Cimitero di Ohlsdorf
Friedhof Ohlsdorf | |
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Tipo | civile |
Confessione religiosa | mista |
Stato attuale | in uso |
Ubicazione | |
Stato | Germania |
Città | Amburgo |
Costruzione | |
Periodo costruzione | 1874-1877; 1896-1900; 1914-1920 |
Data apertura | 1877 |
Area | 391 ha (3,91km²) |
Architetto | Wilhelm Cordes e Otto Linne |
Mappa di localizzazione | |
Il cimitero di Ohlsdorf (in tedesco Friedhof Ohlsdorf) si trova ad Amburgo, in Germania, e prende il nome dal quartiere cittadino di Ohlsdorf in cui sorge. Realizzato in più fasi tra il 1874 e il 1877 (data di apertura), tra il 1896 e il 1900 e tra il 1914 e il 1920.[1][2] È, con i suoi 391[3][4]-404/405[1][2] ettari di estensione, non solo il principale cimitero cittadino, ma anche il più grande cimitero d'Europa[5] e il più grande cimitero civile del mondo occidentale,[1][3][4][6] nonché secondo o terzo cimitero in assoluto al mondo.[4]
Alla realizzazione del complesso hanno partecipato nel corso della storia, tra architetti e scultori, circa 330 persone.[7] I principali autori del progetto furono Wilhelm Cordes e Otto Linne.[1][7]
Nel cimitero di Ohlsdorf sono state sepolte sinora oltre 1,7 milioni di persone (dato del 2009),[4] di varie religioni[3][5] Vi sono sepolte anche numerose personalità legate alla città di Amburgo.[5][8][9][10][11][12]
Ubicazione
[modifica | modifica wikitesto]Il cimitero si trova ad est dell'Aeroporto di Amburgo e del corso del fiume Alster e a nord-est dello Stadtpark.[13] L'entrata principale del cimitero si trova al nr. 756 della Fuhlsbüttlerstraße.[1][14][15]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Il cimitero ha, come detto, una superficie 391[4]/404-405[1][2] ha e misura 3,5 km in lunghezza[1][2] e 1,3/1,5 km in larghezza[1][2]
Ospita circa 260.000[5]-280.000,[1][4] 800 sculture,[6] 12 cappelle,[6] 16 mausolei di famiglie amburghesi[6] e vi sono piantati circa 36.000 alberi.[5]
Il cimitero è suddiviso in varie aree, ognuna delle quali è segnalata dalla presenza di una cappella.[4]
Gran parte della superficie è occupata dallo Zentralfriedhof ("cimitero centrale").[10] All'interno del complesso, si trovano anche un cimitero ebraico, il Garten der Frauen ("Giardino delle donne") con la Wasserturm, un forno crematorio (opera di Fritz Schumacher), un museo e alcuni monumenti dedicati alle vittime della guerra e dell'Olocausto.[6][10]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La costruzione di un cimitero centrale per la città di Amburgo fu decisa nel 1854, quando i cimiteri delle varie parrocchie non furono più sufficienti per accogliere i defunti, data l'espansione demografica della città.[2]
Fu così acquistato, nel 1874, un appezzamento terriero nel quartiere di Ohlsdorf.[2]
I primi lavori, affidati a Wilhelm Cordes, terminarono nel 1877, quando sorse quello che ora è il lato occidentale del complesso.[1] Nello stesso anno, iniziarono anche le prime sepolture.[2] La superficie del cimitero era allora di 133 ha.[2]
In seguito, tra il 1896 e il 1900, fu realizzata la parte orientale.[2] Tale opera di ampliamento portò il cimitero a raggiungere una superficie di 189 ha.[2]
Sempre tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo, furono costruite anche le cappelle del cimitero.[5]
Un'ulteriore opera di ampliamento, grazie alla quale il cimitero raggiunse la superficie attuale di circa 4 ha., fu intrapresa - in gran parte sotto la direzione di Otto Linne[1][3] - tra il 1914 e il 1920.[2]
Tra il 1930 e il 1932, furono realizzati i forni crematori, su progetto di Fritz Schumacher.[10]
Punti d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Garten der Frauen
