Miro Allione
Miro Allione, all'anagrafe Admiro Allione (Milano, 20 dicembre 1932 – Roma, 14 gennaio 2006), è stato un economista, dirigente d'azienda e saggista italiano.
Fu docente universitario di matematica, direttore generale della STET,[1] nonché fondatore, presidente e amministratore delegato della Stream.[2][3]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Primo figlio di Abramo Allione, fin dalla nascita utilizza il nome Miro, dato che il nome Admiro venne registrato erroneamente all'anagrafe senza poi essere mai cambiato.[4] Dopo gli studi si laurea in economia, presso Università degli Studi di Milano nel 1954, e poi in matematica presso l'Università Bocconi nel 1960.[5] Prosegue la carriera accademica insegnando[6] in università italiane materie di urbanistica, economia e matematica, fra cui quelle rientranti nell'ambito della teoria dei sistemi, di cui ha poi ottenuto la libera docenza. In particolare, nella prima metà degli anni 70, è stato professore di fondamenti di economia politica al corso di laurea di urbanistica dell'Istituto universitario di architettura di Venezia, tenendo anche corsi sull'applicazione dell'analisi dei sistemi ai problemi territoriali, sull'evoluzione dell'imperialismo in America Latina, sulle nuove forme di dipendenza della "periferia" rispetto al "centro".[7]
Nel 1960, dopo alcune collaborazioni con il Centro nazionale di prevenzione e difesa sociale (CNPDS),[8][9][10] entra a far parte del comitato scientifico dell'Istituto Lombardo di Studi Economici e Sociali (ILSES), divenendone poi vice direttore fra il 1964 e 1966.[11][12] Con l'ILSES pubblicò anche alcuni libri e partecipò a convegni per conto dello stesso.[13]
Fra il 1974 e il 1981, dopo aver lavorato come business analyst con alcune società di ingegneria italiane e straniere operanti con le banche di sviluppo in America Latina, Medio oriente, Africa ed Asia,[14] ha partecipato alla fondazione della SOTECNI (Società Tecnica Internazionale, oggi Systra-Sotecni), una società di progettazione e supervisione lavori che ha realizzato opere in campo ferroviario in Italia e all'estero.[15]
Tra il 1981 e il 1993 è stato dirigente STET,[16] assumendone dapprima il ruolo di responsabile delle strategie, passando poi a responsabile del settore manifatturiero, poi condirettore centrale della pianificazione industriale,[6] per poi diventarne direttore generale nel 1990.[17] Partecipò all'ideazione del Progetto Socrate unitamente a Ernesto Pascale.[18] Nel 1993 lasciò la STET per fondare la Stream SPA,[19][20][21] la quale, in breve tempo, divenne la seconda Pay TV italiana, prima trasmettendo via cavo e poi via satellite.[22] In Stream ricoprì fino al 1999 il ruolo di presidente ed amministratore delegato.[23] A capo della Stream propose idee all'avanguardia anche di molti anni,[24] quali la TV interattiva[25][26] e quella di fornire i servizi televisivi attraverso internet,[27][28] quest'ultima idea tuttavia restò irrealizzata a causa dell'opposizione del resto della dirigenza, visti i costi elevati, e dalla difficoltà pratica di realizzazione a causa dell'arretratezza delle infrastrutture di rete italiane nonché per via della scarsa velocità fornita al tempo dagli ISP nazionali.[29][30] Nei primi mesi del 1999 lasciò la presidenza della Stream,[31] a causa di contrasti con il consiglio di amministrazione della società, dovuti anche alla volontà di vendere parte del capitale azionario della società a News Corporation.[3][32]
Dal 1999 fece parte del consiglio di amministrazione della Systeam SPA, società informatica operante nell'integrazione di sistemi.[33][34]
Nel 2001 è stato presidente ed amministratore delegato di Marine Contractor, una società operante per la Fincantieri nel campo della costruzione di navi da crociera.
Durante la sua vita scrisse alcuni libri, numerosi saggi, articoli su giornali nazionali (in particolare il manifesto)[35] e riviste specializzate, interventi su radio (fra cui alcuni su Radio Radicale)[36] e televisione, su temi di economia, telecomunicazioni e matematica.
