Italo Pacchioni
Italo Pacchioni (Mirandola, 29 marzo 1872 – Milano, 11 luglio 1940) è stato un inventore e fotografo italiano pioniere del cinema in terra italiana, inventore di una macchina da presa e proiezione del tutto simile al cinématographe di Auguste e Louis Lumière[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Italo Pacchioni nacque nel 1872 a Mirandola, al civico 55 dell'isolato del Castello dei Pico[2].
Sulla storia di Italo Pacchioni esistono fonti scarse e contraddittorie a partire dalla data di inizio della sua attività di fotografo; la rivista Cinema, 25 maggio '42 ci dice che il Pacchioni possedeva uno studio fotografico a Milano già nel 1891, mentre nella recente pubblicazione della Fondazione Cineteca Italiana, "Moltiplicare l'istante" (2007) gli autori propongono il 1893.[3] Altre fonti ci dicono che in questi anni esercitava la stessa professione a Mirandola.
Sappiamo però, attraverso la sua invenzione conservata al Museo del Cinema della Fondazione Cineteca Italiana a Milano, che il Pacchioni era uomo di cultura tecnica più che artistica, dotato di un acuto spirito di osservazione. Nel 1896 fu testimone a Parigi delle prime proiezioni pubbliche e, tentato invano di accaparrarsi un modello da portare a casa, si annotò o memorizzò il funzionamento dettagliato del cinématographe dei Lumière con anche un po' di materiale che in Italia sarebbe stato irreperibile[3]. Con l'aiuto del fratello Enrico e di un meccanico di cui ci è giunto solo il cognome, Veronelli, assemblò la macchina da presa e proiezione di cui si è detto[3].
Se la forma della macchina era del tutto uguale, anche come dimensioni, al cinématographe, il funzionamento differiva in alcuni punti: l'illuminazione era ottenuta mediante un saturatore ossieterico, con l'ossigeno contenuto e rilasciato gradualmente da una sacca a forma di mantice; c'era anche un tentativo di stereoscopia, ottenuto attraverso il passaggio di due pellicole l'una vicino all'altra; l'ottica e qualche altro pezzo provenivano da Parigi, il resto era esclusiva del Pacchioni[3]. Sempre dalla rivista Cinema del 42 sappiamo che la difficoltà più grande affrontata da Pacchioni e compagni fu far corrispondere la pellicola alle griffe della macchina copiata, difficoltà superata praticando manualmente le perforazioni sulla striscia fotografica.
Dopo la prima proiezione eseguita il 31 ottobre 1896 a Mirandola[1], Italo Pacchioni girò l'Italia con la sua invenzione e propose spettacoli di 45 minuti, a differenza di quelli dei Lumière di durata non superiore ai 25: 10, 15 a volte anche 20 film a seconda della quantità del pubblico pagante. Il sonoro era costituito da gruppi musicali improvvisati, non c'erano didascalie e, all'occorrenza, i titoli venivano urlati dalla cabina di proiezione[3].
Il pioniere abbandonò ogni attività cinematografica nel 1902. Aprì poi uno studio fotografico a Milano, e quindi altri due, uno a Busto Arsizio e uno ad Abbiategrasso[3].
Morì a Milano nel 1940 e venne sepolto al Cimitero Maggiore di Milano[4].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Arrivo del treno alla Stazione di Milano (1896)
- Ballo in famiglia (1896)
- La battaglia di neve (1896)
- Le gabbie dei matti (1896)
- Il finto storpio al Castello Sforzesco (1896)
- La Fiera di Porta Genova (1898)
- Il vecchio Verziere (1898)
- I ginnasti della Mediolanum (1898)
- Il Re Umberto I in visita alla Marina (1899?)
- I funerali di Umberto I (1900)
- I funerali di Giuseppe Verdi (1901)
Oltre a queste opere, la Fondazione Cineteca Italiana conserva alcuni filmati anonimi e senza data, ma che sono attribuiti a Italo Pacchioni (per via del tipo di perforazione della pellicola)[5]
- Comica con cane
- Addestramento militare. Superamento di un muro
- Parata militare. Sfilata di cavalli
- Marcia di cammelli
- Comica in giardino
- Spettacolo di giocolieri
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Viviana Bruschi, Il pioniere solitario del cinema italiano, in Fatti e figure della Mirandola, 2000, pp. 117-120.
- ^ Il pioniere solitario del cinema italiano –Italo Pacchioni, su Al Barnardon.
- ^ a b c d e f Biografia di Pacchioni su sempreinombra.com
- ^ Comune di Milano, App di ricerca defunti Not 2 4get.
- ^ L’OPERA COMPLETA DI ITALO PACCHIONI PER LE "GIORNATE DEL CINEMA MUTO", su web.tiscali.it, Fondazione Cineteca Italiana.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Nadir Trapani e Roberto Persichini, Cinema, (rivista) 25 maggio 1942
- Elena Dagrada, Elena Mosconi e Silvia Paoli, (a cura di), Moltiplicare l'istante, Il castoro, 2007
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Italo Pacchioni
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Italo Pacchioni, in Archivio storico Ricordi, Ricordi & C..
- Italo Pacchioni, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Italo Pacchioni, su IMDb, IMDb.com.
- Biografia dettagliata su sempreinpenombra.com, su sempreinpenombra.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 77534279 · ISNI (EN) 0000 0000 4763 7448 · LCCN (EN) no2008034016 · GND (DE) 135617480 |
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