[modifica | modifica wikitesto]Nella parte antica del cimitero, segnatamente nei pressi della Cordesallee,[16] si trova il Garten der Frauen, ovvero il "Giardino delle donne", un'area di circa 1000 km²[16] dove sono sepolte oltre 50 donne celebri.[12] Fu realizzato per rendere omaggio alle donne che hanno contribuito in modo significativo alla storia della città di Amburgo.[12]
Wasserturm
[modifica | modifica wikitesto]La Wasserturm (ovvero una torre adibita serbatoio idrico), situata alla fine della Cordesallee,[17] fu realizzata nel 1898 su progetto di Wilhelm Cordes.[17][18] Alta 34 metri,[17][18] perse la sua originaria funzione di serbatoio idrico nel 1919.[17][18]
Crematorio e Monumento alle vittime del nazismo
[modifica | modifica wikitesto]Il crematorio del cimitero di Ohlsdorf, eretto tra il 1930 e il 1932, fu l'ultima opera realizzata sotto la direzione di Fritz Schumacher, prima del licenziamento di quest'ultimo da parte del governo nazista.[10] È costruito in materiali lavorabili con il fuoco, come clinker, ceramica e bronzo.[10] In cima alla cupola del crematorio campeggia una statua raffigurante la fenice.[10]
Di fronte al crematorio si trova un monumento dedicato alle vittime del nazismo, che fu realizzato come monito nel 1949.[10]
Museo
[modifica | modifica wikitesto]Il museo del cimitero di Ohlsdorf fu realizzato nel 1996.[19]
Il museo, che occupa un'area di 60 m²,[19] ospita, tra l'altro, una biblioteca con oltre 800 volumi.[19] Vi si trovano inoltre articoli di giornale riguardanti le personalità di spicco sepolte nel cimitero.[19]
Personaggi celebri (Lista parziale)
[modifica | modifica wikitesto]Tra i numerosi personaggi celebri sepolti nel cimitero di Ohlsdorf, figurano, tra gli altri.[5][8][9][10][11][12]
- Paul Abraham, compositore (1892-1960)
- Mita von Ahlefeldt, attrice (1891-1966)
- Hans Albers, attore (1891-1960)
- Valerie Alport, collezionista d'arte e mecenate (1874-1960)
- Albert Ballin, direttore della HAPAG
- Eva Maria Bauer, attrice (1923-2006)[20]
- Magda Bäumken, attrice (1890-1959)
- Emmy Beckmann, politica (1880-1967)
- Monica Bleibtreu, attrice (1944-2009)
- Ilona Bodden, scrittrice e traduttrice (1927-1985)
- Wolfgang Borchert, scrittore (1921-1947)
- Karli Bozenhard, attrice (1865-1945)
- Olga Brandt-Knack, direttrice di corpo di ballo (1885-1978)
- Gisela von Collande, attrice (1915-1960)
- Volker von Collande, attore e regista (1913-1990)
- Wilhelm Cordes, primo direttore del cimitero di Ohlsdorf (1840-1917)
- Helene Cramen, pittrice (1844-1916)
- Molly Cramen, pittrice (1852-1936)
- Wilhelm Cuno, cancelliere (1876–1933)
- Helga Diercks-Norden, giornalista (1924-2011)
- Ida Ehre, attrice e direttrice di teatro (1900-1989)
- Heinz Erhardt, attore (1909-1979)
- Gustav Falke, poeta e scrittore (1853-1916)
- Willy Fritsch, attore (1901-1973)
- Minna Froböse, fondatrice della Ernst und Minna Froböse Stiftung (1848-1917)
- Friedrich Clemens Gerke, scrittore, musicista e giornalista (1801-1888)
- Marie Glinzer, insegnante (1843-1921)
- Gerda Gmelin, attrice (1919-2003)
- Abdulkarim Grimm, religioso (1933-2009)
- Gustaf Gründgens, attore (1899-1963)
- Martha Hachmann-Zipser, attrice (1864-1940)
- Carl Hagenbeck, direttore dello Zoo Hagenbeck (1844-1913)
- Martin Haller, architetto (1835-1925)
- Alfred Hause, violinista, arrangiatore e direttore d'orchestra (1920-2005)
- Gustav Hertz, fisico (1887-1975)
- Marie Hirsch, scrittrice e traduttrice (1848-1911)
- Anni Kalmar, attrice (1877-1901)
- Carlo Karges, artista (1951-2002)
- Erni Kaufmann, musicista (1906-1957)
- Wolfgang Kieling, attore e doppiatore (1924-1985)
- Clara Klabunde, presidentessa della Corte di Giustizia della Repubblica Federale Tedesca (1906-1994)
- Charlotte Kramm, attrice (1900-1971)
- Heinrich Kroll, militare (1894-1930)