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Miro Allione ebbe due figli dal primo matrimonio, Sandro e Andrea.[37]
Successivamente al divorzio dalla prima moglie, si sposò il 16 aprile 1992 con Anna Maramao,[5] con la quale ebbe un altro figlio, Marco.[38]
Durante tutta la sua vita fu grande appassionato di tennis,[39] sport che praticava molto spesso, partecipando anche ad alcuni tornei amatoriali, tanto da vincere una Maserati Biturbo Spyder in palio al Torneo Sponsor 1991 della Società Ginnastica Roma.[40]
Collezionista di soldatini di piombo ne vantava una vasta collezione, comprendente, fra gli altri, la riproduzione dell'intera fanfara dei carabinieri a cavallo. Detta collezione veniva arricchita ogni anno dai regali di amici, parenti e colleghi di lavoro, ben consci della sua passione.
Venne a mancare a Roma, nel gennaio 2006, dopo alcuni mesi di ricovero in ospedale.[41] Dopo la cremazione, le sue ceneri furono sparse nei boschi vicino a Orvieto, zona dell'Umbria che amò molto negli ultimi anni della propria vita e dove possedeva, con la moglie Anna Maramao, una casa di campagna.
Dopo la sua scomparsa, i figli Sandro e Andrea hanno scelto di dedicare il proprio lavoro a settori simili a quelli di cui si occupava il padre,[42][43] mentre Marco, raggiunta la maggiore età, ha scelto di seguire la carriera militare come maresciallo dell'Arma dei Carabinieri.[44]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Ecco Milano, M. Allione, A. Colombo, E. Faiella, Nuova Mercurio Editore Milano, 1958
- I piani intercomunale: Pianificazione economica e pianificazione urbanistica, M. Allione, P. Ceccarelli, B. Secchi, editore ILSES, 1962
- Analisi econometrica della regione milanese e modelli di sviluppo economico, M. Allione, ILSES, 1962.
- Sulla costruzione di modelli di previsione dei movimenti migratori, M. Allione, Milano, Edizioni di Comunità, 1964.
- L'esperienza di pianificazione al livello dell'amministrazione pubblica locale: qualche problema pratico, M. Allione, ILSES, 1966.[45]
- Il nuovo piano del Comune di Milano: alcune indicazioni di lavoro, M. Allione, Milano, editore ILSES, 1966.[46]
- Criteri di efficienza per le scelte dell'impresa pubblica, Luigi Frey, M. Allione, A. Brenna, 1967.[47]
- Crisi della sinistra, partiti e societa civile, Ugoberto Alfassio Grimaldi, M. Allione, Club Turati, Passato e Presente, Milano, 1967.[48]
- Atti del seminario sulla programmazione economica e l'assetto territoriale tenuto presso l'Istituto di Architettura e Urbanistica dell'Università di Bologna, M. Allione, Bologna, 1968.
- La pianificazione territoriale in Italia, M. Allione, Padova Marsilio, Venezia, 1976. ISBN 8831702475 - ISBN 9788831702478
- Capitale e territorio: processo capitalistico e utilizzazione del territorio in Italia, M. Allione, Francesco Indovina, FrancoAngeli, 1978. - ISBN 9788820453657
- Potere e piani urbanistici, M. Allione, Paolo Ceccarelli, FrancoAngeli, 1980. ISBN 8820409046 - ISBN 9788820409043
- Poder y planificación urbanística: ideología y técnica de la ordenación racional del territorio, M. Allione, Paolo Ceccarelli, Oikos-tau, Barcellona, 1980. - ISBN 8428104328 - ISBN 9788428104326
Curatele
[modifica | modifica wikitesto]- Un Matematico e l'Economia, Bruno de Finetti (autore); Miro Allione, Francesco Indovina (editori), FrancoAngeli, 1969.[49]
- Collana di Economia, M. Allione quale direttore editoriale unitamente a Francesco Indovina, FrancoAngeli, 1969.[50]
- Le decisioni di investimento pubblico, (raccolta a cura di M. Allione), FrancoAngeli, 1971. ISBN 8820401797 - ISBN 9788820401795
Altro
[modifica | modifica wikitesto]- Le condizioni dei lavoratori in Italia. Nota metodologica. Alcune risultanze, Miro Allione, Giorgio Galli, su Tempi Moderni n. 2, pag 85-89 89-94, Roma, aprile 1958;[51]
- Lavoratori e sindacati di fronte alle trasformazioni del processo produttivo, M. Allione, sezione nel 2° volume dal titolo L'atteggiamento dei membri di Commissione interna di fronte al progresso tecnologico: indagine svolta nella zona industriale di Milano dal Centro di ricerche economiche e sociali - libri a cura di Franco Momigliano, AA.VV., Feltrinelli, Milano, 1962.[9]
- Problemi di teoria e di metodo: 2. L'energia elettrica nella contabilità nazionale ed in quella regionale, M. Allione, Francesco Forte, Franco Momigliano, ILSES, Milano, 1962.[52]
- Piano regolatore generale di Novara L. Menghetti, L. Airaldi, M. Allione, F. Buzzi Ceriani, V. Gregotti, S. Rizzi, A. Secchi, G. Stoppino, 1962-63.
