Carla Zampatti
Carla Maria Zampatti (Lovero, 19 maggio 1942 – Sydney, 3 aprile 2021) fu una stilista e imprenditrice italo-australiana, fondatrice e presidente del marchio di moda intitolato al suo cognome.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata nel 1942 a Lovero, comune lombardo in Valtellina[1], crebbe in Australia Occidentale dal 1950[1], anno in cui la famiglia vi si trasferì per ricongiungersi con suo padre che lì lavorava come minatore[1]. Dapprima la famiglia si stabilì a Fremantle[2][3] poi, a seguire, nell'entroterra a Bullfinch, villaggio presso cui compì gli studi.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Inizialmente impiegata presso una casa di moda come tuttofare (segretaria, disegnatrice e modella)[4], nel 1965 creò le sue prime produzioni a sua firma[4] seguite due anni dopo da un lancio nazionale e, nel 1970, dalla fondazione di Carla Zampatti Limited[5]. Nel 1971 partecipò, in rappresentanza dell'Australia, a una gara internazionale indetta da Malaysia-Singapore Airlines per la fornitura delle uniformi delle assistenti di volo[4].
Carla Zampatti aprì la sua prima boutique nel 1972 a Surry Hills, sobborgo di Sydney[6]; nel corso dei tre anni successivi furono aperte altre boutique, dapprima a Sidney, poi la società Carla Zampatti Pty Ltd crebbe fino a creare una catena di 30 negozi in tutta l'Australia[7]; le sue produzioni si imposero rapidamente all'attenzione pubblica, fino a raggiungere la copertina delle riviste di moda specializzate[8]. Il suo marchio fu distribuito presso la catena David Jones dal 1990 e Myer dal 1992, e successivamente in via esclusiva dal solo David Jones nel 2009[9].
Tra le personalità che hanno indossato i suoi abiti ci sono Nicole Kidman, Miranda Kerr, la cantante australiana di origini italiane Tina Arena, la Principessa Mary di Danimarca, Dannii Minogue, Delta Goodrem e Ita Buttrose.[10]
Nel 1973 Carla Zampatti divenne una dei primi designer australiani a introdurre i costumi da bagno nella sua collezione. Espandendosi in altri settori della moda, fu incaricata di creare i primi occhiali firmati della Polaroid.[11] Nel 1983 lanciò il suo primo profumo, "Carla". Fu un successo, e ne creò un secondo nel 1987, "Bellezza".[12] In collaborazione con Ford Australia Zampatti ridisegnò un'auto appositamente per il mercato femminile. Il suo primo modello, la Laser, prodotta nel 1985, fu seguito due anni dopo da una collezione comprendente la Meteor.[13][11]
Carla Zampatti ha ricoperto numerosi incarichi, tra cui presidente della SBS Corporation,[14] amministratore del gruppo Westfield[15] e amministratore della Art Gallery of New South Wales.[16]
Nel 2015 HarperCollins ha pubblicato la sua autobiografia, My Life, My Look.[17]
Morte
[modifica | modifica wikitesto]Il 26 marzo 2021, mentre partecipava alla serata di apertura de La traviata a Mrs Macquarie's Point sul porto di Sydney, è caduta da una scala rimanendo quindi priva di sensi. Portata al St Vincent's Hospital, è deceduta per le ferite riportate il 3 aprile, all'età di 78 anni.[18][19] La famiglia di Zampatti ha accettato l'offerta di un funerale di stato dal governo del New South Wales.[20]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Carla Zampatti fu sposata due volte: il suo primo marito è stato Leo Schuman, che ha sposato nel 1964 e dal quale ha divorziato nel 1970.[21] Il suo secondo marito è stato il politico John Spender, dal 1975 fino a quando si sono separati nel 2008 e divorziati nel 2010.[22]
