Pyrrhula nipalensis
Il ciuffolotto bruno (Pyrrhula nipalensis Hodgson, 1836) è un uccello passeriforme appartenente alla famiglia Fringillidae[2].
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome scientifico della specie, nipalensis, è un ovvio riferimento al suo areale.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Misura 16-17 cm di lunghezza, per 18-29 g di peso[3].
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]L'aspetto di questi uccelli è quello tipico dei ciuffolotti, massiccio e robusto, con grossa testa e becco tozzo e massiccio, di forma arrotondata.
Il piumaggio, a dispetto del nome comune, è perlopiù grigiastro, con tendenza ad assumere decise tonalità bruno-oliva su dorso e testa: le copritrici sono bianche, mentre il resto dell'ala, così come la coda (fatta salva la parte mediana delle penne centrali, che è bianca anch'essa), è di colore nero con sfumature metalliche bluastre. Sulla faccia è presente una mascherina nera, mentre la parte superiore delle guance è biancastra: il dimorfismo sessuale è poco evidente, col maschio che si differenzia dalla femmina unicamente per la presenza di una linea di colore rosso-arancio sull'ultima penna delle remiganti terziarie, che in questa specie hanno forma squadrata e sono piuttosto prominenti. In ambedue i sessi, becco e zampe sono nerastri, mentre gli occhi sono di colore bruno scuro.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di uccellini dalle abitudini prettamente diurne, vivaci ma abbastanza timidi, che vivono solitamente in coppie, ma che possono riunirsi anche in gruppetti in prossimità delle fonti di cibo durante il periodo invernale.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]La dieta di questi uccelli è principalmente granivora, comprendendo una grande varietà di semi e granaglie, oltre che altro materiale di origine vegetale (germogli, frutti, bacche, nettare di rododendro[3]) e, sebbene sporadicamente, anche insetti e piccoli invertebrati.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]La stagione riproduttiva si estende da febbraio alla metà di luglio: durante questo periodo, le coppie si legano saldamente e divengono piuttosto territoriali, difendendo accanitamente i dintorni del nido da eventuali intrusi.
Il nido, a forma di coppa, viene costruito da ambedue i partner fra le fronde a 2-15 m d'altezza[3], utilizzando fibre vegetali per l'intelaiatura e foderando l'interno con foglie e muschio: al suo interno, la femmina depone 1-3 uova, che vengono covate per circa due settimane. I pulli, ciechi ed implumi alla schiusa, vengono accuditi da ambedue i genitori ed abbondantemente imbeccati con semi e insetti rigurgitati, e sono in grado d'involarsi a tre settimane circa dalla schiusa.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]A dispetto dal nome scientifico, il ciuffolotto bruno non è endemico del Nepal: la specie ha infatti una distribuzione piuttosto ampia, anche se abbastanza frammentaria, che va dalle pendici meridionali dell'Himalaya (Himachal Pradesh) alla Cina sud-orientale (Fujian), con popolazioni isolate (spesso corrispondenti a sottospecie a sé stanti) a Taiwan, nell'Annam, nella penisola di Malacca e in Birmania.
L'habitat di questi uccelli è rappresentato dalle foreste pedemontane e montane, sia a prevalenza di conifere che decidue, ma con presenza di denso sottobosco e di fonti permanenti d'acqua dolce.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Se ne riconoscono 5 sottospecie[2]:
- Pyrrhula nipalensis nipalensis Hodgson, 1836 - La sottospecie nominale, diffusa sulle pendici meridionali dell'Himalaya;
- Pyrrhula nipalensis ricketti La Touche, 1905) - diffusa dall'Assam alla Cina sud-orientale e al Tonchino;
- Pyrrhula nipalensis victoriae Rippon, 1906 - endemica delle Chin Hills in Birmania;
- Pyrrhula nipalensis waterstradti Hartert, 1902 - diffusa negli stati malesi di Selangor e Pahang;
- Pyrrhula nipalensis uchidai Kuroda, 1916 - endemica di Taiwan.
Secondo alcuni studiosi le differenze fra la sottospecie ricketti e la sottospecie nominale sarebbero troppo esigue per parlare di sottospecie differenti, mentre riguardo alla popolazione sud-vietnamita mancano dati a supporto dello status tassonomico[3].
Nell'ambito del proprio genere di appartenenza, il ciuffolotto bruno occupa assieme al ciuffolotto guancebianche un clade basale dal quale avrebbero avuto origine tutte le altre specie[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) BirdLife International, Pyrrhula nipalensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Fringillidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 18 novembre 2016.
- ^ a b c d (EN) Brown Bullfinch (Pyrrhula nipalensis), su Handbook of the Birds of the World. URL consultato il 18 novembre 2016.
- ^ Töpfer, T.; Haring, E.; Birkhead, T. R.; Lopes, R. J.; Severinghaus, L. L.; Martens, J.; Päckert, M., A molecular phylogeny of bullfinches Pyrrhula Brisson, 1760 (Aves: Fringillidae), in Mol Phylogenet Evol, vol. 58, n. 2, 2011, p. 271-82, DOI:10.1016/j.ympev.2010.10.015, PMID 21044888.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Pyrrhula nipalensis
- Wikispecies contiene informazioni su Pyrrhula nipalensis
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pyrrhula nipalensis, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.