Sindrome del dente incrinato
Sindrome del dente incrinato | |
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Specialità | chirurgia maxillo-facciale |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
ICD-9-CM | 521.81 |
MeSH | D003387 |
La sindrome del dente incrinato è caratterizzata dalla percezione, da parte del dente, della sensibilità a stimoli caldi (sintomo tipico della pulpite), al freddo (tipico dell'ipersensibilità dentinale), e alla pressione (dolore improvviso e intenso durante la masticazione).
Eziologia
[modifica | modifica wikitesto]È causata da incrinature coinvolgenti lo smalto e la dentina, con eventuale estensione pulpare, che genera la stimolazione fibre nervose durante, ad esempio, la masticazione.
È più frequente sui molari e può essere conseguenza di un traumatismo masticatorio causato, ad esempio, da un pallino da caccia accidentalmente presente nella pietanza o un nocciolo di oliva.
Diagnosi
[modifica | modifica wikitesto]Un rullo di cotone, fatto mordere da una coppia di denti antagonisti alla volta, sollecitando le micro-incrinature, può aiutare nel localizzare il dente responsabile (essendo i dolori di origine pulpare diffusi e non localizzabili). Può aiutare nella diagnosi l'uso di coloranti specifici.
Trattamento
[modifica | modifica wikitesto]Una volta identificata l'incrinatura è necessario valutarne l'estensione. Molto spesso è necessario ricorrere alla devitalizzazione.
Prognosi
[modifica | modifica wikitesto]Nel tempo le incrinazioni possono estendersi, trasformarsi in fratture e destinare l'elemento all'estrazione definitiva.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Accademia Italiana di Endodonzia (PDF) [collegamento interrotto], su accademiaitalianaendodonzia.it.
- amicidibrugg.it, https://web.archive.org/web/20100110023121/http://www.amicidibrugg.it/rivista/200204/art4_1.asp (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2010).
- amicidibrugg.it, https://web.archive.org/web/20080430111000/http://www.amicidibrugg.it/rivista/200502/art6_4.asp (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2008).
- content.oemus.com, http://content.oemus.com/epaper/pub/4b86459734f66/page10.html#/10 .