I ragazzi del retrobottega
I ragazzi del retrobottega | |
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Titolo originale del film | |
Titolo originale | The Small Back Room |
Paese di produzione | Regno Unito |
Anno | 1949 |
Durata | 106 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,33:1 |
Genere | drammatico, sentimentale |
Regia | Michael Powell e Emeric Pressburger |
Soggetto | Nigel Balchin (romanzo The Small Back Room) |
Sceneggiatura | Michael Powell e Emeric Pressburger |
Fotografia | Christopher Challis |
Montaggio | Clifford Turner |
Musiche | Brian Easdale |
Scenografia | Hein Heckroth e John Hoesli |
Interpreti e personaggi | |
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I ragazzi del retrobottega (The Small Back Room) è un film del 1949 diretto da Michael Powell e Emeric Pressburger, basato sul romanzo del 1943 The Small Back Room di Nigel Balchin.
Il titolo vuol essere un omaggio agli eroi sconosciuti della Seconda guerra mondiale, che operarono "dietro le quinte" o "nei retrobottega".[1]
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Sammy Rice è uno scienziato britannico che durante la Seconda guerra mondiale lavora "in un retrobottega" a Londra con una squadra specializzata come esperto di sistemi d'innesco. Rice è amareggiato perché ritiene che le ricerche siano gestite dai militari senza le necessarie competenze e per di più soffre di dolori provocati dalla sua protesi al piede. Gli antidolorifici che gli sono stati prescritti non sono efficaci, e l'abuso di bevande alcoliche, che usa come analgesici, l'ha condotto all'alcolismo. La sua fidanzata Susan, che svolge le mansioni di segretaria, sopporta il suo atteggiamento di autocommiserazione e autodistruzione finché può, ma alla fine lo lascia, dicendogli che gli manca la volontà di uscire dalla sua condizione.
Rice è coinvolto dal capitano Stuart nella ricerca di una soluzione al problema delle piccole trappole esplosive lanciate da aerei tedeschi, che hanno ucciso quattro persone, di cui tre bambini. Alcune informazioni utili sono ottenute da un giovane soldato ferito in modo letale; altre due mine, dall'aspetto di comuni thermos, vengono reperite a Chesil Beach. Stuart è il primo ad arrivare sul posto ma ha difficoltà a contattare Rice al telefono perché lo scienziato, dopo che Susan l'ha lasciato, si trova derelitto, arrabbiato e ubriaco. Rice comunque si riscuote e si reca a Chesil Beach, imparando che Stuart ha cercato di disinnescare una delle mine ed è stato investito dall'esplosione, perdendo la vita. Rice si mette allora a lavorare alla seconda mina dopo aver ascoltato le annotazioni che Stuart ha dettato a un'ausiliaria durante il suo tentativo. Scopre che la mina consiste in realtà di due trappole esplosive, non di una sola, e fa in modo di disinnescarle entrambe.
Quando Rice torna a Londra ha recuperato parte della sua autostima grazie al suo successo, e gli viene offerto un ruolo di responsabilità come capo di una nuova unità di ricerca scientifica dell'esercito, che egli accetta. Susan torna da lui e insieme si recano al suo appartamento, dove scopre che la donna ha riparato e risistemato tutte le cose che aveva distrutto mentre era ubriaco.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]I ragazzi del retrobottega segnò il ritorno di Powell e Pressburger col produttore Alexander Korda, dopo un periodo alla Rank Organisation durante il quale, tra le altre cose, avevano realizzato Scarpette rosse.[2] Il film fu girato in vari studi differenti: Denham Film Studios nel Buckinghamshire, Worton Hall Studios a Isleworth nel Middlesex e Shepperton Studios a Shepperton nel Surrey. Le riprese in esterni si svolsero a Chesil Beach, alla cappella di Santa Caterina e alla stazione ferroviaria ad Abbotsbury (Regno Unito) nel Dorset, a Stonehenge e al Victoria Embankment di Londra.
Nella sua autobiografia A Life in Movies, Michael Powell riconobbe l'influenza di film dell'Espressionismo tedesco come Nosferatu il vampiro nel fargli realizzare film come Scarpette rosse, I racconti di Hoffmann e i ragazzi del retrobottega.[3]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film uscì il 21 febbraio 1949 nel Regno Unito e il 1º febbraio 1952, col titolo Hour of Glory, negli Stati Uniti. In Italia non uscì al cinema ma arrivò solo sul piccolo schermo.[4]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Incassi
[modifica | modifica wikitesto]Il film incassò 129 732 sterline nel Regno Unito.[5]
Critica
[modifica | modifica wikitesto]La recensione di Variety dichiarò che sebbene il film mancasse delle "trovate di produzione solitamente associate a Powell e Pressburger", era nondimeno "un'opera di sapiente artigianato". Apprezzò l'interpretazione di David Farrar come "il suo ruolo migliore", e lodò l'attenta distribuzione delle parti secondarie.[1]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]I ragazzi del retrobottega fu nominato per i premi BAFTA del 1950 come "Miglior film britannico".[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Film Reviews: The Small Back Room, in Variety, 26 gennaio 1949), p. 22. Ospitato su archive.org.
- ^ (EN) Nigel Arthur, Small Back Room, The (1949), su Screenonline. URL consultato il 18 settembre 2022.
- ^ (EN) Michael Powell, 'A Life in Movies, New York, Knopf, 1986, p. 158, ISBN 0394559355.
- ^ Il Morandini. URL consultato il 18 settembre 2022. Ospitato su MYmovies.
- ^ (EN) Vincent Porter, The Robert Clark Account, in Historical Journal of Film, Radio and Television, vol. 20, n. 4, 2000.
- ^ (EN) Film in 1950 - BAFTA Awards, su awards.bafta.org.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) I ragazzi del retrobottega, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) I ragazzi del retrobottega, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) I ragazzi del retrobottega, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) I ragazzi del retrobottega, su FilmAffinity.
- (EN) I ragazzi del retrobottega, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) I ragazzi del retrobottega, su BFI Film & TV Database, British Film Institute (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2018).
- (DE, EN) I ragazzi del retrobottega, su filmportal.de.
- (EN) The Small Back Room recensioni e articoli sul sito di Powell & Pressburger
- (EN) Nick James, "The Small Back Room": Whisky Galore!, su The Criterion Collection, 18 agosto 2008. URL consultato il 18 settembre 2022.