Nettarivoro
In zoologia è definito nettarivoro un animale che si nutre prevalentemente di nettare, sostanza ricca di zuccheri prodotta dalle piante[1].
La maggior parte delle specie nettarivore si trovano tra gli insetti o gli uccelli, ma ne esistono anche tra i mammiferi (diverse specie di pipistrelli) e tra i rettili (alcune specie di gechi del genere Phelsuma). Un'unica specie marsupiale, l'opossum del miele, si nutre esclusivamente di nettare e polline.[2][3][4][5].
Ci sono prove che alcuni ragni, sebbene normalmente ritenuti esclusivamente carnivori, consumano il nettare indirettamente mangiando insetti nettarivori e/o direttamente dai fiori. Si pensa che questo comportamento sia più comune tra i ragni che vivono tra il fogliame. Alcuni fanno del nettare la loro principale fonte di cibo, come il Bagheera kiplingi, un membro dei ragni saltatori, mentre altri come i ragni granchio, se ne nutrono più raramente e opportunisticamente. Nessuno dei gruppi di ragni osservati nutrirsi di nettare costruisce ragnatele[6][7][8][9].
Insetti nettarivori
[modifica | modifica wikitesto]Uccelli nettarivori
[modifica | modifica wikitesto]Galleria d'immagini
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Nymphalis antiopa
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Illustrazione tratta da Kunstformen der Natur di Ernst Haeckel dei Trochilidi
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Nettarinia purpurea (Cinnyris asiaticus) in volo stazionario
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Mohoidi
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Eurilaimidi
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Trichoglossus haematodus (ordine Loriini)
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Bagheera kiplingi
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ nettarìvoro in Vocabolario - Treccani, su treccani.it. URL consultato il 5 giugno 2022.
- ^ Home, su ornitocultura.com. URL consultato il 5 giugno 2022.
- ^ 5 tipi di pipistrelli e la loro particolare dieta, su I Miei Animali, 23 agosto 2021. URL consultato il 5 giugno 2022.
- ^ (EN) Jafet M. Nassar, Nelson Ramírez e Omar Linares, Comparative pollination biology of Venezuelan columnar cacti and the role of nectar-feeding bats in their sexual reproduction, in American Journal of Botany, vol. 84, n. 7, 1997-07, pp. 918–927, DOI:10.2307/2446282. URL consultato il 5 giugno 2022.
- ^ (EN) K. C. Richardson, R. D. Wooller e B. G. Collins, Adaptations to a diet of nectar and pollen in the marsupial Tarsipes rostratus (Marsupialia: Tarsipedidae), in Journal of Zoology, vol. 208, n. 2, 1986-02, pp. 285–297, DOI:10.1111/j.1469-7998.1986.tb01515.x. URL consultato il 5 giugno 2022.
- ^ (EN) First (mainly) vegetarian spider found, su ZME Science, 13 ottobre 2009. URL consultato il 5 giugno 2022.
- ^ (EN) Robert R. Jackson, Simon D. Pollard e Ximena J. Nelson, Jumping spiders (Araneae: Salticidae) that feed on nectar, in Journal of Zoology, vol. 255, n. 1, 2001-09, pp. 25–29, DOI:10.1017/S095283690100108X. URL consultato il 5 giugno 2022.
- ^ Christopher J. Meehan, Eric J. Olson e Matthew W. Reudink, Herbivory in a spider through exploitation of an ant–plant mutualism, in Current Biology, vol. 19, n. 19, 2009-10, pp. R892–R893, DOI:10.1016/j.cub.2009.08.049. URL consultato il 5 giugno 2022.
- ^ R. M. Taylor e R. S. Pfannenstiel, Nectar feeding by wandering spiders on cotton plants, in Environmental Entomology, vol. 37, n. 4, 2008-08, pp. 996–1002, DOI:10.1603/0046-225x(2008)37[996:nfbwso]2.0.co;2. URL consultato il 5 giugno 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) nectarivore, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh85090582 · J9U (EN, HE) 987007563284705171 |
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