Ezra Furman
Ezra Furman | |
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Ezra Furman nel 2018 | |
Nazionalità | Stati Uniti |
Genere | Rock alternativo Art pop Indie pop |
Periodo di attività musicale | 2008 – in attività |
Strumento | voce, chitarra, armonica |
Etichetta | Bar/None Records Bella Union |
Gruppi attuali | Ezra Furman and the Visions |
Gruppi precedenti | Ezra Furman and the Harpoons Ezra Furman and the Boy-Friends |
Album pubblicati | 9 |
Studio | 8 |
Colonne sonore | 1 |
Sito ufficiale | |
Ezra Furman (Chicago, 5 settembre 1986) è una cantautrice statunitense. Si definisce transgender e bisessuale e preferisce essere indicata con i pronomi she/they.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ezra Furman è nata a Chicago, in Illinois, nel 1986, ed è ebrea: suo padre proviene da una famiglia ebrea e sua madre si è convertita all'ebraismo.[2] Il suo primo approccio alla musica avviene a inizio anni 2000, quando inizia ad ascoltare punk rock e una sera, in macchina con una ragazza, ascolta per la prima volta i Velvet Underground, il cui frontman, Lou Reed, diventa una vera e propria figura ideale per lei: Furman in quel periodo stava infatti iniziando a scoprire la sua bisessualità e si sentiva molto insicura e spaventata. La figura di Lou Reed, anche lui bisessuale, la aiutò ad accettarsi.[3] Apprezzava anche il fatto che Lou Reed unisse una musica all'avanguardia con una più "tradizionale":
«Lou Reed was an ideal figure to me. He was bisexual, like me, and seemed to inhabit an ambiguous middle place on the masculine-feminine spectrum. He was artily avant garde, but he also made a lot of traditionalist, good ol’ rock’n’roll. He was somehow “punk” but he was never part of the media-saturated punk movement of the late 60s; rather, he preceded and transcended it. His lyrics were mysterious and unpredictable.»
«Lou Reed era una figura ideale per me. Era bisessuale, come me, e sembrava vivere in un'ambigua via di mezzo nello spettro maschile-femminile. Era artisticamente all'avanguardia, ma ha fatto anche tanto tradizionale, buon vecchio rock'n'roll. Era in qualche modo "punk" ma non fece mai parte del movimento punk saturato dai media della fine degli anni '60; piuttosto, l'ha preceduto e superato. I suoi testi erano misteriosi ed imprevedibili»
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Ezra Furman and the Harpoons
[modifica | modifica wikitesto]Tra il 2006 e il 2011 Furman è stata la frontwoman della band Ezra Furman and the Harpoons, che si è formata all'Università Tufts, in Massachusetts.[5]
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2006 – Beat Beat Beat[6]
- 2007 – Banging Down the Doors
- 2008 – Inside the Human Body
- 2011 – Mysterious Power[5]
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- 2008 – Take Off Your Sunglasses[5]
Raccolte
[modifica | modifica wikitesto]- 2009 – Moon Face: Bootlegs and Road Recordings 2006-2009
Carriera solista
[modifica | modifica wikitesto]Dopo il tour dell'ultimo album con i The Harpoons, Mysterious Power, Furman ha registrato un album solista indipendente: The Year of No Returning. Furman ha trovato fondi sulla piattaforma Kickstarter per pubblicare indipendentemente l'album.[7] Il disco è stato registrato allo Studio Ballistico, che si trovava nell'attico del palazzo dove viveva Furman, e prodotto da Tim Sandusky, vicino di casa della cantautrice.[8] L'album è uscito nel febbraio 2012, anno alla fine del quale Furman firmò un contratto con la Bar/None Records, che pubblicò nel 2013 una riedizione del disco. Il tour dell'album iniziò nel 2012 con la band Ezra Furman and the Boy-Friends (poi cambiato in Ezra Furman and the Visions), che consiste in Ezra Furman (voce, chitarra), Jorgen Jorgensen (basso), Ben Joseph (tastiere, chitarra), Sam Durkes (batteria) e Tim Sandusky (sassofono).
Nell'ottobre del 2013 è uscito Day of the Dog, il secondo album solista di Furman, sempre prodotto da Sandusky, registrato allo Studio Ballitisco e pubblicato con la Bar/None Records.[9] La recensione di Michael Hann sul quotidiano britannico The Guardian assegna a Day of the Dog un voto di 5 stelle su 5 perché "Ezra Furman ha fatto un album di rock'n'roll classico che non sembra mai un esercizio, ma un vivente, respirante esempio di espressione personale".[10] Sul sito web musicale NME l'album ha totalizzato 8 punti su 10.[11] Anche il tour dell'album è stato ben accorto dalla critica: Malcolm Jack di The Guardian ha assegnato cinque stelle su cinque allo show.[12]
All'inizio del 2015 Furman ha firmato un contratto con la Bella Union e a luglio ha rilasciato l'album Perpetual Motion People, che è riuscito a raggiungere il 23º posto in classifica nel Regno Unito.[13] Il tour dell'album è stato composto da una serie di show in Europa e negli Stati Uniti.
