Prince of Persia: Spirito guerriero
Prince of Persia: Spirito guerriero videogioco | |
---|---|
Piattaforma | Microsoft Windows, PlayStation 2, Xbox, GameCube, PlayStation Portable, Telefono cellulare |
Data di pubblicazione | PlayStation 2, Xbox, GameCube, Windows: 2 dicembre 2004 3 dicembre 2004 |
Genere | Avventura dinamica |
Origine | Canada |
Sviluppo | Ubisoft Montreal |
Pubblicazione | Ubisoft, Gameloft |
Design | Kevin Guillemette |
Musiche | Stuart Chatwood, Godsmack |
Modalità di gioco | Singolo giocatore |
Motore grafico | JADE engine |
Supporto | DVD |
Serie | Prince of Persia |
Seguito da | Prince of Persia: I due troni (2005) |
«Viaggerò a ritroso nel tempo e impedirò la creazione delle sabbie! Senza le sabbie, il Dahaka non avrà motivo di uccidermi!»
Prince of Persia: Spirito guerriero (Prince of Persia: Warrior Within nell'originale) è un gioco d'azione prodotto dalla Ubisoft nel 2004. Una conversione per PlayStation Portable uscì nel 2005 con il titolo Prince of Persia: Revelations[1].
È il secondo capitolo della nuova serie Prince of Persia, iniziata con Prince of Persia: Le sabbie del tempo. L'ambientazione assume toni più cupi, con maggiore violenza, sangue, linguaggio volgare, la possibilità di usare sanguinose mosse finali durante i combattimenti e contenuti sessuali, e la grafica è notevolmente migliorata rispetto all'episodio precedente.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Sono passati sette anni dagli eventi al palazzo di Azad (de Le Sabbie del Tempo), durante i quali il Principe ha usato il potere delle Sabbie del Tempo per riavvolgere il corso degli eventi e sfuggire alla morte, com'era previsto dal suo destino. Proprio per questo motivo il persiano si ritrova braccato dal Dahaka, il guardiano del corso del tempo, una bestia spaventosa e all'apparenza invulnerabile il cui compito è fare in modo che la storia segua il suo giusto corso. Dopo anni di vagabondaggio e di fughe rocambolesche, depresso e sull'orlo di un esaurimento fisico e mentale, il Principe sembra ormai sul punto di arrendersi alla creatura, finché non apprende dal suo vecchio mentore dell'esistenza dell'Isola del Tempo, il luogo dove le Sabbie del Tempo sono state create e da cui il Marajah d'India rubò la Clessidra e gli altri manufatti, e in cui ci sarebbero dei portali che permetterebbero di viaggiare nel passato. Il Principe decide così di recarsi nell'isola, viaggiare a ritroso nel tempo e tentare di impedire la creazione delle Sabbie sconfiggendo la sua creatrice, la temibile Imperatrice del Tempo; senza le sabbie il Dahaka non avrebbe più motivo di ucciderlo. L'anziano saggio lo lascia andare, non senza avvertirlo un'ultima volta:
«Il tuo viaggio non avrà un lieto fine. Non puoi cambiare il tuo destino. Nessun uomo può.»
Il Principe guida dunque una spedizione verso l'isola accompagnato da un piccolo gruppo di uomini, ma durante la traversata viene attaccato da un vascello misterioso con a bordo delle strane creature comandate da Shadee, la servitrice dell'Imperatrice del Tempo. Vedendo come il medaglione ottenuto in regalo da Farah, incastonato nel petto della sua armatura, inizi a illuminarsi, il Principe capisce di avere davanti a lui dei mostri di sabbia; sconfitto, perde nave ed equipaggio e finisce in mare. Naufragato per sua fortuna proprio sull'Isola del Tempo, il guerriero inizia a vagare per l'isola disarmato, ma non trova altro che una fortezza ormai in rovina, su cui la vegetazione ha preso ormai il sopravvento. Qui il Principe incontra nuovamente Shadee, ma stavolta, dopo aver recuperato una spada, riesce a costringerla alla fuga. Durante l'inseguimento si imbatte in uno dei portali di cui gli aveva parlato il vecchio mentore, tornando nel Passato e ritrovandosi in una fortezza tornata al suo antico splendore. Il passaggio nel portale inoltre riattiva il Medaglione ricevuto da Farah, permettendogli di ottenere poteri pressoché identici a quelli che ha saputo padroneggiare quando era in possesso del Pugnale del Tempo.
