Buon passista e fondista, si distinse soprattutto nelle corse a tappe, il Giro d'Italia ed il Tour de France. Partecipò a sette edizioni della corsa rosa tra il 1913 ed il 1926, vincendo la tappa dell'Aquila, una tra le tappe con la maggior durata di sempre (più di 19 ore), e classificandosi terzo nel 1914. Alla Grande Boucle, si distinse soprattutto nel 1919, vincendo le tappe di Strasburgo e di Metz e classificandosi al settimo posto finale e nel 1921, con la vittoria nella tappa di Tolone ed il quarto posto finale. Negli anni finali della carriera fu fidato gregario di Costante Girardengo. Terminato di correre, aprì un negozio di biciclette.