Ha avuto tre figli: Alex Schuman, Allegra Spender, amministratore delegato di Carla Zampatti Limited, e Bianca Spender, designer.[23]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1987 Carla Zampatti è stata nominata Membro dell'Ordine dell'Australia (AM) durante le celebrazioni dell'Australia Day per il servizio all'industria della moda come designer e produttrice[24] e nel 2009 ha ricevuto la classe di Compagna (AC) dello stesso ordine.[25] Nel 2001 è stata insignita della Medaglia del centenario per il servizio reso alla società australiana nella leadership aziendale.[26]
Nel 2004 è stata nominata Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana.[27][28]
Nel gennaio 2005 è stata premiata dall'Australia Post e raffigurata su un francobollo commemorativo di una serie annuale comprendente gli stilisti australiani Prue Acton, Jenny Bannister, Collette Dinnigan, Akira Isogawa e Joe Saba.[29] La stilista ha successivamente disegnato il nuovo abbigliamento aziendale dell'Australia Post, lanciato nell'ottobre 2007.[30]
Carla Zampatti ha ricevuto una laurea in lettere honoris causa nel 1999 dalla University of Western Sydney[31] e un dottorato onorario nel dicembre 2018 dall'Università di Wollongong.[32]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— 26 gennaio 1987[33]
— 8 giugno 2009[34]
— 1º gennaio 2001[35]
— 2 giugno 2003[36]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Elena Tebano, La storia di Carla Zampatti, partita da Sondrio e diventata regina della moda in Australia, in Corriere della Sera, 7 aprile 2021. URL consultato l'8 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2021).
- ^ (EN) Australian fashion icon Carla Zampatti, 78, dies in Sydney hospital after fall, in SBS News. URL consultato il 6 aprile 2021.
- ^ (EN) Megan Lehmann, Carla Zampatti, first lady of fashion, in The Australian, 28 marzo 2015. URL consultato il 6 aprile 2021.
- ^ a b c (EN) Success for Young Designers, in Papua New Guinea Post-Courier, Port Moresby, 29 novembre 1971, p. 19. URL consultato il 13 aprile 2021. Ospitato su Biblioteca nazionale australiana.
- ^ (EN) Jane Rocca, Carla Zampatti: Still In Fashion 50 Years On, su Woman With Drive, Porsche. URL consultato il 6 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2021).
- ^ (EN) Natasha Gillezeau, How Carla Zampatti has survived 55 years in fashion, in Australian Financial Review, 14 maggio 2020. URL consultato il 6 aprile 2021.
- ^ (EN) Elicia Murray, Accolade for Carla Zampatti, in The Sydney Morning Herald, 11 agosto 2008. URL consultato il 3 aprile 2021.
- ^ (EN) Our Cover, in The Australian Women's Weekly, vol. 43, n. 2, Sydney, Australian Consolidated Press, 11 giugno 1975, p. 2, ISSN 0005-0458 . URL consultato il 13 aprile 2021. Ospitato su Biblioteca nazionale australiana.
- ^ (EN) David Jones gets exclusive rights to Carla Zampatti label, in The Sydney Morning Herald, 18 novembre 2009. URL consultato il 6 aprile 2021.
- ^ (EN) Elle Halliwell, Style queen Carla Zampatti notches up 50 years in fashion — and 100 collections, in The Daily Telegraph, 8 aprile 2015. URL consultato il 6 aprile 2021.
- ^ a b (EN) Carla Zampatti kicks off the Fashion Week buzz in typical professional style, in Cream Magazine, 28 aprile 2011. URL consultato il 6 aprile 2021.
- ^ (EN) Elizabeth King, Beauty bottler, in Australian Financial Review, 26 giugno 1998. URL consultato il 6 aprile 2021.
- ^ (EN) Carla Zampatti specials from Ford: Laser and Meteor, in The Canberra Times, vol. 61, 18,778, Australian Capital Territory, Australia, 3 marzo 1987, p. 13. URL consultato il 6 aprile 2021.
- ^ (EN) The Zampatti Makeover, in New Matilda, 9 dicembre 2009. URL consultato il 6 aprile 2021.
