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Base Dumont d'Urville
Base Dumont d'Urville | |
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Base antarctique Dumont d'Urville | |
Stato | Antartide[1] |
Territorio | Terra Adelia |
Coordinate | 66°39′46″S 140°00′05″E |
Altitudine | 43 m s.l.m. |
Gestita da | Francia |
Tipo | Base permanente |
Fondazione | 1956 |
Popolazione | 100 (estate), 26 (inverno) |
La base permanente Dumont d'Urville, lungo la costa orientale dell'Antartide, fu realizzata dai francesi, nell'ambito del programma scientifico per l'Anno geofisico internazionale, su un terreno roccioso nell'isola dei Petrelli (Terra Adelia 66°40′S 140°01′E , 40 m di quota), in un luogo meteorologicamente più favorevole di quello dove sorgeva la base Port-Martin (66°49′S 141°24′E ), che aveva operato dal 14 febbraio 1950 al 20 gennaio 1952, per essere poi distrutta da un incendio. La base Dumont d'Urville, che prende il nome da Jules Dumont d'Urville, navigatore francese scopritore della Terra Adelia, divenne operativa il 1º aprile 1956; la decisione di renderla permanente fu assunta nel 1960, con un progetto di rifacimento che fu condotto a termine nell'estate australe 1962-63; il 22 febbraio 1965, la base venne rimossa e portata a 43 m di quota. Attualmente, fa parte dell'Institut polaire français Paul Emile Victor (IPEV).
Clima
[modifica | modifica wikitesto]Il clima di Dumont d'Urville è contrassegnato da una moderata discesa dei valori termici fra gennaio (temperatura media mensile −0,9 °C) e maggio (−15,4 °C), che poi tendono a stabilizzarsi nei periodo centrale dell'inverno; i mesi più freddi sono luglio (−16,5 °C) e agosto (−16,6 °C), ma la ripresa primaverile tarda fino a novembre (−6,9 °C). La media annua (periodo 1956-2005) è di −10,7 °C (deviazione standard 0,6 °C). Nell'archivio 1956-67 si rinvengono una massima di 6,1 °C e una minima di −36,5 °C. Scomposta per decenni, la curva climatica del XX secolo presenta un optimum attorno agli anni ottanta e una successiva discesa, che ben si accorda con l'evoluzione di Casey e con l'area più orientale della costa affacciata sull'Oceano Indiano:
- 1956-65 −11,04 °C
- 1966-75 −10,66 °C
- 1976-85 −10,35 °C
- 1986-95 −10,70 °C
- 1996-05 −10,98 °C
Il ciclo stagionale
[modifica | modifica wikitesto]Un'accurata analisi delle temperature giornaliere di Dumont d'Urville, compiuta nel 1993, ha permesso di meglio delinearne il ciclo stagionale, valevole per gran parte della fascia costiera antartica. L'estate è compresa tra la seconda decade di novembre e la fine di febbraio; l'autunno tra marzo e aprile; l'inverno inizia a maggio e si conclude ai primi di ottobre; la primavera va da metà ottobre a metà novembre. La brevità delle stagioni di transizione, specie della primavera, testimonia la rapidità con cui si modifica il bilancio termico della regione.
Logistica e identificativi
[modifica | modifica wikitesto]Dislocata in 49 edifici, Dumont d'Urville può ospitare fino a un massimo di 100 persone durante la stagione estiva; d'inverno, la media dei residenti è 26. L'utilizzo annuo di carburante ammonta a circa 390 m³; l'acqua potabile è ottenuta per desalinizzazione dell'acqua di mare. La base fa parte della rete dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale: il codice identificativo è 89642.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ L'Antartide non appartiene ad alcuno stato, il suo utilizzo internazionale è regolato dal Trattato Antartico per soli scopi pacifici.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su base Dumont d'Urville
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) Sito ufficiale IPEV Institut Polair Français Paul Emile Victor, su institut-polaire.fr.
- (FR) IPEV Base Dumont d'Urville, su institut-polaire.fr. URL consultato il 4 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 16 marzo 2010).
- (EN) COMNAP Antarctic Facilities, su comnap.aq. URL consultato il 24 aprile 2008 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2008).
- (EN) COMNAP Antarctic Facilities Map, su comnap.aq. URL consultato il 20 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 20 febbraio 2011).