Bozza:OMA S.p.A. - Officine Meccaniche Aeronautiche

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O.M.A. Officine Meccaniche Aeronautiche
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StatoItalia (bandiera) Italia
Fondazione14.01.1948 a Foligno
Fondata daUmberto Tonti
Sede principaleFoligno
SettoreAerospace&Defense
Slogan«Proud to make the future fly»
Sito webwww.omafoligno.it/

O.M.A. S.p.A. - Officine Meccaniche Aeronautiche

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OMA (Officine Meccaniche Aeronautiche) è un'azienda italiana fondata a Foligno nel 1948. Opera nel mercato aeronautico globale, specializzandosi nella progettazione, sviluppo e produzione di aerostrutture integrate, sistemi di bordo idraulici ed elettromeccanici. Offre inoltre servizi di manutenzione e revisione per Auxiliary Power Unit (APU) gearboxes ed aeromobili ad ala fissa e rotante.

Le origini: il lanificio di Rasiglia

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Umberto Tonti

Nel 1914 Umberto Tonti fondò un lanificio a Rasiglia, un piccolo borgo umbro. L'attività copriva l'intero ciclo della lavorazione della lana: dalla filatura e tintura alla produzione di tessuti e coperte, incluse le uniformi per l'Esercito Italiano. Il lanificio sfruttava l'energia elettrica generata dalle sorgenti del fiume Menotre. Nel 1925 Tonti trasferì l’attività a Pisciarello, dove, grazie a una maggiore disponibilità di acqua, costruì una centrale elettrica a servizio dell’azienda.

Rasiglia (Umbria)

Durante la Seconda guerra mondiale, il lanificio subì danni a causa delle operazioni di ritirata delle truppe tedesche. Con il contributo dei dipendenti, il lanificio riuscì a tornare operativo anche con l’utilizzo di macchinari e parti meccaniche reperite presso l’ex AUSA Macchi, azienda aeronautica di Foligno della famiglia Macchi di Varese che aveva appena cessato le attività in Umbria a causa dei danni subiti durante il secondo conflitto mondiale. Sorse così, a Rasiglia, quella che veniva chiamata la “piccola favilla” di Umberto Tonti, fonderia ed officina asservita al lanificio. Umberto Tonti vi intravide l’opportunità di creare una nuova azienda aeronautica, sfruttando le competenze residue delle maestranze locali.

La nascita di OMA

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Il 14 gennaio 1948 Umberto Tonti fondò OMA, trasferendo l’officina a Foligno, nei pressi dell’aeroporto. Poco dopo, l’azienda firmò il primo contratto con il Ministero della Difesa per la manutenzione e riparazione di velivoli militari. OMA, successivamente all’acquisizione delle commesse di revisione, avviò anche l’attività di fabbricazione di attrezzature di terra per la manutenzione di aeromobili e relativi motori per diverse compagnie aeree civili, nazionali ed internazionali (LAI, poi Alitalia, Lufthansa, TWA, SAS, KLM etc.) e per l’Aeronautica Militare Italiana. In quegli anni, OMA iniziò anche la sua attività relativa alla fabbricazione, su licenza, di parti necessarie per la manutenzione di equipaggiamenti di bordo di aerei e la revisione di aerei leggeri completi del tipo Piper L18C e L21B, Cessna L19 e SM1019 per l’Aeronautica Militare Italiana e l’ALE Aviazione Leggera dell’Esercito Italiano. L'allora Ministero della Difesa incluse OMA nel programma Lockheed-Aeritalia, relativo al velivolo F-104S che sarebbe stato fabbricato in Italia su licenza americana.

Nel 1973 Domenico Tonti, figlio del fondatore, divenne amministratore unico. OMA partecipò attivamente al programma MRCA (Multi-Role Combact Aircraft) Tornado, primo programma multinazionale europeo, curando, per la prima volta, la progettazione e lo sviluppo di equipaggiamenti di bordo per il cliente Aeritalia (in seguito divenuta Alenia Aeronautica e oggi Leonardo). Vennero poi sviluppate collaborazioni con altre aziende del settore aeronautico: con Agusta (oggi confluita anch’essa nel gruppo Leonardo), OMA avviò la propria attività anche nel settore elicotteristico, sia civile che militare, con i programmi AB212 e AB412, mentre con Boeing e McDonnell Douglas OMA divenne attiva nella fornitura di componenti strutturali per grandi velivoli commerciali come il B767, il B717, DC9, DC10, MD11.

