Indice
Castrum (Ostia)
Castrum | |
---|---|
Resti delle mura del castrum | |
Civiltà | romana |
Utilizzo | Castra |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Comune | Ostia (Roma) |
Scavi | |
Date scavi | XIX secolo |
Amministrazione | |
Ente | Parco Archeologico di Ostia Antica |
Visitabile | sì |
Sito web | Castrum repubblicano, su ostiaantica.beniculturali.it. |
Mappa di localizzazione | |
Il Castrum era l'insediamento fortificato della città romana di Ostia, il ritrovamento archeologico più antico della città.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Sebbene la tradizione romana faccia di Ostia la prima colonia romana fondata nel VII secolo a.C. dal re di Roma Anco Marzio,[2][3][4][5] le evidenze archeologiche più antiche sono quelle del Castrum, datato al 390-350 a.C., anche se uno scavo del 1971 nell'area delle mura ne daterebbe la costruzione agli inizi del III secolo a.C.; comunque in piena età repubblicana.[6][1]
Seguendo la tradizionale tecnica costruttiva romana dei Castra, il perimetro delle mura difensive del Castrum aveva forma rettangolare, le cui strade più importanti tra loro ortogonali, erano il decumanus maximus e il cardo maximus, con il primo che si sviluppava da est ad ovest, ed il secondo da nord a sud. Cardine e decumano uscivano dalle mura del castrum per mezzo di quattro porte.[1]
Ad Ostia il Castrum si impiantò al di sopra dell'incrocio tra un antichissimo percorso costiero (ricalcato nella successiva espansione della città dall'allineamento di via della Foce e del tratto meridionale del cardine massimo, obliquo rispetto al tracciato ortogonale interno al castrum, e più tardi tratto della via Severiana) e il tracciato che conduceva dalle saline della foce all'entroterra appenninico lungo la riva sinistra del Tevere (via Salaria), il cui tratto tra Roma e il mare divenne la via Ostiense, tracciata di nuovo probabilmente in contemporanea alla costruzione dell'accampamento.[7]
Le mura del castrum del IV secolo a.C.,[A 1] di spessore di poco superiore a 1,50 m, sono costruite in opera quadrata di blocchi di tufo di Fidene,[8] sistemati irregolarmente di testa e di taglio. Un tratto delle mura sul lato orientale è stato riutilizzato come muro di spina di un caseggiato di taberne (I,I,4) e si è dunque conservato. Altri tratti del muro si conservano all'interno del Piccolo mercato (I,VIII,1),[9] degli Horrea epagathiana (I,VIII,3),[10] e del caseggiato a taberne (I,VIII,10).[11]
All'interno del perimetro del Castrum, ricompreso interamente nella regione I, si trova la piazza del Foro, all'incrocio tra cardine massimo e decumano massimo. La piazza ad una estremità è dominata dal Capitolium adrianeo, mentre sul lato opposto si trova il tempio di Roma e Augusto; sul lato occidentale del foro si affacciano poi la Basilica e la Curia, sede dei decurioni. Sempre all'interno di questo perimetro si trovano il cosidettò Tempio rotondo, il Foro della Statua eroica, e diversi caseggiati[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Un saggio di scavo effettuato nel 1996 ai piedi di un tratto delle mura repubblicane ha restituito materiali ceramici databili tra la fine del IV e gli inizi del III secolo a.C..(EN) The oldest traces of Ostia: From the Bronze Age to the foundation of the castrum, su ostia-antica.org. URL consultato il 21 dicembre 2024.
Riferimenti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Castrum repubblicano, su ostiaantica.beniculturali.it. URL consultato il 20 dicembre 2024.
- ^ Tito Livio, Periochae I, 18.
- ^ Eutropio, I, 5.
- ^ Tito Livio, Periochae I, 32.
- ^ Plinio il Vecchio, III, 56.
- ^ Zevi, pp. 68-89.
- ^ Pavolini, p. 6.
- ^ Ostia, su treccani.it. URL consultato il 21 dicembre 2024.
- ^ Taddei, p. 18.
- ^ (EN) Regio I - Insula VIII - Horrea Epagathiana et Epaphroditiana (I,VIII,3), su ostia-antica.org. URL consultato il 21 dicembre 2024.
- ^ (EN) Regio I - Insula VIII - Botteghe I,VIII,10, su ostia-antica.org. URL consultato il 21 dicembre 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Plinio il Vecchio, Naturalis historia.
- Tito Livio, Ab Urbe condita libri.
- Eutropio, Breviarium ab Urbe condita.
- Maria Stella Taddei, Ostia repubblicana, collana Itinerari ostiensi, I, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali, 1977.
- Carlo Pavolini, La vita quotidiana a Ostia, Laterza, 1986, ISBN 9788842027980.
- Fausto Zevi, Sulle fasi più antiche di Ostia., in Anna Gallina Zevi e Armanda Claridge (a cura di), Roman Ostia revisited : archaeological and historical papers in memory of Russell Meiggs, Ostia: British School at Rome; Soprintendenza Archeologica di Ostia, 1996.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castrum (Ostia)
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La fondazione di Ostia, su Parco Archeologico di Ostia Antica. URL consultato il 21 dicembre 2024.
- Castrum, su N.A.DIS. Archivio disegni Ostia antica. URL consultato il 21 dicembre 2024.