Discussioni utente:Equoreo/Archivio 13

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Charlotte e Laura Tremble

Buongiorno. Grazie per il tuo aiuto riguardo all'articolo: Bozza:Charlotte e Laura Tremble. Ho corretto al massimo, modificato e migliorato. Non esitare a dirmi se vedi qualcos'altro o a correggerlo tu stesso all'interno dell'articolo. Grazie ancora. Saluti.--2A01:CB00:B51:3E00:A5AC:8825:5972:9921 (msg) 17:50, 4 lug 2021 (CEST)

Villa Cecchini Morosini

Buongiorno, con riferimento alla cancellazione della pagina Villa Cecchini Morosini di Mestre - Venezia, preciso quanto segue.

Il testo che è stato cancellato e che stavo cercando di pubblicare è tratto dalla ricerca storica Villa Cecchini Morosini commissionata dalla Promedil società proprietaria dell'immobile Villa Cecchini Morosini.

Il diritto patrimoniale d'autore di tale ricerca storica appartiene alla società Promedil, che aveva commissionato e finanziato la suddetta ricerca, mentre il diritto morale d'autore appartiene al Centro Studi Storici di Mestre, il cui Presidente mi ha già autorizzato alla pubblicazione su Teknopedia.

Il fatto che lo stesso testo si trovi anche sulla pagina della Banca delle Tre Venezie è dovuta al fatto che la società Promedil stessa ha autorizzato la Banca delle Tre Venezie locataria di parte dell'immobile in questione alla pubblicazione sul loro sito del medesimo testo a titolo gratuito, senza però cedere i diritti morali o patrimoniali d'autore.

La società Promedil proprietaria di Villa Cecchini Morosini e della ricerca storica, ci ha autorizzato a pubblicare la voce sulla medesima villa. Se ci vuole trasmettere un indirizzo email Le invieremo tutte le autorizzazioni in nostro possesso.

Chiederei quindi cortesemente di consentire la pubblicazione della pagina Villa Cecchini Morosini su Teknopedia.

Distinti saluti

spostamento analisi con fascio ionico

Ciao grazie. Ho letto come fare, ma non ho trovato il pulsante "freccia in giù" che era indicato nella guida. Dove me lo sono perso? Non mi compare a fianco della cronologia e della stellina...come mai? --Fralucali (msg) 01:07, 12 lug 2021 (CEST)

Campus Ludes

Brutto defici*nte, non si tratta di contenuto autopromozionale, ma di una informazione su un campus che NON fornisce reali titoli accademiciQuesto commento senza la firma utente è stato inserito da 146.241.198.55 (discussioni · contributi) 16:07, 12 lug 2021 (CEST).

Una storia che sono certo appassionerà qualsiasi giornale, nonché l'Ufficio Denunce del commissariato a te più comodo; non Teknopedia, che non è nè l'uno, nè l'altro.--Equoreo (msg) 18:56, 12 lug 2021 (CEST)

Nota di 146.241.198.55

Ho ricevuto sulla mia talk la medesima "gentile" nota da parte dell'ip soprariportato (che ho conseguentemente avvisato per attacco personale e segnalato come vandalo). Mi permetto di chiederti consiglio su come agire in casi di questo tipo e se, in particolare, cancellare gli interventi offensivi e di attacco sulle talk di altri utenti (come la tua e quella di .mau.).--TrinacrianGolem (msg) 16:21, 12 lug 2021 (CEST)

[@ TrinacrianGolem] io mi sono limitato a rispondere nel merito. Figurati se mi preoccupo degli insulti. Detto questo, una voce scritta così non potrebbe mai venire ammessa su Teknopedia nemmeno se ci fossero fonti da citare (nel qual caso ci si metterebbe a cesellare i termini). -- .mau. ✉ 18:14, 12 lug 2021 (CEST)
[@ .mau.] Lo comprendo e non posso che essere d'accordo.--TrinacrianGolem (msg) 18:19, 12 lug 2021 (CEST)
[@ TrinacrianGolem] Sentiti libero di annullare i messaggi oggettivamente di insulti nella tua talk e in quelle degli altri, specie se ritieni che sia necessario un revdel; se un utente ha già visto/risposto al messaggio, lascia perdere (se avesse voluto cancellarselo, l'avrebbe fatto). Tieni presente che la notifica arriverà comunque, e gli admin vedranno gli insulti anche se oscurati.--Equoreo (msg) 18:47, 12 lug 2021 (CEST)
Sei stato chiaro e cortese come sempre. Era giusto per conoscere quale fosse l'approccio più consigliabile in questi casi. Ti ringrazio! --TrinacrianGolem (msg) 18:57, 12 lug 2021 (CEST)