La crescita e il piano di sviluppo pluriennale

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Negli anni ’80 - ’90 vennero acquisite altre commesse per i principali programmi aeronautici nazionali e internazionali, tra i quali ATR, Eurofighter (EFA), AMX, A129, EH101 e NH90.

OMA iniziò poi la produzione di strutture integrate, quali gli inversori di spinta per velivoli d’affari (LearJet, Gulfstream), il kit di conversione cargo per i velivoli DC8, B737, B747 e pod subalari per la sorveglianza per ATR.

Negli anni 2000, OMA registrò un significativo incremento dei volumi produttivi, grazie all’acquisizione di programmi ad alta produzione, come quelli relativi all’A320 nel settore civile. L’azienda consolidò il proprio ruolo nei programmi strategici italiani contribuendo alla progettazione, sviluppo e produzione di diversi equipaggiamenti per il trainer M-346, scelto in seguito dalle Frecce Tricolori come sostituto degli MB339. Inoltre, OMA fu selezionata come partner da Lockheed Martin e Alenia (oggi Leonardo) per il programma F-35 Joint Strike Fighter, il caccia di quinta generazione.

La nascita di Sky Eye Systems

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Nel Gennaio 2017 è stata fondata la Sky Eye Systems (SES), società con sede operativa a Cascina in provincia di Pisa in Toscana, attiva nella progettazione, sviluppo, prototipazione e realizzazione ed erogazione di servizi di supporto logistico per una famiglia di Unmanned Aircraft Systems (UAS) di tipo “Small-Tactical”. Oggi il Rapier X-25, primo prodotto di SES e primo sistema UAV della sua categoria con Certificato di tipo in Italia, è in forza all’Aeronautica Militare Italiana (presso il centro di eccellenza interforze di Amendola) e lo è anche per l’Esercito Italiano.

Oggi OMA è passata da 25 a più di 720 dipendenti. Nel novembre 2008 ha cofondato il Polo Aerospaziale dell’Umbria, oggi Umbria Aerospace Cluster (UAC), un’associazione che rappresenta le imprese umbre attive nei settori aeronautico, spaziale e della difesa. Il Cluster è attivo nell'internazionalizzazione, formazione, innovazione e sviluppo, collaborazione delle aziende associate.

L’azienda è oggi organizzata in cinque unità operative: quattro stabilimenti produttivi a Foligno, specializzati in progettazione e sviluppo di aerostrutture integrate, sistemi di bordo aeronautici e attività di supporto al prodotto. Sky Eye Systems invece è impegnata nella progettazione, sviluppo, prototipazione, realizzazione ed erogazione di servizi di supporto logistico per una famiglia di Unmanned Aircraft Systems (UAS).

Tramite Sky Eye Systems , oltre a gestire il prodotto in tutte le sue fasi, dalla progettazione all’MRO, OMA si posiziona anche come Original Equipment Manufacturer (OEM) nel settore.

O.M.A. Headquarter
Rapier X-25

Prodotti e Servizi

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Aerostrutture Integrate

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OMA ha una gestione verticalizzata dei processi produttivi, comprendente la lavorazione e il trattamento superficiale di componenti metallici in alluminio, titanio e acciaio. L’azienda utilizza macchinari e impianti a controllo numerico avanzati per operazioni di tornitura e fresatura. I componenti realizzati vengono successivamente assemblati in strutture integrate e sistemi complessi.

Sistemi di bordo

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OMA è in grado di sviluppare e produrre sistemi quali: attuatori per carrelli di atterraggio, sistemi frenanti, impianti idraulici, sistemi di controllo del volo e inversori di spinta, integrando competenze ingegneristiche in campo meccanico, pneumatico, idraulico ed elettromeccanico.

Servizi di supporto

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OMA offre servizi completi di supporto al prodotto, che vanno dalla manualistica alla gestione della manutenzione e riparazione dei propri prodotti. Nei propri reparti dedicati, inoltre, OMA esegue la riparazione e manutenzione di:

  • Velivoli: ad oggi OMA ha completato la manutenzione di oltre 700 velivoli ed attualmente gestisce le attività di manutenzione completa delle flotte di U-208A e T-260B in uso presso l’Aeronautica Militare italiana.
  • Motori: OMA ha completato la manutenzione di oltre 850 motori a pistoni, essenzialmente Lycoming O-540-E-4A5 (rispettivamente installati su velivoli U-208A e T-260B).
  • Auxiliary Power Units (APU) e Scatole Ingranaggi: OMA ha provveduto alla manutenzione di oltre 470 APU e 450 Gearboxes per il Ministero della Difesa, in supporto alle flotte di Tornado e C130J.

