Cafiero Filippelli
Cafiero Filippelli (Livorno, 4 dicembre 1889 – 25 febbraio 1973) è stato un pittore italiano.
Frequentò l'Accademia delle Belle Arti di Firenze, entrando in contatto con Giovanni Fattori e con il maestro dell'arte liberty Galileo Chini.
Allievo dello scultore Lorenzo Gori e dell'acquarellista Lorenzo Cecchi, fece tesoro di tutte queste lezioni, sviluppando una pittura che procedeva lungo il solco della tradizione post-macchiaiola, mediata da istanze culturalmente più ampie.
Specializzato negli interni a luce artificiale, che mettono in evidenza un'anima e un'inclinazione intimista, seppe tuttavia spaziare anche nella pittura en plen air, soddisfacendo così gli stimoli che gli provenivano dal mercato dell'arte.
Le sue marine e i suoi paesaggi, brulicanti di figure soprattutto femminili, svelano un'attitudine spiccata per il ritratto. I quadri dagli anni cinquanta in poi perdono smalto e subiscono una notevole riduzione delle quotazioni.
Cafiero Filippelli partecipò a varie edizioni della Biennale di Venezia e delle Quadriennali romane. Fu membro del Gruppo Labronico.
Il figlio Silvano sarà politico comunista, presidente della Provincia di Livorno e animatore culturale della città labronica.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Mauro Barbieri, "Arte a Livorno... e oltre confine", vari servizi sul periodico dal 2000 al 2010.
- G. Razzaguta, Virtù degli artisti labronici, editrice Nuova Fortezza, 1985.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Biografia e opere, su artealivorno.it. URL consultato il 7 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2009).
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