Titania (mitologia)

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Joseph Noel Paton, La lite di Oberon e Titania (1849)

Titania, regina delle fate, è la bella sposa di Oberon, re delle Fate. Entrambi sono protagonisti, con la loro intricata storia d'amore e di vendetta, dell'opera teatrale Sogno di una notte di mezza estate, di William Shakespeare.

Nella commedia Titania è una splendida creatura fatata che se ne va in giro per i boschi col suo fedele corteo di spiritelli. Shakespeare ha scritto del loro litigio, della vendetta di Oberon dopo che Titania non ha voluto vendergli il suo prezioso paggio indiano, motivo delle gelosie di Oberon.

Così Oberon sorprende Titania addormentata e le spreme sugli occhi il succo della viola del pensiero, fiore fatato capace di far innamorare chiunque della prima cosa che vedrà. Così, al suo risveglio, Titania si innamora di Bottom, un orribile uomo dotato di una testa d'asino. Alla fine Oberon si rende conto di esser stato fin troppo crudele con Titania, la bella regina delle fate, e si riconciliano felicemente.

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