Oddantonio II da Montefeltro

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Oddantonio da Montefeltro
Oddantonio da Montefeltro quale appare, secondo una teoria, nella Flagellazione di Cristo (1460)
Duca di Urbino
Stemma
Stemma
In carica25 aprile 1443 –
22 luglio 1444
Predecessoresé stesso come Conte di Urbino
SuccessoreFederico da Montefeltro
Conte di Urbino
In carica21 febbraio 1443 –
25 aprile 1443
PredecessoreGuidantonio da Montefeltro
Successoresé stesso come Duca di Urbino
Nascita18 gennaio 1427
MorteUrbino, 22 luglio 1444 (17 anni)
Luogo di sepolturaChiesa di San Francesco
DinastiaDa Montefeltro
PadreGuidantonio da Montefeltro
MadreCaterina Colonna
ReligioneCattolicesimo
Oddantonio da Montefeltro
Nascita18 gennaio 1427
MorteUrbino, 22 luglio 1444
Cause della morteomicidio
Luogo di sepolturaChiesa di San Francesco o San Donato
ReligioneCattolicesimo
Dati militari
Paese servitoDucato di Milano
Forza armataMercenari
GradoCondottiero
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Ducato di Urbino
Da Montefeltro

Oddantonio II
Federico III
Figli
Guidobaldo
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Oddantonio da Montefeltro (18 gennaio 1427Urbino, 22 luglio 1444) è stato un nobile, politico e condottiero italiano del periodo rinascimentale, nonché primo duca di Urbino; successe al padre, Guidantonio da Montefeltro (sposato in seconde nozze con Caterina Colonna), nel 1443.

Oddantonio fu l'unico membro della composita famiglia dei Montefeltro a portare questo nome. La sua composizione era una rappresentazione dell'alleanza tra i Montefeltro e i Colonna di cui il suo concepimento era segno tangibile; e un omaggio allo zio materno, il papa, auspice dell'unione tra i suoi genitori e promotore dell'alleanza delle due Casate. L'origine del nome deriva infatti dall'unione del nome dello zio materno Oddone Colonna, papa con il nome di Martino V, e del nonno paterno, Antonio da Montefeltro (m. 1404). Un antenato con lo stesso nome fu inventato da una sorta di genealogista nell'intento di compiacere la corte urbinate, nei mesi successivi la nascita del sospirato erede.

Nacque il 18 gennaio 1427 dal conte di Urbino Guidantonio da Montefeltro e dalla seconda moglie di costui, Caterina Colonna. Oddantonio fu l'unico figlio maschio legittimo del conte di Urbino e superò nel diritto di successione il fratellastro maggiore Federico, nato nel 1422 e legittimato nel 1424.

Nel 1442 Oddantonio e Cecilia Gonzaga mandarono a vuoto il tentativo promosso dai genitori di combinare il loro matrimonio; successivamente Cecilia entrerà in convento (1444).

Il 17 febbraio 1443, pochi giorni prima della morte del padre, Oddantonio venne investito del vicariato apostolico in temporalibus, e associato così al governo dei domini paterni.

Il 25 aprile 1443 a Siena il papa Eugenio IV, anche grazie ai buoni uffici dello zio, il potente cardinale Prospero Colonna (che consentiva così il ritorno a Roma del papa dopo l'allontanamento di quasi dieci anni prima), elevava Oddantonio al grado di duca di Urbino, titolo trasmissibile agli eredi.

Al suo ritorno a Urbino incaricò lo zio Antonio di Niccolò da Montefeltro di recarsi a Ferrara a chiedere, per suo conto, la mano di Isotta d'Este, sorella di Lionello Marchese di Ferrara. L'atto di matrimonio con Isotta d'Este fu firmato per procura a Ferrara il 6 luglio 1443 e pubblicato a Urbino il 14 dello stesso mese.

La nomina a duca si inquadrava anche nell'azione pontificia di contrasto a Francesco Sforza nelle Marche, nella quale i Montefeltro erano comunque impegnati militando da tempo nell'esercito del duca di Milano, alleato del papa nella lotta allo Sforza.