Il Principe continua a inseguire Shadee, fino a quando non la trova intenta ad attaccare una donna di nome Kaileena. Il Principe la affronta e questa volta la uccide; a questo punto chiede a Kaileena di vedere l'Imperatrice, ma la donna prima di andarsene gli consiglia solamente di andarsene per evitare che la sua padrona lo scopra e lo uccida. Imbattendosi in un nuovo portale che lo fa tornare nel Presente, il Principe ritrova il Dahaka, che ha scoperto che si trova sull'isola, ma riesce a sfuggirgli e a tornare nel Passato con un altro portale, scoprendo tra l'altro che il Guardiano del Tempo sembra essere vulnerabile all'acqua. Ritrovata Kaileena, con il quale sta lentamente stringendo un legame, l'uomo riesce a convincerla a rivelargli che potrà raggiungere l'Imperatrice del Tempo nella sala del trono della fortezza, luogo dove creerà le sabbie del tempo non appena l'ultimo granello di sabbia nella Clessidra cadrà. La sala però è chiusa da un enorme portone ed è necessario sbloccare i due sigilli che lo tengono chiuso: per farlo, il Principe dovrà azionare il meccanismo situato nella Torre Meccanica per aprire i sigilli e poi alimentarlo riempiendo un fossato tramite un canale idrico attivabile nella Torre Decadente. Il Principe viene tuttavia avvertito dalla stessa Kaileena che ogni sforzo che egli possa compiere risulterà vano, in quanto la creazione delle Sabbie, prevista nel corso del tempo, sarà inevitabile.
Nonostante le grandi difficoltà, tra pericolosi mostri di sabbia e il Dahaka che lo bracca costantemente nel Presente, il Principe riesce a compiere la difficile impresa. Poco prima di raggiungere la sala del trono il persiano si imbatte contemporaneamente nel Dahaka, che a quanto pare ha trovato un modo per raggiungerlo nel Passato, e una misteriosa creatura umanoide fatta di ombre e con indosso una maschera, incontrata più volte sull'isola e che sembra stia pedinando il Principe per qualche ragione. Inaspettatamente il Guardiano del Tempo uccide il misterioso essere per poi andarsene, ignorando il Principe. L'uomo a questo punto raggiunge Kaileena, che lo accompagna dall'Imperatrice; quando le chiede di tornare con lui a Babilonia quando porterà a termine la sua missione, ella, dispiaciuta, rifiuta la sua offerta. Giunti nella sala del trono, Kaileena rivela di essere lei stessa l'Imperatrice, e che vuole uccidere il Principe in quanto, secondo quanto scritto nel suo destino, sarebbe stata uccisa per mano sua. I due si affrontano in un feroce duello da cui il Principe esce vincitore, esattamente come il corso del tempo aveva previsto. Poco prima di morire la donna avverte il nobile persiano che non riuscirà a cambiare il suo destino, e che fallirà esattamente come lei.
Tornato nel Presente, il Principe è pronto a lasciare l'isola dopo aver compiuto la sua missione, ma improvvisamente compare il Dahaka, che cerca ancora una volta di ucciderlo. Dopo essere riuscito a sfuggirgli rifugiandosi in una vecchia cripta, il Principe riflette sulle sue azioni e capisce di essere stato l'artefice della sua stessa condanna: uccidendo Kaileena, l'uomo aveva di fatto sprigionato la sua essenza e creato, di fatto, le Sabbie del Tempo. Sconsolato, il Principe è sul punto di arrendersi e lasciarsi prendere dal Dahaka, quando si imbatte in alcune iscrizioni sulle pareti della cripta scritte da un soldato del Marajah durante la missione all'isola: esse rivelano l'esistenza della Maschera dello Spettro, un antico manufatto che offre a chi la indossa la possibilità di viaggiare nel tempo e cambiare il proprio destino. Il Principe decide così di esplorare la fortezza alla ricerca della maschera, cercando nel frattempo di capire come utilizzarla per impedire la creazione delle Sabbie del Tempo, che avverrebbe con o senza la morte dell'Imperatrice. Mentre si appresta ad attraversare un portale per tornare nel Presente il guerriero ha un'idea: attirando ed uccidendo Kaileena nel Presente, le Sabbie si creerebbero ma solo dopo l'avventura del Marajah all'Isola del Tempo; di conseguenza l'intera avventura di Azad non accadrebbe e il Dahaka non avrebbe più niente contro di lui.