Adriano Sofri

No, non ho discusso con nessuno in particolare questa modifica nel senso che l'ho descritta appunto nella pagina di discussione della voce. Ritenevo che trattandosi di un biografato italiano ci si attenesse al fatto che esiste un ordine professionale per potersi definire giornalista, cosa che per esempio infatti non c'è negli Stati Uniti e in altri Paesi. Sofri scrive su giornali ma ho fatto delle ricerche online e lui stesso - posso sbagliare ovviamente - non si definisce mai giornalista. Per questo ritenevo più corretto specificare che è un opinionista, oppure editorialista come Ernesto Galli della Loggia, non un giornalista nel senso tradizionale del termine. Del resto se leggo su Teknopedia in lingua inglese la biografia di un avvocato americano mi aspetto di sapere che è iscritto alla BAR Association del suo Stato altrimenti non potrebbe esercitare. Non saprei in quale progetto si può discutere la questione, non ho trovato nulla di specifico sul giornalismo. Forse editoria? Grazie comunque di avermi fatto notare questo aspetto. --Mariachiara-www (msg) 22:52, 12 lug 2021 (CEST)

Scusami, volevo aggiungere che mi sono basata anche sulla voce sui giornalisti italiani quando dice Chi non è iscritto all'ordine non può, ai sensi della legge, definirsi giornalista. Sebbene la Costituzione italiana tuteli la libera manifestazione del pensiero, l'"esercizio abusivo della professione" giornalistica, al pari delle altre professioni regolamentate da un albo professionale, è un reato, previsto dall'articolo 348 del codice penale. Se il biografato è italiano pensavo rientrasse nelle norme italiane, che parlano addirittura di reato. --Mariachiara-www (msg) 23:28, 12 lug 2021 (CEST)
[@ Mariachiara-www] Il mio commento prescinde dal caso singolo: non so quale sia la qualificazione più corretta per Adriano Sofri, nè mi interessa; ho notato la tua modifica in quella pagina perché è tra i miei OS (per altri motivi) e mi sono preoccupato quando hai scritto di "altri casi analoghi". Basta che ti sia chiaro che le attività nelle biografie di Teknopedia non le stabiliscono gli ordini/albi professionali italiani e una lenzuolata di sostituzioni in tal senso senza una discussione preliminare andrebbe pericolosamente vicino al POV-pushing.
Quella frase significa che viola le norme italiane chi si definisce giornalista senza avere i bolli in ordine, ma nessuno ci ordina di non chiamare giornalista qualcuno (esattamente come nessuno ti arresterà per aver scritto una lettera all'egr. dott. Tizio senza aver verificato il certificato di laurea di Tizio, mentre Tizio è nei guai se si firma dott. Tizio senza esserlo). Ad ogni modo, la legge italiana può anche stabilire che 2+2 fa 5, ma questo non cambia la realtà delle cose: il giornalista è chi scrive professionalmente per un giornale (definizione Treccani), non chi ha il tesserino dell'ordine.--Equoreo (msg) 23:50, 12 lug 2021 (CEST)
Grazie del chiarimento. Per casi analoghi mi riferivo per esempio a Claudio Fava la cui utenza omonima del biografato è stata bloccata per minacce legali perché pretendeva fosse riportato che è giornalista professionista quando in realtà è pubblicista. Ne abbiamo parlato anche nella discussione della voce e anche lì ho citato come fonti l'ordine professionale perché mi pare sia la fonte più attendibile e terza. Comunque nessuna lenzuolata :-) il mio era un riferimento alle tante voci dove già compare editorialista o opinionista invece che giornalista. Qui mi si era presentato questo caso e pensavo di rendere più precisa la voce. --Mariachiara-www (msg) 08:23, 13 lug 2021 (CEST)
[@ Mariachiara-www] Lieto di aver chiarito! Se l'operazione è fatta cum grano salis, come mi sembra che sia (e dalla tua utenza mi stupirebbe il contrario), procedi pure tranquillamente! Prendo spunto dalla questione di Fava per chiarire che ovviamente vale anche l'inverso di quello che abbiamo detto finora: avere il tesserino (da pubblicista o professionista) non è condizione sufficiente per avere giornalista fra le attività; se Tizio è enciclopedico come politico ma ha sempre scritto solo per la Gazzetta di Roccafritta (tiratura: 5 copie), non perchè è iscritto all'ordine e la gazzetta è nell'albo del tribunale competente allora Tizio è un politico e giornalista italiano. Saluti!--Equoreo (msg) 14:56, 15 lug 2021 (CEST)