- ^ (EN) Robert Harley, They're all aboard at Westfield, in Australian Financial Review, 14 luglio 2004. URL consultato il 6 aprile 2021.
- ^ (EN) Clothing ensemble by Carla Zampatti [collegamento interrotto], su collection.maas.museum, Museum of Applied Arts and Sciences. URL consultato il 6 aprile 2021.
- ^ (EN) Fiona Capp, Short reviews of non-fiction from Australia and overseas, in The Sydney Morning Herald, 7 dicembre 2015. URL consultato il 6 aprile 2021.
- ^ (EN) Lucy Cormack, Carla Zampatti, 78, dies in hospital one week after fall, su The Sydney Morning Herald, 3 aprile 2021. URL consultato il 6 aprile 2021.
- ^ (EN) Carla Zampatti dies, aged 78, su news.com.au, 3 aprile 2021. URL consultato il 6 aprile 2021.
- ^ (EN) Carla Zampatti to receive state funeral as tributes flow for fashion 'trailblazer', in The Guardian (Australian edition), 4 aprile 2021.
- ^ Europa World Who's Who, Routledge.
- ^ (EN) Harry Robinson, From rags to power, in The Sydney Morning Herald, 14 settembre 1980. URL consultato il 6 aprile 2021.
- ^ (EN) Hannah Tattersall, Three's company, in The Australian Financial Review, 8 maggio 2009. URL consultato il 6 aprile 2021.
- ^ Ms Carla Maria ZAMPATTI (Mrs SPENDER) AM, su It's an Honour, Australian Government. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Ms Carla ZAMPATTI-SPENDER AC, su It's an Honour, Australian Government. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Ms Carla ZAMPATTI: Centenary Medal, su It's an Honour, Australian Government. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ (EN) Ellie Harvey, Woman who fashioned a life of success, in The Sydney Morning Herald, 7 giugno 2009. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Zampatti sig.ra Maria Carla, su quirinale.it, Presidenza della Repubblica Italiana. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ The Australia Post Australian Legends Award, su Australia Post Collectables, Australia Post. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ Cheque, stripes and spots in the mail, in Ragtrader, 2 novembre 2007. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ (EN) Honorary Awards as at December 2012 (PDF), su westernsydney.edu.au, University of Western Sydney. URL consultato l'8 aprile 2021.
- ^ (EN) Paul Wellings, Honorary Doctor of Letters: Carla Zampatti AC, su uow.edu.au, University of Wollongong.
- ^ (EN) Ms Carla Maria Zampatti (Mrs Spender), su Australia Day 1987 Honours List, honours.pmc.gov.au, Australian Government – Department of the Prime Minister and Cabinet. URL consultato il 2 dicembre 2022.
- ^ (EN) Ms Carla Zampatti-Spender, su The Queen's Birthday 2009 Honours List, honours.pmc.gov.au, Australian Government – Department of the Prime Minister and Cabinet. URL consultato il 2 dicembre 2022.
- ^ (EN) Ms Carla Zampatti, su Centenary Medal, honours.pmc.gov.au, Australian Government – Department of the Prime Minister and Cabinet. URL consultato il 2 dicembre 2022.
- ^ Onorificenze di Carla Zampatti, su quirinale.it, Presidenza della Repubblica Italiana.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carla Zampatti
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Carla Zampatti, su Goodreads.
- (EN) Carla Zampatti, su IMDb, IMDb.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 53156130951358311738 · ISNI (EN) 0000 0005 0047 6970 · Europeana agent/base/108268 · LCCN (EN) no2019085931 |
---|
- Stilisti italiani
- Stilisti australiani
- Imprenditori italiani del XX secolo
- Imprenditori italiani del XXI secolo
- Imprenditori australiani
- Australiani del XX secolo
- Australiani del XXI secolo
- Nati nel 1942
- Morti nel 2021
- Nati il 19 maggio
- Morti il 3 aprile
- Morti a Sydney
- Commendatori OMRI
- Fondatori di impresa
- Italo-australiani