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Lawrence Osborne
Lawrence Osborne (Londra, 1958) è uno scrittore e viaggiatore inglese, autore di racconti di viaggio e romanzi.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato nel 1958 in inghilterra, vive e lavora a Bangkok[1].
Dopo gli studi a Cambridge e Harvard, ha vissuto per un decennio a Parigi (città alla quale ha dedicato il saggio Paris dreambook)[2].
Dal suo esordio nel 1986 con Ania Malina, ha scritto racconti di viaggio, saggi (tra cui uno sulla Sindrome di Asperger, uno sull' etnologia e uno sul rapporto tra eros e thanatos) e romanzi[3].
Giornalista, scrive per il New York Times, il New Yorker e l'Independent[4].
In Italia le sue opere sono pubblicate da Adelphi[5].
Nel 2021 ha vinto il Premio Targone Dorrick con Nella polvere.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]Romanzi
[modifica | modifica wikitesto]- Ania Malina (1986)
- Bangkok (Bangkok Days, 2009), trad. di Matteo Codignola, Milano, Adelphi, 2009, ISBN 978-88-459-2410-1.
- Nella polvere (The Forgiven, 2012), trad. di Mariagrazia Gini, Milano, Adelphi, 2021, ISBN 978-88-459-3601-2.
- La ballata di un piccolo giocatore (The Ballad of a Small Player, 2014), trad. di Mariagrazia Gini, Milano, Adelphi, 2018, ISBN 978-88-459-3312-7.
- Cacciatori nel buio (Hunters in the Dark, 2015), trad. di Mariagrazia Gini, Milano, Adelphi, 2017, ISBN 978-88-459-3200-7.
- L'estate dei fantasmi (Beautiful Animals, 2017), trad. di Mariagrazia Gini, Milano, Adelphi, 2020, ISBN 978-88-459-3493-3.
- Only to Sleep, romanzo col personaggio di Philip Marlowe (2018)
- Il regno di vetro (The Glass Kingdom, 2020), trad. di Mariagrazia Gini, Milano, Adelphi, 2022, ISBN 978-88-459-3700-2.
- Java Road (On Java Road, 2022), trad. di Mariagrazia Gini, Milano, Adelphi, 2023, ISBN 978-88-459-3798-9.
Raccolte di racconti
[modifica | modifica wikitesto]- Burning Angel: Collected Stories (2023)
Saggi
[modifica | modifica wikitesto]- Paris Dreambook: An Unconventional Guide to the Splendor and Squalor of the City (1990)
- The Poisoned Embrace: A Brief History of Sexual Pessimism (1993)
- American Normal: The Hidden World of Asperger Syndrome (2002)
- The Accidental Connoisseur: An Irreverent Journey Though the Wine World (2004)
- Il turista nudo (The Naked Tourist: In Search of Adventure and Beauty in the Age of the Airport Mall, 2006), trad. di Matteo Codignola, Milano, Adelphi, 2006, ISBN 88-459-2067-4.
- Shangri-la, trad. di Matteo Codignola, Milano, Adelphi, 2008, ISBN 978-88-459-2275-6.
- Santi e bevitori. Un viaggio alcolico in terre astemie (The Wet and the Dry: A Drinker's Journey, 2013), traduzione di Mariagrazia Gini, La collana dei casi n.153, Milano, Adelphi, 2024, ISBN 978-88-459-3902-0.
Adattamenti cinematografici
[modifica | modifica wikitesto]- The Forgiven[6], regia di John Michael McDonagh (2021)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Rachel Cooke, Lawrence Osborne: 'Acclaim. I don't notice it much', su The Guardian, 13 aprile 2014. URL consultato il 5 settembre 2017.
- ^ La biografia di Lawrence Osborne, su wuz.it. URL consultato il 5 settembre 2017.
- ^ (EN) Kate Whitehead, Novelist Lawrence Osborne on sexual repression, psychopaths and the British class system, su South China Morning Post, 20 aprile 2016. URL consultato il 5 settembre 2017.
- ^ (EN) Lawrence Osborne, su The Independent. URL consultato il 5 settembre 2017.
- ^ Lawrence Osborne nel catalogo, su adelphi.it. URL consultato il 5 settembre 2017.
- ^ (EN) Catherine Shoard, ‘Isn’t it our duty to show horrible people?’ Matt Smith, Ralph Fiennes and The Forgiven film-makers on faith, hope and depravity, su The Guardian, 2 settembre 2022. URL consultato il 1º maggio 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Lawrence Osborne
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su lawrenceosborne.net.
- (EN) Bibliografia di Lawrence Osborne, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- (EN) Lawrence Osborne, su IMDb, IMDb.com.
- Intervista di Ed Cumming, su theguardian.com. URL consultato il 5 settembre 2017.
- Intervista di Federica Manzon, su ilpiccolo.gelocal.it. URL consultato il 5 settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2017).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 113896701 · ISNI (EN) 0000 0000 8411 1162 · SBN LO1V320993 · LCCN (EN) n85386882 · GND (DE) 1037033906 · BNF (FR) cb121613796 (data) · J9U (EN, HE) 987007403178505171 · NDL (EN, JA) 001345223 |
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