La guerra alle porte dello Stato, le ingenti spese per sostenerla, unite alle spese sostenute per pagare la nomina ducale, costrinsero il giovanissimo duca a un'inedita stretta fiscale che accrebbe il malumore della popolazione. Lo scontento fu alimentato anche dal discredito gettato sulla corte comitale dal comportamento di alcuni consiglieri, accusati di vita dissoluta e di gravi molestie ad alcune donne urbinati. Così, nella notte tra il 21 e il 22 luglio 1444 un manipolo di congiurati entrò nel palazzo signorile e fece scempio del duca, di Manfredo Pio di Carpi e Tommaso di Guido d'Agnello. Alla congiura parteciparono anche esponenti della corte, come Pierantonio Paltroni, ed è assai probabile che ebbe motivazioni esclusivamente politiche. Oddantonio doveva apparire inadatto a governare lo Stato in quel difficile frangente, specialmente a fronte della forte presenza di Federico, tenuto ai margini del governo. In più il duca di Urbino era pienamente sotto l'influenza del signore di Cesena Domenico (Novello) Malatesta, esponente di una casata storicamente avversaria dei Montefeltro.

Dopo l'assassinio Oddantonio venne sepolto in un luogo non precisato (San Francesco o San Donato).

Federico si presentò la mattina successiva alle porte di Urbino e, dopo avere stipulato patti con la città, che prevedevano l'impunità per i congiurati, venne acclamato signore di Urbino. L'avvento di Federico fu inutilmente contrastato da parte della famiglia e della corte. Nel 1446 venne ordita una congiura ai suoi danni nella quale risultarono coinvolti Antonio di Niccolò da Montefeltro (zio di Federico), Francesco di Vico (lontano parente dei Montefeltro) e Giovanni di San Marino (già cancelliere di Oddantonio), ma dietro essa ci fu con ogni probabilità la sorella di Oddantonio e di Federico, Violante da Montefeltro, moglie di Domenico (Novello) Malatesta. I congiurati furono tutti decapitati e la memoria di Oddantonio trascinata nell'oblio o additata al discredito.

Condotte militari

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L'unica condotta militare fu quella nell'esercito dei Visconti duchi di Milano, ereditata dal padre. Nel 1443 l'esercito di Milano, comandato dal Niccolò Piccinino era impegnato nella guerra a Francesco Sforza, in alleanza con il papa e con il re di Napoli. Il comando della compagnia militare dei Montefeltro era però assegnato a Federico da Montefeltro. Salvo un'occasione non sarà mai presente sui campi di battaglia.

Titoli e stato

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Oddantonio era:

  • conte di Montefeltro per nascita (titolo imperiale risalente al XII secolo), ma come i suoi predecessori non ebbe mai il dominio dell'intera regione storica;
  • conte di Urbino per nascita (titolo imperiale risalente al 1226);
  • conte di Castel Durante per nascita (titolo ottenuto dal padre nel 1424 per investitura pontificia);
  • signore di Cagli, Gubbio, Cantiano, Frontone, Sassocorvaro, dalla concessione del vicariato apostolico in temporalibus e per successione nel 1444.
  • duca di Urbino (per investitura papale del 1443), titolo che si aggiungeva agli altri, senza sopprimerli. Lo Stato continuò a mantenere il precedente carattere composito di città, terre e castelli che si reggevano con propri statuti, governati dal Montefeltro per accordi e patti giurati, quindi sotto la veste giuridica del vicariato apostolico in temporalibus concesso dal papa.
Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Federico II da Montefeltro Nolfo da Montefeltro  
 
Margherita Gabrielli  
Antonio II da Montefeltro  
Teodora Gonzaga Ugolino Gonzaga  
 
Emilia della Gherardesca  
Guidantonio da Montefeltro  
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Agnesina di Vico  
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Oddantonio da Montefeltro  
Agapito Colonna Pietro Colonna  
 
Letizia Conti  
Lorenzo Onofrio Colonna  
Caterina Conti Giovanni Conti  
 
Margherita Colonna  
Caterina Colonna  
Jacobello Caetani ?  
 
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Sveva Caetani  
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  • Gino Franceschini, Notizie su Oddantonio da Montefeltro primo duca di Urbino (20 febbraio 1443 - 22 luglio 1444), in Atti e Memorie, Deputazione di Storia Patria per le Marche, serie VII, vol. 1, 1946, pp. 83–103.
  • Giovanni Scatena, Oddantonio da Montefeltro primo duca di Urbino, Roma, Ernesto Paleani Editore, 1989.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Duca di Urbino Successore
Guidantonio da Montefeltro 1443 – 1444 Federico da Montefeltro
Controllo di autoritàVIAF (EN268065193 · ISNI (EN0000 0003 8302 3920 · BAV 495/130654 · CERL cnp00541949 · LCCN (ENnr90024337 · GND (DE118907794 · BNF (FRcb12161022d (data)