Dopo una lunga ricerca ed essere sfuggito più volte al Guardiano del Tempo, il Principe trova la maschera e la indossa, trasformandosi con suo stupore nello Spettro delle Sabbie, la misteriosa creatura oscura che aveva incontrato più volte nel corso della sua avventura. La Maschera permette a chi la indossa di tornare indietro nel tempo, vivendo gli avvenimenti passati da un'altra prospettiva; il Principe si ritrova così a dover aiutare il sé stesso del passato ad attraversare le varie sale della fortezza, finché non è costretto a lasciare che il suo alter ego venga catturato dal Dahaka. La Maschera dello Spettro così si stacca ed egli può ripercorrere gli avvenimenti successivi come se dovessero ancora accadere. Decide dunque di mettere in atto il suo piano, attirando l'Imperatrice nel Presente per poi ucciderla.
Il finale qui si divide, a seconda che si abbiano trovato o meno tutti i miglioramenti della salute e acquisito l'ultima arma: la potente Spada dell'Acqua.
- Senza la Spada dell'Acqua (finale alternativo): il Principe e Kaileena combattono di nuovo e il Principe la uccide. Dopo il combattimento, appare il Dahaka che ignora il Principe e prende invece il corpo di Kaileena, essendo lei l'intrusa in quell'epoca. Il Dahaka attacca poi il Principe, ma solo per togliergli il Medaglione del Tempo dall'armatura, l'ultima reliquia delle Sabbie del Tempo. Nel distruggerlo finisce per distruggere anche se stesso, in quanto con le Sabbie svanisce anche colui che le custodiva. Essendo scampato al suo destino, il Principe salpa per Babilonia da solo e trova la sua amata città in fiamme.
- Con la Spada dell'Acqua (finale canonico): il Principe convince Kaileena che non vuole ucciderla e che può cambiare il suo destino esattamente come ha fatto lui. Nel mentre compare il Dahaka, che ignora il Principe e cerca invece di uccidere la ragazza, in quanto appartiene al Passato e non ha il permesso di viaggiare nel Presente. Il Principe cerca di salvare Kaileena colpendo la bestia con la sua Spada dell'Acqua, che sorprendentemente sembra in grado di ferirlo. Il persiano combatte così il Dahaka sino ad ucciderlo, aiutato dalla stessa Kaileena, che ora crede al Principe e nella possibilità di cambiare il proprio destino. Il Principe e Kaileena, ormai innamorati l'uno dell'altra, ripartendo insieme alla volta di Babilonia, ma la trovano in fiamme. Alla fine, un losco figuro incappucciato dagli occhi rossi (che si scoprirà essere il Dark Prince del capitolo successivo) prende la corona del Re e dice:
«Tutto ciò che è tuo spetta a me di diritto... e mio sarà!»
Personaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Il principe - Figlio minore del re di Persia Shahraman e protagonista della trilogia. Viene braccato da un demone, che grazie al Vecchio Veggente scoprirà si tratta del Dahaka, "il guardiano del Tempo". La voce è di Gabriel Garko.
- Lo Spettro delle Sabbie - È il Principe trasformatosi in una creatura oscura, dopo aver indossato la Maschera dello Spettro, un potente artefatto che permette a chi l'indossa di ottenere una seconda chance per salvare la propria vita. Essa consentirà al Principe un'altra possibilità di ripercorrere la propria storia per cambiare il proprio destino e di rimediare ai propri sbagli per impedire la creazione delle Sabbie del Tempo. Il Principe ne viene a conoscenza da un'iscrizione sulla parete di una grotta che narra la storia di un soldato del Maharajah: partito per depredare l'Isola del Tempo dei suoi tesori assieme ad altri soldati, era stato ucciso proprio davanti alla clessidra, ma grazie all'artefatto era riuscito a completare la sua missione e a depredare l'isola del tempo dei suoi tesori. La Maschera dello Spettro dona il potere di autorigenerare le scorte di sabbia del Principe, ma la forza vitale diminuisce a poco a poco con il passare del tempo (caratteristica simile a quella del Principe Oscuro che si incontrerà nell'episodio successivo). Indossare questa maschera permette di vivere un'esistenza parallela a quella della propria controparte, ripercorrendo eventi passati e permettendo a colui che la porta di rimediare ad un eventuale errore commesso, cambiando così la storia.