Nel 2016 è stato rilasciato l'EP Big Fugitive Life, chiamato da Furman "la fine di un capitolo, musicalmente" e "un gruppo delle nostre canzoni orfane preferite", e che include canzoni registrate ai tempi di Perpetual Motion People e di The Year of No Returning.[14]
Nel settembre del 2017 Furman annuncia che la sua band Ezra Furman and the Boy-Friends ha cambiato nome in Ezra Furman and the Visions senza apportare modifiche alla formazione.
Nel febbraio 2018 Furman rilascia il suo settimo album da solista, Transangelic Exodus, un concept album che segue la storia di un viaggio in macchina della cantautrice con un angelo, che scappa con lei da un governo oppressivo.[15] Nello stesso anno Furman pubblica per la collana musicale 33⅓ il libro Transformer, sull'omonimo album di Lou Reed,[16] e l'EP Jam in the Van.
Nel 2019, oltre all'album Twelve Nudes, esce la serie Netflix Sex Education, di cui Furman scrive e interpreta la colonna sonora originale, che verrà rilasciata come Sex Education Original Soundtrack nel 2020.
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Album in studio
[modifica | modifica wikitesto]- 2012 – The Year of No Returning
- 2013 – Day of the Dog
- 2015 – Perpetual Motion People
- 2018 – Transangelic Exodus
- 2019 – Twelve Nudes
- 2022 - All Of Us Flames
Colonne Sonore
[modifica | modifica wikitesto]EP
[modifica | modifica wikitesto]- 2016 – Songs by Others
- 2016 – Big Fugitive Life
- 2018 – Jam in the Van
Singoli
[modifica | modifica wikitesto]- 2013 – My Zero/Caroline Jones
- 2015 – Restless Year
- 2015 – Lousy Connection
- 2017 – Driving Down to LA
- 2018 – Unbelievers
- 2019 – Calm down aka I Should Not Be Alone
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Patrick Smith, Ezra Furman interview: 'I wouldn't call myself gender-fluid', The Telegraph, 7 febbraio 2018. URL consultato il 10 settembre 2020.
- ^ (EN) Michael Hann, Ezra Furman on outcasts, Chuck Berry and Judaism, in The Guardian, 11 settembre 2014. URL consultato il 10 settembre 2020.
- ^ (EN) Ezra Furman, Pretty punk rock: how Ezra Furman found freedom in gender fluidity, in The Guardian, 3 luglio 2015. URL consultato il 10 settembre 2020.
- ^ (EN) Pretty punk rock: how Ezra Furman found freedom in gender fluidity, su theguardian.com, 3 luglio 2015. URL consultato il 22 dicembre 2020.
- ^ a b c d Ezra Furman & The Harpoons, su Discogs. URL consultato il 10 settembre 2020.
- ^ Song of the Day: Ezra Furman - Restless Year, su kexp.org. URL consultato il 10 settembre 2020.
- ^ Be a part of the new Ezra Furman record. (It will be good.), su Kickstarter. URL consultato il 10 settembre 2020.
- ^ Ezra Furman - The Year Of No Returning, su Discogs. URL consultato il 10 settembre 2020.
- ^ Ezra Furman - Day Of The Dog, su Discogs. URL consultato il 10 settembre 2020.
- ^ Ezra Furman: Day of the Dog - review, su The Guardian, 5 settembre 2013.
- ^ (EN) Ezra Furman - Day Of The Dog | NME, su NME Music News, Reviews, Videos, Galleries, Tickets and Blogs | NME.COM, 8 novembre 2013. URL consultato il 10 settembre 2020.
- ^ (EN) Ezra Furman – review, su the Guardian, 13 febbraio 2014. URL consultato il 10 settembre 2020.
- ^ (EN) Ezra Furman announces new album, Perpetual Motion People, shares "Lousy Connection" -- listen, su Consequence of Sound, 27 aprile 2015. URL consultato il 10 settembre 2020.
- ^ (EN) Ezra Furman announces ‘Big Fugitive Life’ EP | Bella Union, su bellaunion.com. URL consultato il 10 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 20 aprile 2022).
- ^ (EN) Ezra Furman: Transangelic Exodus review – an adrenaline-jolted allegory, su the Guardian, 11 febbraio 2018. URL consultato il 10 settembre 2020.
- ^ (EN) 33 1/3: Transformer: By Ezra Furman, su Spectrum Culture, 15 luglio 2019. URL consultato il 10 settembre 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ezra Furman
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su ezrafurman.com.
- Ezra Furman / Ezra Furman (altra versione), su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Ezra Furman, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Ezra Furman, su Bandcamp.
- (EN) Ezra Furman, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Ezra Furman, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Ezra Furman, su SoundCloud.
- (EN) Ezra Furman, su Genius.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 311592922 · ISNI (EN) 0000 0004 4247 6808 · LCCN (EN) no2016116385 · GND (DE) 1072576228 |
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