- Piano per l’edilizia economica e popolare di Novara, L. Menghetti, L. Airaldi, M. Allione, F. Buzzi Ceriani, V. Gregotti, S. Rizzi, A. Secchi, G. Stoppino, 1962-63.
- Piano particolareggiato sull’area dell’ex caserma Perrone a Novara L. Menghetti, L. Airaldi, M. Allione, Franco Buzzi Ceriani, V. Gregotti, S. Rizzi, A. Secchi, G. Stoppino, 1962-63.
- Alcune considerazioni critiche sui "Preliminari ad un programma di sviluppo economico della Lombardia", M. Allione, Monografia riservata ILSES, Milano 1967.[53]
- Valore e uso del suolo urbano - Contributo a una teoria generale della rendita, William Alonso, introduzione a cura di M. Allione, Padova Marsilio, 1967. ISBN 2560848039146
- L'ipercomplessità tra socio-sistemica e cibernetiche, FrancoAngeli, Achille Ardigò, Graziella Mazzoli (autori), contributi di M. Allione, 1990. ISBN 9788820437480
- Introduzione all'Economia dello Sviluppo, Franco Volpi (autore), contributi di M. Allione e Francesco Indovina, Milano, 1994. ISBN 9788820483609
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Camera dei deputati, Seduta di martedì 1º ottobre 1991 - Presidenza del Presidente Antonio Testa (PDF), su legislature.camera.it, 1º ottobre 1991. URL consultato il 27 agosto 2020.
- ^ STREAM: NASCE VIDEOMAGIC, LA PRIMA TV INTERATTIVA (2), su Adnkronos, 19 settembre 1995. URL consultato il 22 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 17 marzo 2018).
- ^ a b (EN) Murdoch's Italian foothold, in The Independent, 28 aprile 1999. URL consultato l'11 aprile 2017.
- ^ ItalTel Fondi Neri Siemens, in il Giornale, 23 aprile 2007. URL consultato il 27 ottobre 2019.
- ^ a b (EN) G. Colombo, Who's Who in Italy, Sutter's international red series, 1997. ISBN 8885246362 - ISBN 9788885246362
- ^ a b Senato della Repubblica, 8^ COMMISSIONE PERMANENTE - INDAGINE CONOSCITIVA SULLA POLITICA DELLE TELECOMUNICAZIONI - 8° Resoconto o stenografico - seduta di giovedì 8 Marzo 1984 (PDF), su senato.it, 8 marzo 1984. URL consultato il 27 agosto 2020.
- ^ Miro Allione, La pianificazione territoriale in Italia, Venezia, Padova Marsilio, 1976, p. 1, ISBN 88-317-0247-5.
- ^ Costantino Cipolla, Roberto Cipriani, Michele Colasanto e Lucio D'Alessandro, Achille Ardigò e la sociologia, FancoAngeli, 2010, p. 270, ISBN 88-568-1609-1.
- ^ a b CNPDS, Catalogo in ordine cronologico su cnpds.it - 1960-1964, su cnpds.it, 2021. URL consultato il 5 marzo 2021.
- ^ (FR) AA.VV., www.persee.fr Sociologie du travail, 5ᵉ année n°2, Avril-juin 1963 - pp. 197-198, su persee.fr, aprile-giugno 1963. URL consultato il 5 marzo 2021.
