019086708 · GND (DE) 172650224 · CONOR.SI (SL) 55702627 |
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