- Imperatrice Kaileena - Una donna affascinante presentatasi come ancella dell'Imperatrice del tempo, che in seguito si scoprirà essere l'imperatrice stessa, afflitta dal conoscere il suo destino di morte. I suoi tentativi apparentemente benevoli di aiutare il principe si rivelano in realtà maligni, in quanto lei vorrebbe distruggerlo prima che arrivi il momento tanto temuto: secondo la sua visione sarà proprio il Principe ad ucciderla. La voce è di Giò Giò Rapattoni mentre in lingua originale ha la voce di Monica Bellucci.
- Shadee - Una devota servitrice di Kaileena a cui è dato il compito di fermare il Principe prima che sbarchi sull'isola del tempo; pur fallendo nel suo intento, riesce però ad uccidere l'intero esercito del principe, rendendolo un naufrago solitario in un ambiente ostile. La voce è di Alessandra Cassioli.
- Il vecchio veggente - È colui che ha predetto la morte al Principe e gli ha riferito l'esistenza dell'isola del tempo. Si tratta di un vecchio cieco che continua ad affermare che "Il destino non si può cambiare". La voce è di Roberto Stocchi.
- Il Dahaka - È l'antagonista assoluto del gioco e il demone guardiano del Tempo, il cui compito è quello di eliminare ogni ostacolo che blocchi il regolare corso del tempo. Aprendo la clessidra del tempo, il Principe è diventato il suo obiettivo principale, motivo per cui il Dahaka lo perseguita puntualmente. Ha l'aspetto di una creatura antropomorfa di colore nero con delle corna che ricordando il simbolo dell'infinito e sul corpo, perennemente avvolto da foschia, ha delle rune bianche. Ha dei punti deboli simili a quelli delle altre creature oscure: non può attraversare l'acqua e può essere ferito dalle armi impregnate da essa come la Spada dell'Acqua.
Armi
[modifica | modifica wikitesto]Armi standard
[modifica | modifica wikitesto]Rispetto al capitolo precedente, in Spirito Guerriero il Principe otterrà una ricca varietà di armi di ogni genere, secondarie soprattutto, durante la sua avventura nell'isola. Le armi primarie che accompagneranno il Principe nei diversi momenti della sua storia sono qui elencate:
- Spada dell'Aquila: È la prima spada del Principe. Si tratta di una lama non tanto lunga, e ricurva nella punta come una scimitarra. Può eseguire combo a 3, e pur non essendo particolarmente efficace, è in grado di uccidere in poco tempo i nemici iniziali. Il Principe la perderà dopo essere stato buttato in mare da Shadee.
- Bastone di legno: Il Principe lo otterrà e lo arrangerà ad arma non appena giungerà naufrago all'Isola del Tempo. È debole e può eseguire solo combo a due; rimane comunque molto resistente e robusto a sufficienza da permettere l'uccisione dei nemici più deboli in poco tempo.
- Spada del Ragno: La prima vera spada che il Principe otterrà sull'Isola e che sostituirà il bastone di legno. Il suo colore oscilla tra il nero e il grigio e dispone non di una punta convenzionale alla cima, bensì di una lama centrale con due piccole punte ricurve ai lati che la rendono particolarmente tagliente. È un'arma tipica del posto e la sua lama è lunga come la Spada dell'Aquila, ma a differenza di quest'ultima rimane un po' meno efficace, anche se può eseguire combo a 3.