Requisiti di voto

Grazie per aver spostato il mio intervento nella sezione cui appartiene e scusami per l'errore: credevo di aver diritto di voto nella procedura. Vedo che per partecipare è necessario aver fatto 500 modifiche. Potresti dirmi, per favore, come posso sapere il numero di modifiche che ho fatto? Immagino ci sia un modo più semplice che contarle dalla mia sezione "contributi"... ma non riesco a trovare quale! Grazie --Gitz6666 (msg) 19:04, 19 lug 2021 (CEST)

[@ Gitz6666] L'editcounter più preciso è questo. Inoltre, fra le preferenze puoi trovare il tool di Verifica requisiti di voto per controllare data e ora in cui i requisiti vengono raggiunti per ogni utente. Saluti--Equoreo (msg) 19:32, 19 lug 2021 (CEST)
Grazie Equoreo per l'informazione. Se vado su preferenze, vedo che oggi ci sono 502 modifiche, il che significa che non avevo i requisiti per il voto al momento dell'inizio della procedura; se clicco su "Mostra le preferenze globali per questa utenza" vedo che il numero totale delle modifiche è 534 perché qui vengono contate, se capisco bene, anche le modifiche su en.wiki. Ma queste modifiche non rilevano ai fini dei requisti di voto. E' tutto chiaro e corretto, quindi: grazie del chiarimento. --Gitz6666 (msg) 09:22, 20 lug 2021 (CEST)

cancellazione pagina

Buongiorno, mi ha cancellato la pagina, sono qui per capire cosa non andasse così da poter modificare correttamente e riuscire a pubblicarla. Può aiutarmi? la pagine è Luciano Padovan (azienda)

Italian Exhibition Group

Guarda che nella pagina di Gac, gli rispondevo che: "Ciao, il contributo che ho fatto è per mia libera iniziativa, non mi è stato commissionato (IEG non ha bisogno del mio contributo), non ho rapporti diretti con questa società. Abito nella stessa città dove si trova questa società ed amo particolarmente le fiere che si svolgono. Non saprei come definirmi se non tifoso di quest'azienda che reca molto lavoro nella città dove vivo. Quindi, potrebbe essere questo il mio conflitto di interesse. In più amo anche Teknopedia ed essendo da poco iscritto ed essendo uno degli argomenti in cui sono preparato, ossia il campo fieristico, avevo deciso di mettere questa pagina su wikipedia, visto che incredibilmente mancava. Non saprei cosa altro dire sul conflitto di interesse. --Loverofitalianarts (msg) 10:18, 20 feb 2021 (CET)" Puoi andare nella pagina di Gac per controllare. La risposta data il 20/02/2021. --Loverofitalianarts (msg) 16:16, 25 lug 2021 (CEST)

Comunque, per me potete cancellare tutto. Non m'interessa nulla. Anzi se fosse possibile mi vorrei cancellare. --Loverofitalianarts (msg) 17:19, 25 lug 2021 (CEST)

Ciao. Visto che probabilmente ancora non ci ho preso bene le misure, relativamente alla voce Bozza:Roberto De Wan, cosa ti ha trattenuto dal C4 diretto? :) --ʍayßɛ75 14:47, 10 set 2021 (CEST)

