Diocesi di Otricoli
Otricoli Sede vescovile titolare Dioecesis Otriculana Chiesa latina | |
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Arcivescovo titolare | Mirosław Adamczyk |
Istituita | 1968 |
Stato | Italia |
Regione | Umbria |
Diocesi soppressa di Otricoli | |
Eretta | ? |
Soppressa | VII secolo |
aggregata alla diocesi di Narni | |
Dati dall'annuario pontificio | |
Sedi titolari cattoliche | |
La diocesi di Otricoli (in latino: Dioecesis Otriculana) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Ocriculum, antico municipio romano nei pressi dell'odierna Otricoli, fu sede di un'antica diocesi dell'Umbria, attestata tra il V e il VII secolo.
Il primo vescovo documentato di Otricoli è Erculeo (o Erculio), che prese parte al concilio lateranense indetto da papa Felice III nel 487, sulla disciplina da adottare nei confronti dei vescovi e del clero africani che, a causa delle persecuzioni di Unnerico, avevano abiurato la fede cattolica. Il suo nome è associato ad una decretale dello stesso papa dell'anno successivo, in cui vengono affrontati i casi dei cristiani che hanno ricevuto dagli ariani un secondo battesimo. Un'epigrafe scoperta a Narni ricorda la deposizione del vescovo Pancrazio il 5 ottobre 493, figlio di un altro vescovo, Pancrazio senior di sede ignota, e fratello di Erculeo, molto probabilmente il vescovo di Otricoli.[1]
Alla fine del V secolo è noto il vescovo Costantino, che prese parte nel 499 al concilio romano indetto da papa Simmaco nella basilica di San Pietro in Vaticano, dove furono stabilite delle norme per l'elezione del pontefice. Nel concilio indetto da papa Gelasio I nel 495 presero parte i vescovi Costanzo e Costantino, ma senza indicazione della sede di appartenenza; non è da escludere che uno di questi sia il vescovo di Otricoli documentato nel 499.[2]
Il VI secolo ha visto la presenza del santo vescovo Fulgenzio, vissuto all'epoca di Totila, re degli Ostrogoti, e ricordato nei Dialoghi di papa Gregorio Magno. Al santo si deve la scoperta delle reliquie di san Vittore, martire e patrono di Otricoli.[3]
Alla fine del secolo il vescovo Domenico prese parte al concilio romano indetto nel 595 da Gregorio Magno, e dove furono affrontati problemi relativi all'organizzazione e alla vita interna della Chiesa romana.[4]
Infine l'ultimo vescovo conosciuto è Marcello, il cui nome appare in un'iscrizione di un architrave scoperta nei pressi di Otricoli, databile tra VI e VII secolo, e dove il vescovo (chiamato in questa occasione sacerdos) consacra un battistero.[5]
In seguito, della diocesi non si hanno più notizie, probabilmente scomparsa nello stesso periodo tra VI e VII secolo[6], ed il suo territorio fu inglobato in quello della diocesi di Narni.
Dal 1968 Otricoli è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 22 febbraio 2013 l'arcivescovo, titolo personale, titolare è Mirosław Adamczyk, nunzio apostolico in Argentina.
Cronotassi dei vescovi
[modifica | modifica wikitesto]- Erculeo † (menzionato nel 487)
- Costantino † (prima del 495 ? - dopo il 499)
- San Fulgenzio † (metà del VI secolo)
- Domenico † (menzionato nel 595)
- Marcello † (VI/VII secolo)
Cronotassi dei vescovi titolari
[modifica | modifica wikitesto]- Pierre Mamie † (15 luglio 1968 - 29 dicembre 1970 nominato vescovo di Losanna, Ginevra e Friburgo)
- Felipe Aguirre Franco (12 marzo 1974 - 28 aprile 1988 nominato vescovo di Tuxtla Gutiérrez)
- Piero Biggio † (10 dicembre 1988 - 18 aprile 2007 deceduto)
- Tommaso Caputo (3 settembre 2007 - 10 novembre 2012 nominato prelato di Pompei)
- Mirosław Adamczyk, dal 22 febbraio 2013
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Charles Pietri, Luce Pietri (ed.), Prosopographie chrétienne du Bas-Empire. 2. Prosopographie de l'Italie chrétienne (313-604), Roma, École française de Rome, 1999, vol. I, p. 980.
- ^ Pietri, Prosopographie de l'Italie chrétienne, I, p. 470.
- ^ Pietri, Prosopographie de l'Italie chrétienne, I, p. 878.
- ^ Pietri, Prosopographie de l'Italie chrétienne, I, p. 584.
- ^ Charles Pietri, Luce Pietri (ed.), Prosopographie chrétienne du Bas-Empire. 2. Prosopographie de l'Italie chrétienne (313-604), Roma, École française de Rome, 2000, vol. II, p. 1379.
- ^ Andrea Czortek, Una presenza che fa storia. La Chiesa in Umbria dalle origini alla metà del XX secolo, Assisi, Cittadella Editrice, 2012, p. 22.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Ferdinando Ughelli, Italia sacra, vol. X, 1722, coll. 150-151
- Giuseppe Cappelletti, Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni, Venezia, 1846, vol. IV, pp. 573–579
- (LA) Paul Fridolin Kehr, Italia pontificia, vol. IV, Berolini, 1909, p. 34
- Francesco Lanzoni, Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604), vol. I, Faenza, 1927, pp. 400–402
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) La sede titolare su Catholic Hierarchy
- (EN) La sede titolare su Gcatholic
- La diocesi di Terni-Narni-Amelia su Beweb - Beni ecclesiastici in web (con informazioni sulla diocesi di Otricoli)