- Spada del Serpente: Una spada molto speciale che il Principe riceverà da Kaileena e che sostituirà la Spada del Ragno; la lama e il manico non sono del tutto dritti bensì dalla forma ondeggiante, proprio come un serpente. Può eseguire combo a 4, serve per attivare l'interruttore per accedere alle Torri ed è piuttosto potente contro i nemici.
- Spada del Leone: Una spada leggendaria forte e maledetta, che Kaileena darà al principe nella speranza di farlo morire dopo che egli attiva la prima torre. Grazie a quest'arma dalla lama molto ricurva il Principe può caricare un attacco per poi rilasciarlo e creare un'onda di energia in grado di danneggiare e sbilanciare i nemici. Come la precedente, può eseguire combo a 4, ma con esiti ancor più letali.
- Spada del Leone spezzata: Dopo lo scontro con l'Imperatrice la Spada del Leone si spezzerà e il Principe la userà in un breve periodo di tempo. Ha gli stessi attacchi di quando era intera, ma è priva di tutta la sua letalità, al punto da dover essere necessariamente affiancata da un'arma secondaria per l'uccisione dei nemici.
- Spada dello Scorpione: Una spada incredibilmente potente, molto più della precedente, che il Principe trova nelle Prigioni. La lama è più dura dei muri, ha molte punte ricurve e il suo effetto sa essere devastante; la capacità che la differenzia da tutte le altre spade precedenti sta proprio nel fatto che può rompere le pareti crepate, permettendo quindi di trovare segreti nascosti. Può eseguire combo a 4 e rimanere come arma finale del gioco, nel caso in cui non dovessero essere trovati e raggiunti tutti e nove i potenziamenti della salute.
- Spada dell'Acqua: La spada più potente di tutto il gioco, il Principe la può però ottenere solo dopo aver ottenuto tutti i nove potenziamenti della salute. È un'arma primaria leggendaria e misteriosa; come la precedente può rompere i muri ed eseguire combo a 4, ed è l'unica in grado di uccidere il Dahaka, la creatura che insegue il Principe per tutto il gioco.
Armi secondarie speciali
[modifica | modifica wikitesto]Le armi secondarie speciali si possono trovare solo nelle rastrelliere di specifici punti della fortezza. A differenza della armi normali raccolte dai nemici, queste sono indistruttibili e incapaci di esaurirsi se usate di frequente.
- Guanto di Rayman: Un simpatico omaggio a Rayman (sempre della Ubisoft). Si trova nelle catacombe; non è molto forte, però può far cadere i nemici a terra con un solo colpo.
- Mazza da Hockey: Si trova nel salone centrale, nel muro vicino al potenziamento della vita. Si può prendere solo spaccando il muro (quindi con la Spada dello Scorpione o con la Spada dell'Acqua) ed è molto potente.
- Fenicottero da giardino: Si trova nella torre decadente nel presente ed è quasi uguale alla mazza da Hockey.
- Orsacchiotto di Peluche: Si trova nella torre meccanica, nel presente. È debole, però è molto utile in quanto ad ogni colpo fa guadagnare energia al principe.
- Spada della luce: Si trova nelle grotte piene di nebbia, dopo aver fatto scattare un meccanismo. Emana una luce verde ed è potentissima, persino più della Spada dell'Acqua, ma ad ogni colpo sottrae un poco di energia al Principe.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ PoP:Revelations & PoP Rival Swords, in Play Generation, n. 72, Edizioni Master, novembre 2011, p. 23, ISSN 1827-6105 .
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Prince of Persia: Spirito guerriero
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su princeofpersiagame.com.
- Prince of Persia: Spirito guerriero (canale), su YouTube.
- (EN) Prince of Persia: Spirito guerriero, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Prince of Persia: Spirito guerriero (GameCube) / Prince of Persia: Spirito guerriero (Xbox) / Prince of Persia: Spirito guerriero (PlayStation 3) / Prince of Persia: Spirito guerriero (PlayStation 2), su GameFAQs, Red Ventures.
- (EN) Prince of Persia: Spirito guerriero (doppiaggio), su Behind The Voice Actors, Inyxception Enterprises.
- (EN) Prince of Persia: Spirito guerriero (album musicali), su VGMdb.net.
- (EN) Prince of Persia: Spirito guerriero, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | BNF (FR) cb16595397z (data) |
---|