Giovanni Grande

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Giovanni Battista Grande

Giovanni Battista Grande (Torino, 22 gennaio 1887Torino, 17 novembre 1937) è stato un pittore italiano.

Dopo i primi studi in seminario, abbandonati per motivi di salute, si iscrisse nel 1904 all'Accademia Albertina, dove fu allievo di Andrea Marchisio e Giacomo Grosso; negli stessi anni lavorò come decoratore. Dopo la prima guerra mondiale si trasferì a Milano, dove operò come pubblicitario e realizzò numerose locandine cinematografiche. Tornato a Torino dopo pochi anni, intraprese la carriera pittorica, realizzando dipinti per committenti privati ed esponendo in alcune mostre collettive. A partire dal 1928 fu impiegato dalla manifattura Lenci, realizzando modelli per oggetti in ceramica[1].

Partecipò alle Biennali di Brera nel 1914 e nel 1916. Espose alla Quadriennale nazionale di Torino nel 1923, alla Biennale di Venezia del 1926 e all'Esposizione universale di Barcellona nel 1929[2].

Studio di testa, 1923, Milano, Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo

Alcuni suoi manifesti sono conservati presso il Museo nazionale del cinema a Torino[1]. Suoi dipinti si trovano alla Galleria d'arte moderna di Firenze (Testa d'uomo)[3] e nelle collezioni della Fondazione Cariplo (Studio di testa)[4].

  1. ^ a b Roberto Della Torre, Invito al cinema. Le origini del manifesto cinematografico italiano (1895-1930), EDUCatt, 2014, pp. 102-104, ISBN 9788867800605.
  2. ^ Giovanni Grande, su /www.edixxon.com. URL consultato il 22 agosto 2015.
  3. ^ Carlo Sisi e Alberto Salvadori, Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti. Catalogo generale, 1, tomo 2, Sillabe, 2008, p. 1174, ISBN 9788883473708.
  4. ^ Paola Zatti, Studio di testa, su edixxon.com. URL consultato il 22 agosto 2015.

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