[@ Maybe75] Eccesso di zelo, probabilmente: ho cercato il nome su Google e qualcosina sui suoi dipinti sembra esserci; se sia rilevante e sufficiente non sono in grado di dirlo. Tutto ciò che esula dai dipinti invece è certamente da C4. Comunque sentiti libero di procedere come meglio credi, io non mi offendo :-) --Equoreo (msg) 17:09, 10 set 2021 (CEST)

Grazia Deledda

Ciao. Ho annullato una modifica su Grazia Deledda, annullata anche da te, riguardante l'inserimento di un libro in bibliografia. Il libro è molto recente ed è quindi difficile che sia stato usato per la redazione della voce, tuttavia come mi fa notare Recuida il docente è un grande studioso della Deledda, con una storia accademica notevole, riscontrabile sul sito della Società dei Filologi della Letteratura Italiana (SFLI). Il libro è da ripristinare? --Lollo Scrivimi 20:42, 22 set 2021 (CEST)

Ciao [@ Lorenzo Longo],
No, quella non è la vetrina di Manca: quando la voce sarà estesa grazie ai suoi libri, allora potranno stare lì.
E anche ammesso di volere invocare l'eccezione per le fonti di ineccepibile prestigio, attendibilità, pertinenza e inequivocabilmente rilevanti (come richiesto da Aiuto:Bibliografia), sostenere che TUTTE le sue opere sono riconosciuti capisaldi sull'argomento trattato mi sembra francamente ridicolo; peraltro vorrei sapere come possa un libro dell'anno scorso essere già un riconosciuto caposaldo. Eventualmente mandalo al Progetto:Letteratura: quando loro confermeranno la cosa allora integreremo quella bibliografia, già ipertrofica.
Fammi sapere se ti riannulla che lo blocco per edit war (e visto il passato da IP potrei avere la mano pesante). Saluti e grazie!--Equoreo (msg) 22:18, 22 set 2021 (CEST)
Gentile Equoreo, segnalo che una parte importante della voce sulla Deledda è stata scritta citando e riportando i brani dei saggi del prof. Dino Manca, da più di 20 anni riconosciuto studioso della Deledda, come si può verificare qui sotto. Come è possibile che non sia nella Bibliografia? L'operazione di censura che lei sta perpetrando contro un accademico di riconosciuto valore verrà denunciata, perché è di una gravità inaudita. Molte delle voci della bibliografia deleddiana non hanno nessuna relazione con la voce, mentre censura inopinatamente una delle poche che questa relazione ce l'ha. Se non c'è ignoranza c'è dolo o viceversa. Se non è narcisismo squadristico e censorio è malafede. Qui non si tratta di vetrina ma di corretta informazione bibliografica. Tutte le bibliografie deleddiane contemplano le edizioni critiche di Manca e i suoi studi scientifici. Se c'è intento persecutorio lo si scoprirà presto. Lei non sta facendo un buon servizio né a Teknopedia, né alla Deledda, né a se stesso.
Il peccato e la colpa La narrativa di Deledda si basa su forti vicende d'amore, di dolore e di morte sulle quali aleggia il senso del peccato, della colpa, e la coscienza di una inevitabile fatalità. «La coscienza del peccato che si accompagna al tormento della colpa e alla necessità dell'espiazione e del castigo, la pulsione primordiale delle passioni e l'imponderabile portata dei suoi effetti, l'ineluttabilità dell'ingiustizia e la fatalità del suo contrario, segnano l'esperienza del vivere di una umanità primitiva, malfatata e dolente, 'gettata' in un mondo unico, incontaminato, di ancestrale e paradisiaca bellezza, spazio del mistero e dell'esistenza assoluta».[55]