- Philine Leudesdorff-Tormin, attrice (1892-1924)
- Alfred Lichtwark, primo direttore della Kunsthalle (1852-1914)
- Otto Linne, architetto e direttore del cimitero di Ohlsdorf (1869-1937)
- Hanns Lothar, attore (1929-1967)
- Felix von Luckner, militare (1881-1966)
- Marga Maasberg, attrice e doppiatrice (1903-1981)
- Wilhelmine Marstrand, pianista e pedagoga (1843-1903)
- Lotte Mende, attrice (1834-1891)
- Harry Meyen, attore, regista e doppiatore (1924-1979)
- Inge Meysel, attrice (1910-2004)
- Erna Mohr, zoologa
- Domenica Anita Niehoff, sostenitrice dei diritti delle prostitute
- Richard Ohnsorg, attore e direttore di teatro (1876-1947)
- Anita Rée, pittrice (1885-1933)
- Lola Rogge, pedagoga, ballerina e coreografa (1908-1990)
- Emmy Ruben, mecenate (1857-1955)
- Philipp Otto Runge, pittore (1777-1810)
- Amelie Ruths, pittrice (1871-1956)
- Helmut Schmidt (1918-2015), senatore, ministro, tra il 1974 e il 1982 cancelliere della Germania occidentale, dal 1983 editore di Die Zeit
- Hanna Schüßler
- Thea Louise Schönfelder, psichiatra
- Fritz Schumacher, direttore alle infrastrutture
- Kurt Sieveking, sindaco di Amburgo (1897-1986)
- Anna Simon, direttrice del St. Pauli-Theater (1892-1964)
- Anna Marie Simon, scrittrice (1864-1931)
- Elsa Teuffert, politica
- Marie Thierfeldt, tessitrice (1893-1984)
- Leonore Toepke, scultrice (1891-1945)
- Henry Vahl, attore (1897-1977)
- Anna Wilhelmine Catharina Veldkamp
- Ernst Voss, imprenditore (1842-1920)
- Herbert Weichmann, sindaco di Amburgo (1896-1983)
- Edith Weiss-Mann, musicista e critica musicale (1885-1951)
- Hilde Weissner, attrice (1909-1987)
- Paula Westendorf, politica
- Gretchen Wohlwill, pittrice (1878-1962)
- Henny Wolff, cantante (1896-1965)
- Helmut Zacharias, violinista (1924-2002)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k Altrogge, Gudrun, Hamburg, ADAC Verlag, München, 2005, p. 98.
- ^ a b c d e f g h i j k l Ohlsdorf.de: Friedhof > Geschichte & Zahlen Archiviato il 27 settembre 2011 in Internet Archive..
- ^ a b c d Hamburg-Magazin: Friedhof Ohlsdorf Archiviato il 19 dicembre 2011 in Internet Archive..
- ^ a b c d e f g Enzyklopädie des Islam: Friedhof Ohlsdorf Hamburg.
- ^ a b c d e f g Hamburg.de: Sehenswürdigkeiten > Friedhof Ohlsdorf.
- ^ a b c d e Vacanze in Germania: Cimitero di Ohlsdorf.
- ^ a b Significant Cemeteries > Cimitero di Ohlsdorf[collegamento interrotto].
- ^ a b Friedhof Hamburg: Friedhof Ohlsdorf > Prominente Archiviato il 16 luglio 2011 in Internet Archive..
- ^ a b Ohlsdorf.de: Friedhof Ohlsdorf > Prominentengräber Archiviato il 26 novembre 2011 in Internet Archive..
- ^ a b c d e f g h i Altrogge, Gudrun, op. cit., p. 99.
- ^ a b Garten der Frauen: Die Frauen.
- ^ a b c d Kulturkarte.de: Garten der Frauen.
- ^ Altrogge, Gudrun, op. cit., p. 145.
- ^ Friedhof Ohlsdorf (städt.) Friedhof Hamburg Ohlsdorf.
- ^ Friedhof Ohlsdorf in Hamburg auf Kulturkarte.de - Kultur-Stadtplan von Hamburg (Adresse, Standort, Anfahrt, Telefon, Homepage und Foto).
- ^ a b Garten der Frauen: Homepage.
- ^ a b c d Garten der Frauen - Der historische Wasserturm.
- ^ a b c Kulturkarte.de: Wasserturm.
- ^ a b c d Kulturkarte.de: Friedhofsmuseum.
- ^ (DE) Eva-Maria Bauer, su steffi-line.de, Steffi-Line. URL consultato il 18 maggio 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su cimitero di Ohlsdorf
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Friedhof Ohlsdorf su Friedhof-Hamburg
- Friedhof Ohlsdorf su Ohlsdorf.de
- Friedhof Ohlsdorf su Kulturkarte
- Friedhof Ohlsdorf su Hamburg.de
- Cimitero di Ohlsdorf su Vacanze in Germania
- FOF-Ohlsdorf, su fof-ohlsdorf.de.
- Garten der Frauen - Sito ufficiale, su garten-der-frauen.de.
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