Clienti, Programmi e Partnership

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OMA opera con player mondiali del settore Aerospace & Defense. Tra i maggiori clienti italiani vi sono Leonardo, il Ministero della Difesa e Avio Aero. In Europa, invece Safran, Airbus, ATR, Liebherr e BAE Systems. Tra i clienti internazionali figurano Lockheed Martin, Boeing, Heroux Devtek, Nordam, PEMCO, IAI, Turkish Aerospace e Korean Aerospace Industries - KAI.

OMA è presente nei principali programmi civili e militari, su velivoli sia ad ala fissa che rotante. Nel settore dell’aviazione commerciale OMA supporta tutti i segmenti del mercato, includendo aerei commerciali, cargo, regionali e business jet mentre nel settore della difesa partecipa alla realizzazione di aerei da addestramento, per il trasporto e per le missioni speciali, con una produzione trasversale su un’ampia gamma di modelli per tutti i segmenti del mercato elicotteristico. Nello specifico, con i propri prodotti, OMA partecipa alla realizzazione di:

  • Velivoli per il trasporto di passeggeri, come l’Airbus A320 Family (A318/A319/A320/A320neo/A321)
  • Elicotteri, includendo gran parte della famiglia di velivoli di Leonardo (AW101, AW109, AW129, AW139, AW169, AW189, AW249) e Airbus (Super Puma, Dauphin, H175, H160, H160M), oltre all’NH90 e al KUH di KAI
  • Turboprop, quali l’ATR 42/72 e il Piaggio P-180
  • Business Jets, come i Bombardier Global Express e il G7500, o i Gulfstream G280 e G700
  • Velivoli Cargo, quale il B737-300, -400 e -700, B767 e ATR
  • Addestratori, quali l’M346 Master e l’M345 HET Airlifter, quali il C-130J e il C27J
  • Fighter Jet quali l’F35 JSF, l’Eurofighter e il Tornado MRCA.
  • Tanker B767

OMA ha partnerships con Università ed Istituti di Ricerca quali il CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali), l’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), l’Università di Perugia, ITS Umbria Academy, e con Associazioni di Categoria come l’AIAD (Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio e Difesa). Collabora anche con enti e società locali umbre, quali SVILUPPUMBRIA, Confindustria Umbria, l’Aeroporto di Foligno-Spoleto e soprattutto con l’Umbria Aerospace Cluster, di cui Daniele Tonti, Chief Strategy Officer di OMA, è diventato Presidente dal Gennaio 2021 e lo sarà fino al 2027 come secondo mandato triennale.

Certificazioni

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OMA ha ottenuto certificazioni Nadcap, IQNet, Rina Services ed Enac, nello specifico:

  • Quality Management System: UNI EN ISO 9001:2015, EN 9100:2018, EN9110:2018
  • Design Development and Production: EASA Part 21/G (POA)
  • Health and Safety Management System: ISO 45001:2018, ISO 14001:2015
  • Manteinance Repair and Overhaul: AER(EP).P-145 (EMAR-145), EASA Part 145 (MOA), FAA-14 CFR Part 145, CAA UK (MOA)
  • Special Processes (NADCAP): Chemical Processing, Heat Treating, Non Destructive testing, Surface Enhancement

Inoltre OMA è una delle aziende italiane che, alla fine di un percorso iniziato nel 2019, è riuscita a conseguire la Certificazione ELITE.

Sostenibilità

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OMA integra politiche ESG nel proprio modello di business ed è certificata secondo lo standard ISO 14001:2015.

OMA collabora con istituzioni educative del territorio umbro, come il progetto OMALab realizzato in partnership con il Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Perugia; l'azienda ha implementato un sistema certificato per la gestione della salute e sicurezza dei lavoratori secondo lo standard BS OHSAS 18001, recentemente aggiornato alla nuova norma ISO 45001:2018.

Per quanto riguarda la governance, OMA è socia fondatrice e parte dell’Umbria Aerospace Cluster e opera in linea con il Decreto Legislativo 231 e attraverso un Codice Etico che orienta le proprie attività.

  • L. Cesari, Un aeroporto una storia. Aeroporto di Foligno, OMA Spa Foligno
  • L. Cesari, Una fabbrica una storia. AUSA Aeronautica Umbra Società Anonima, OMA Spa Foligno
  • V. Tonti, Rasiglia nelle memorie

Collegamenti Esterni

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Voci Correlate

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Altri Progetti

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