- ^ CITTÀ BENE COMUNE 2016 - per una cultura urbanistica diffusa - pagina 43, a cura di Renzo Riboldazzi, 2017 - allegato al n. 4-2017 di "viaBorgogna3" (Il magazine della casa della cultura) PDF del libro (PDF), su casadellacultura.it. URL consultato il 22 agosto 2023.
- ^ AA.VV. e Assessorato ai LL. PP e trasporti - Problemi e politiche dei trasporti in un quadro regionale: atti del convegno di studio, Mantova, 27-28 maggio 1966. Pagina 150. Il libro, su Google Books.
- ^ Amministrazione della provincia di Mantova - assessorato al LL. PP. e trasporti - assessorato alla programmazione, Problemi e politiche dei trasporti in un quadro regionale - atti del convegno di studio - Mantova 27-28 Maggio 1966, su docplayer.it, 27 maggio 1966. URL consultato il 3 marzo 2020.
- ^ Miro Allione, Le decisioni di investimento pubblico, Milano, FrancoAngeli, 1971, p. 9, ISBN 88-204-0179-7.
- ^ Scambio email con SOTECNI (Systra-Sotecni) su Miro Allione, su archive.org, 2 aprile 2012.
- ^ POMO DELLA DISCORDIA UNA DONNA MANAGER, in La Repubblica, 25 settembre 1987. URL consultato il 23 dicembre 2020.
- ^ Rivoluzione alla Stet Allione va a Stream, in La Repubblica, 23 dicembre 1993. URL consultato il 3 agosto 2009.
- ^ SOCRATE BUSSERA' A 10 MILIONI DI CASE, in La Repubblica, 24 aprile 1996. URL consultato il 3 luglio 2020.
- ^ DYNASTY DEI RICICLATI NELLE EX PPSS - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 20 maggio 2022.
- ^ adnkronos, STET: nasce Stream, via alla riorganizzazione, 22 dicembre 1993. URL consultato il 17 settembre 2012.
- ^ Di Vico Dario, Tv via cavo, debutta la Stet, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 4 aprile 1996. URL consultato il 18 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2014).
- ^ Parte Hot Bird 2 il satellite europeo che cambia la tv (PDF), in l'Unità, 12 novembre 1996. URL consultato il 20 marzo 2022.
- ^ GU Parte Seconda n.75 del 31-3-1998, su gazzettaufficiale.it, 31 marzo 1998. URL consultato il 24 dicembre 2020.
- ^ Igino Manfrè, Un po' di storia, su iginomanfre.it. URL consultato il 13 aprile 2022 (archiviato il 13 aprile 2022).
- ^ STREAM: NASCE VIDEOMAGIC, LA PRIMA TV INTERATTIVA, in adnkronos, 19 settembre 1995. URL consultato il 27 dicembre 2020.
- ^ LA STET LANCIA LA TV INTERATTIVA, in La Repubblica, 20 settembre 1995ù. URL consultato il 27 agosto 2020.
- ^ Franco Monteleone, Storia della radio e della televisione in Italia. Un secolo di costume, società e politica, Editore Marsilio, 2001. 7ª edizione, pag. 552. ISBN 8831772309 ISBN 978-8831772303
- ^ Marco Carbone, Stream & Streamers, su it.linkedin.com. URL consultato il 25 gennaio 2023 (archiviato il 25 gennaio 2023).
- ^ Bruno Ballardini, Dio è morto, la pubblicità è morta, e neanch'io mi sento tanto bene, su businessonline.it, 19 gennaio 2006. URL consultato il 18 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2006). Archiviato su archive.org come PDF il 03 marzo 2021
- ^ Bruno Ballardini, La morte della pubblicità. La stupidità nell'epoca della sua riproducibilità tecnica - pagina 8 della premessa; Fausto Lupetti Editore, 2012. ISBN 8883913825 - ISBN 9788883913822
- ^ Di Vico Dario, Stream: il presidente Allione lascia, sale Zedda, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 30 luglio 1998. URL consultato il 18 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 9 settembre 2011).
- ^ (EN) Highbeam Business, Italians, News Corp. set board for Stream pay TV., su business.highbeam.com, 4 giugno 1999. URL consultato il 18 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 25 gennaio 2013).