Il bene e il male «Nelle sue pagine si racconta della miserevole condizione dell'uomo e della sua insondabile natura che agisce - lacerata tra bene e male, pulsioni interne e cogenze esterne, predestinazione e libero arbitrio - entro la limitata scacchiera della vita; una vita che è relazione e progetto, affanno e dolore, ma anche provvidenza e mistero. Deledda sa che la natura umana è altresì - in linea con la grande letteratura europea - manifestazione dell'universo psichico abitato da pulsioni e rimozioni, compensazioni e censure. Spesso, infatti, il paesaggio dell'anima è inteso come luogo di un'esperienza interiore dalla quale riaffiorano ansie e inquietudini profonde, impulsi proibiti che recano angoscia: da una parte intervengono i divieti sociali, gli impedimenti, le costrizioni e le resistenze della comunità di appartenenza, dall'altra, come in una sorta di doppio, maturano nell'intimo altri pensieri, altre immagini, altri ricordi che agiscono sugli esistenti. La coscienza dell'Io narrante, che media tra bisogni istintuali dei personaggi e contro-tendenze oppressive e censorie della realtà esterna, sembrerebbe rivestire il ruolo del demiurgo onnisciente, arbitro e osservatore neutrale delle complesse dinamiche di relazione intercorrenti tra identità etiche trasfigurate in figure che recitano il loro dramma in un cupo teatro dell'anima».[senza fonte].
Sentimento religioso «In realtà il sentimento di adesione o repulsione autorale rispetto a questo o a quel personaggio, trova nella religiosità professata e vissuta, una delle discriminanti di fondo. Di fronte al dolore, all'ingiustizia, alle forze del male e all'angoscia generata dall'avvertito senso della finitudine, l'uomo può soccombere e giungere allo scacco e al naufragio, ma può altresì decidere di fare il salto, scegliendo il rischio della fede e il mistero di Dio. Altri tormenti vive chi, nel libero arbitrio, ha scelto la via del male, lontano dal timor di Dio e dal senso del limite, e deve sopportare il peso della colpa e l'angoscia del naufrago sospeso sull'abisso del nulla»..[senza fonte]
Personaggi «Le figure deleddiane vivono sino in fondo, senza sconti, la loro incarnazione in personaggi da tragedia. L'unica ricompensa del dolore, immedicabile, è la sua trasformazione in vissuto, l'esperienza fatta degli uomini in una vita senza pace e senza conforto. Solo chi accetta il limite dell'esistere e conosce la grazia di Dio non teme il proprio destino. Portando alla luce l'errore e la colpa, la scrittrice sembra costringere il lettore a prendere coscienza dell'esistenza del male e nel contempo a fare i conti col proprio profondo, nel quale certi impulsi, anche se repressi, sono sempre presenti. Ma questo processo di immedesimazione non conosce catarsi, nessun liberatorio distacco dalle passioni rappresentate, perché la vicenda tragica in realtà non si scioglie e gli eventi non celano alcuna spiegazione razionale, in una vita che è altresì mistero. Resta la pietas, intesa come partecipazione compassionevole verso tutto ciò che è mortale, come comprensione delle fragilità e delle debolezze umane, come sentimento misericordioso che induce comunque al perdono e alla riabilitazione di una comunità di peccatori con un proprio destino sulle spalle. Anche questo avvertito senso del limite e questo sentimento di pietà cristiana rendono la Deledda una grande donna prima ancora che una grande scrittrice».[56]
EDIZIONI CRITICHE:
G. Deledda, L'edera, ed. critica a c. di D. Manca, Cagliari, Centro di Studi Filologici Sardi/Cuec, 2010, pp. 478.
G. Deledda, Cosima, ed. critica a c. di D. Manca, Filologia della letteratura degli italiani/Edes, Sassari, 2016, pp. 240.
G. Deledda, Elias Portolu, ed. critica a c. di D. Manca, Filologia della letteratura degli italiani/Edes, Sassari, 2017, pp. 246.
G. Deledda, Annalena Bilsini, ed. critica a c. di D. Manca, Filologia della letteratura degli italiani/Edes, Sassari, 2018, pp. 242.
G. Deledda, L'edera, ed. critica a c. di D. Manca, Edizione Nazionale delle Opere di Grazia Deledda, Soveria Mannelli, Rubbettino Editore, 2019, pp. 331.
VOLUMI E MONOGRAFIE:
Grazia Deledda, Grandangolo Letteratura/«Corriere della Sera», vol. 17, Milano, 2018, pp. 167.
Grazia Deledda, I Grandi Personaggi. Storia di Sardegna – 5, La Nuova Sardegna, 2019.
Grazia Deledda, I Grandi della Letteratura Italiana – 16, Milano, Mondadori, 2020. --Recuida (msg) 07:24, 23 set 2021 (CEST)