Abbazia di Thélema
Abbazia di Thélema è il nome dato dall'occultista inglese Aleister Crowley (1875-1947) a Villa Santa Barbara di Cefalù[1], in Sicilia: l'edificio che egli scelse dopo avere consultato Il libro dei mutamenti come tempio, il cui nome era mutuato da quello dell'Abbazia di Thélème nella satira Gargantua e Pantagruel di François Rabelais[2] e che egli ai tempi destinò ad essere luogo centrale di irradiazione del culto della sua comunità di adepti.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il progetto di Aleister Crowley ("Maestro Therion" o "Frater Perdurabo") fu quello di fondare un'abbazia nella quale una comunità di discepoli avrebbe potuto mettere in pratica le dottrine del Thélema[3].
Il luogo prescelto per mettere in pratica il tentativo di vivere in azione il Libro della Legge (testo profetico che Crowley sosteneva di avere ricevuto a Il Cairo nel 1904 dal suo Santo Angelo Custode e su cui si fonda la religione-non-religione di Thélema), fu questo edificio preso in affitto dal Barone Carlo La Calce[4].
Crowley fece di questa villa il centro mondiale di studio, pratica e devozione delle arti magiche definita come "Collegium ad Spiritum Sanctum".
Fu così che l'Abbazia di Thélema divenne punto centrale di diffusione nel mondo delle arti magiche e della filosofia pratica di Thélema.
A Cefalù, Aleister Crowley trascorse gli anni cruciali della sua esistenza, qui portò a termine diverse sue opere e lavorò a un'arte sia erotica sia muratoria che magica, in questo paese viveva un'esistenza semplice, bucolica, attorniato da un gruppo internazionale di seguaci che praticavano gli insegnamenti di Crowley dell’organizzazione magica fondata da lui stesso nel 1907 con il nome di A∴A∴. Praticavano riti, usi e stili di vita riconducibile alle dottrine di Thelema, un amore libero e incondizionato, per accrescere la coscienza magica, sperimentavano anche l'uso di svariate droghe (marijuana, hashish, cocaina, eroina, oppio, laudano, assenzio, peyote).
Fu questo il periodo di più intensa pratica da parte di Crowley della magia sexualis dell'O.T.O. (Ordo Templi Orientis)[5], da lui propugnata: insieme all'insegnante e occultista statunitense Leah Hirsig si dedicò a celebrare antichi rituali[6]. Durante il periodo siciliano egli prestò anche molta attenzione alla pratica omosessuale e della pedofilia personificando gli aspetti femminili del suo carattere e considerandoli un ente autonomo battezzato Alys Cusack.
La fine del soggiorno siciliano di Aleister Crowley
[modifica | modifica wikitesto]Con l'avvento del fascismo, a causa della morte di Raoul Loveday all’interno dell’Abbazia, fu subito espulso dall'Italia[7] dall'allora prefetto di Palermo come soggetto indesiderato (considerato una spia inglese).[8]
Fu la morte per dissenteria all'Abbazia di Raoul Loveday, studente di Oxford, che era giunto a Cefalù accompagnato dalla moglie Betty May, che determinò la chiusura dell'Abbazia[2]. La signora May, sconvolta dalle pratiche degenerate e dallo squallore che regnava in quel luogo, oltre che dalla morte del marito, tornò in Inghilterra[9].
Dopo l'allontanamento di Crowley dall'Italia, le donne del gruppo vendettero tutti i mobili e gli arredi della casa agli abitanti del paese, per saldare i debiti che lui aveva lasciato e pagare il viaggio di ritorno in patria.
Riscoperta e revival dell'Abbazia di Thélema
[modifica | modifica wikitesto]L'Abbazia cadde nell'oblio finché decenni dopo non avrebbe voluto visitarla Kenneth Anger, giornalista e regista cinematografico californiano, che agli inizi del 1950 concentra i suoi interessi sulla magia ed entra nel gruppo di Jack Parsons, studiando Aleister Crowley e andando a riscoprire quanto restava dell'Abbazia di Thélema in Sicilia[10]. Anger, in compagnia del sessuologo Alfred Kinsey e del fotografo-scrittore Fosco Maraini vi realizzò un documentario e la riproduzione fotografica dei dipinti (le pitture murarie hard dello stesso Crowley erano state ricoperte per volontà delle autorità ecclesiastiche dell’epoca e sono visibili per intero soltanto nei rarissimi scatti di Fosco Maraini). Visse lì per tre mesi estivi, restaurando e riscoprendo scritte e segni lasciati da Crowley[7].
L'Abbazia di Thélema e la letteratura siciliana
[modifica | modifica wikitesto]Alcuni scrittori siciliani si sono interessati alla vicenda, come: Giuseppe Quatriglio ne Il diavolo a Cefalù[11]" e ne "L'uomo orologio e altre storie", Leonardo Sciascia in Apocrifi sul caso Crowley (che ha ispirato l'omonimo film del regista italiano Ferdinando Vicentini Orgnani) ne "Il mare color del vino, Vincenzo Consolo in Nottetempo, casa per casa (Premio Strega 1992).
