Henryk Szaro
Henryk Szaro, pseudonimo di Henoch Szapiro (Varsavia, 21 ottobre 1900 – Varsavia, 8 giugno 1942), è stato un regista e sceneggiatore polacco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nativo di Varsavia, Szaro trascorre la sua giovinezza in Russia. Dopo aver ottenuto il diploma liceale a Saratov, intraprende gli studi di ingegneria e comunicazione a Pietrogrado, interrompendoli però per occuparsi di teatro (Szaro affermerà tuttavia più avanti di aver studiato a Mosca con Vsevolod Mejerchol'd).[1] Egli inizia la carriera di attore all'inizio degli anni Venti dapprima a Pietrogrado, poi a Berlino dove si inserisce nella compagnia cabarettistica di emigranti russi, L'Oiseau Bleue. Durante un tour in Polonia, Szaro decide di stabilirsi nel proprio paese natale e diviene direttore artistico del teatro Stańczyk.
Nel 1925 realizza i suoi primi due film: la commedia farsesca Rywale e Jeden z 36, dramma yiddish a carattere metafisico, che danno inizio alla sua carriera cinematografica. Il suo film ritenuto migliore, basato sul romanzo di Stanisław Przybyszewski, è Mocny człowiek, del 1929, ben accolto dalla critica polacca e internazionale.[2] Szaro trascorre i primi nni della seconda guerra mondiale a Vilnius. Dopo l'attacco del Terzo Reich all'URSS ritorna a Varsavia e si stabilisce nel ghetto, dove viene assassinato dai nazisti l'8 giugno del 1942.
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]Regista
[modifica | modifica wikitesto]- Rywale (1925)
- Jeden z 36 (1925)
- Czerwony błazen, anche sceneggiatore (1926)
- Zew morza (1927)
- Dzikuska, anche sceneggiatore (1928)
- Przedwiośnie (1928)
- Mocny człowiek, anche sceneggiatore e montatore (1929)
- Verso la Siberia (Na Sybir) , anche sceneggiatore (1930)
- Rok 1914, anche sceneggiatore (1932)
- Dzieje grzechu (1933)
- Pan Twardowski (1936)
- Ordynat Michorowski (1937)
- Ślubowanie (1937)
- Tkies khaf (1937)
- Trójka hultajska (1937)
- Kłamstwo Krystyny, anche sceneggiatore e dialoghista (1939)
- Szalona Janka (non realizzato[3]) (1939)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (PL) Henryk Szaro, su filmpolski. URL consultato il 12 agosto 2021.
- ^ (PL) Robert Birkholc, Henryk Szaro, su culture.pl, agosto 2018. URL consultato il 12 agosto 2021.
- ^ (PL) Film polski, in Kurjer Poranny, n. 235, Varsavia, 26 agosto 1939, p. 8. URL consultato il 12 agosto 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (PL) Ludwik Sempoliński, Wielcy artyści małych scen, Varsavia, Czytelnik, 1977.
- (PL) Ryszard Wolański, Eugeniusz Bodo: „Już taki jestem zimny drań”, Poznań, Dom Wydawniczy Rebis, 2012, ISBN 978-83-7510-857-6.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Henryk Szaro
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Henryk Szaro, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Henryk Szaro, su AllMovie, All Media Network.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 81144522 · ISNI (EN) 0000 0000 7371 5307 · GND (DE) 136871127 · BNF (FR) cb161725265 (data) |
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