- ^ ci4net.com ha acquistato Systeam S.p.a. leader nell'E-System, in Adnkronos, 29 marzo 2000. URL consultato il 4 marzo 2012.
- ^ (EN) Securities and Exchange Commission, SECURITIES EXCHANGE COMMISSION WASHINGTON, D.C. 20549 - document 24 January, 2000 about Systeam S.p.a. (TXT), su sec.gov, 24 gennaio 2000. URL consultato il 22 dicembre 2020.
- ^ il manifesto, Alcuni articoli di Miro Allione su "il Manifesto", in il manifesto, 1980-1981. URL consultato il 21 dicembre 2020.
- ^ Interventi di Miro Allione Radio Radicale, in Radio Radicale, 1992/1994. URL consultato il 27 ottobre 2019.
- ^ repubblica.it, Repubblica.it Necrologio (2) ALLIONE MIRO Roma, 17 gennaio 2006, in Repubblica, 16 gennaio 2006. URL consultato il 29 giugno 2020.
- ^ Società Ginnastica Roma, Anna Maramao al Giallo VIP, su giallovip.it, 1991. URL consultato il 27 febbraio 2021.
- ^ Società Ginnastica Roma, Miro Allione al Giallo VIP, su giallovip.it, 1991. URL consultato il 27 febbraio 2021.
- ^ Società Ginnastica Roma, Società Ginnastica Roma - Torneo Sponsor - Maserati vinta da Miro Allione, su giallovip.it, 1991. URL consultato il 27 febbraio 2021.
- ^ repubblica.it, Repubblica.it Necrologio (1) ALLIONE MIRO Roma, 17 gennaio 2006, in Repubblica, 16 gennaio 2006. URL consultato il 29 giugno 2020.
- ^ Università degli Studi di Roma "La Sapienza", Sapienza Università di Roma Alumni, su graduates.name. URL consultato il 29 marzo 2022.
- ^ Il Sole 24 Ore, IL LATO oscuro DELLA NUVOLA, su st.ilsole24ore.com, 17 marzo 2011. URL consultato il 29 marzo 2022.
- ^ Arma dei Carabinieri, A11486.pdf (PDF), su carabinieri.it, 20 settembre 2012. URL consultato il 29 marzo 2022. Ministero della Difesa, Grad_merito_2_triennale_CC.pdf (PDF), su difesa.it, 20 settembre 2012. URL consultato il 29 marzo 2022.
- ^ Scheda dettagliata - OPAC SBN - Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale
- ^ (IT) Miro Allione, Il nuovo piano del Comune di Milano: alcune indicazioni di lavoro., s.n., 1966, OCLC 955407897. URL consultato il 20 maggio 2022.
- ^ Studi e monografie, su ciriec-italia.it. URL consultato il 20 maggio 2022.
- ^ Scheda dettagliata - OPAC SBN - Catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale
- ^ (EN) Amazon.com, Un Matematico e l'Economia 1969, su amazon.com. URL consultato il 31 luglio 2012.
- ^ Thomas H. Wonnacott e Ronald J. Wonnacott, INTRODUZIONE ALLA STATISTICA (PDF), a cura di Ornello Vitali, Franco Angeli Editore. URL consultato il 17 giugno 2024 (archiviato il 27 giugno 2023)
- ^ ALLIONE Miro, Le condizioni dei lavoratori in Italia. Nota metodologica. Alcune risultanze., a cura di GALLI Giorgio, Tempi moderni, rivista mensile, cird, / roma, n° 2 aprile 1958, pag 85-89 89-94 / TM-1958.2, Repertorio Emeroteca REP1514448. URL consultato il 17 giugno 2024 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2022).
- ^ Scheda dettagliata Catalogo SBN
- ^ Scheda dettagliata Catalogo SBN
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Tullio Camiglieri, La grande avventura della pay Tv, Ugo Mursia Editore, 2008 (pag. 168).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Curriculum di Miro Allione - Agosto 1979 copia archiviata su Internet Archive
- Curriculum di Miro Allione - anni '80 (versione corta) copia archiviata su Internet Archive
Controllo di autorità | VIAF (EN) 90289286 · ISNI (EN) 0000 0004 2006 4642 · SBN RAVV053598 · BNE (ES) XX1402111 (data) |
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- Economisti italiani del XX secolo
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