La situazione dagli anni '90 in poi: prospettive museali e fallimentari di vendita
[modifica | modifica wikitesto]Nel dicembre del 1990 l'Assessore Regionale ai Beni Culturali, Turi Lombardo, su richiesta del comune di Cefalù, provvisto di un'ampia documentazione fornita dal Prof. Pietro Saja, firmò il decreto di vincolo per l'edificio ritenuto d'importante interesse artistico. Nel febbraio del 1997 si è svolto a Cefalù un convegno internazionale, inaugurato dall'allora sindaco Alfredo La Grua, dal titolo "Un mago a Cefalù. Aleister Crowley e il suo soggiorno in Sicilia". In passato il Consiglio Comunale di Cefalù ha deliberato l'acquisto e il restauro dell'immobile per destinarlo a museo crowleyano. Particolarmente interessati al recupero dell'ex casa di Crowley si erano rivelati Roberto Negrini promotore, per questo scopo, della creazione di una “Fondazione Crowley”, Massimo Introvigne, direttore del CESNUR (Centro Studi Nuove Religioni), J. Gordon Melton dell'Università di S. Barbara in California e Eileen Barker della London School of Economics.
Il 5 luglio 2008, a Cefalù, Pietro Saja, con Vincenzo Crivello, Nicola Cinalli, Paolo De Carlo, Alessandro Tozzi e Marco Giacalone hanno tenuto l'incontro “Crowley e il mistero di Cefalù” cui ha fatto seguito il 25 febbraio 2011 l'organizzazione a cura di Antonino Napoli, questa volta a Palermo, del convegno nazionale dal titolo “Crowleyana” sull'iniziativa di recupero e valorizzazione dell'Abbazia da un punto di vista storico-culturale e artistico.
La casa, in stato di abbandono negli anni 2000, è stata poi messa inutilmente in vendita per un breve periodo nel 2010[12].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ VILLA SANTA BARBARA ABBAZIA DI THELEMA CASA DI ALEISTER CROWLEY IN ITALIA | I Luoghi del Cuore - FAI, su fondoambiente.it. URL consultato il 7 marzo 2024.
- ^ a b (EN) Aleister Crowley and the Abbey of Thelema in Cefalù - Wonders of Sicily, su The Wonders of Sicily. URL consultato il 7 marzo 2024.
- ^ Aleister Crowley. Vita e opere dell'occultista che stregò il '900, su ilGiornale.it, 5 dicembre 2020. URL consultato il 9 febbraio 2022.
- ^ Sesso, droga e Cefalù quando la cittadina conviveva col Male - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato l'8 febbraio 2022.
- ^ Sulla tracce del mago più inquietante e discusso della storia, su HuffPost Italia, 1º dicembre 2020. URL consultato il 9 febbraio 2022.
- ^ (EN) The Womb – Writ in Water, su writ-in-water.com. URL consultato il 7 marzo 2024.
- ^ a b La leggenda di Kenneth Anger, inventore di vasti regni immaginari - Limina | Rivista Culturale Online, su Limina, 5 giugno 2023. URL consultato il 7 marzo 2024.
- ^ Emanuel Pietrobon, Aleister Crowley, stregone e 007, su InsideOver, 8 aprile 2023. URL consultato il 7 marzo 2024.
- ^ PierLuigi Zoccatelli, Aleister Crowley: un mago a Cefalù, Edizioni Mediterranee, 1998, p. 129. URL consultato il 24 febbraio 2022.
- ^ Gli uomini, le donne e i mostri di Kenneth Anger, su Nocturno, 8 giugno 2020. URL consultato il 9 febbraio 2022.
- ^ IL DIAVOLO di CEFALÙ IL DIARIO DI CROWLEY 'GLI DEI MI GUIDANO VERSO QUESTA VILLA' - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato l'8 febbraio 2022.
- ^ In vendita su internet l'abbazia di Thelema che fu di Crowley - cefalunews.net 18/05/2010, su cefalunews.net. URL consultato il 19 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pierluigi Zoccatelli (a cura di), Aleister Crowley: un mago a Cefalù, Edizioni Mediterranee, Roma, 1998. ISBN 88-272-1209-4
- Antonino Napoli, Thelema Abbey Road - Edizioni Private, Cefalù
- John Symonds, Aleister Crowley, la Bestia 666 - Edizioni Mediterranee
- Kenneth Grant, Aleister Crowley e il dio occulto - Astrolabio
- Leonardo Sciascia, Il mare color del vino - Adelphi
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su abbazia di Thélema
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Thelema: l'Abbazia misteriosa, su palermoviva.it. URL consultato l'8 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 9 gennaio 2015).
- Thelema Abbey Today, su sites.google.com. URL consultato il 1º agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 22 dicembre 2014).
- Approfondimento sull'Abbazia di Thelema, su www1.autistici.org. URL consultato il 5 aprile 2006 (archiviato dall'url originale il 25 aprile 2006).
- L'Abbazia di Thelema a Cefalù, su sotvl.org. URL consultato il 16 aprile 2006 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2006).
- Pietro Saja, Aleister Crowley pittore e scalatore, su cesnur.org. URL consultato il 9 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 22 agosto 2018).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 294552056 |
---|