Piero Maranghi

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Piero Maranghi (Milano, 8 luglio 1969) è un manager, imprenditore e regista italiano.

Nasce a Milano l'8 luglio 1969. Cresce nella Casa degli Atellani, uno degli storici palazzi della nobiltà milanese, appartenente alla famiglia Castellini Baldissera, la sua famiglia dalla parte della madre.[1] Suo padre era il banchiere Vincenzo Maranghi, amministratore delegato di Mediobanca, noto anche come il "Delfino" di Enrico Cuccia.[2] Frequenta a Milano il liceo classico, definendosi come una "bestia curiosa" in ambito accademico.[3][4] Sviluppa un interesse per le arti e la cultura.[3] L'amore per la musica arriva da lontano: sua madre ascoltava sempre musica classica e il padre era appassionato di Chopin e Puccini; la sua famiglia è sempre stata molto legata al Teatro alla Scala, suo bisononno Piero Portaluppi l'ha ridisegnata dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale.[5] Frequenta scienze politiche all'università, termina gli esami senza discutere la tesi.[6] Dal 2004 dirige Classica HD.

Carriera televisiva e altre attività

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Piero Maranghi è conosciuto per la sua carriera come direttore di Classica, la principale emittente televisiva italiana dedicata alla musica classica.[7] È anche noto per aver prodotto e ideato numerosi programmi, documentari e film di rilevanza culturale. Nel 2017 ha collaborato con Rai, France Télévisions, Heute e Daniel Barenboim per produrre una serie animata intitolata Max & Maestro, che narra la storia di un giovane ragazzo che scopre il suo amore per la musica classica, attraverso un direttore d'orchestra argentino-israeliano.[8] Ha ricoperto il ruolo di membro della giuria al Festival di Sanremo, nel 2014.[9] Nel 2016 è stato autore di Rischiatutto, programma andato in onda sulla Rai.[10] Nel 2020 è stato selezionato come membro del Cda del Teatro Ponchielli di Cremona. [11] Ha gestito lo Scala Shop[12], un negozio specializzato nella vendita in esclusiva di merchandising, locandine, libri, cd, legati al Teatro alla Scala[13]. Entrò in conflitto con il governo italiano e l'amministrazione del teatro dopo aver commesso frode nei confronti dell'istituzione.[14] Maranghi dirige la fondazione Piero Portaluppi da più di vent'anni, dedicata all'organizzazione di eventi, alla catalogazione delle opere e alla promozione dell'architetto milanese da cui la fondazione prende il nome.[15] È anche un regista d'opera, avendo diretto produzioni di Aida, Manon Lescaut, Delitto e dovere, Rigoletto, Le cantatrici villane, Pagliacci e Cenerentola in vari teatri italiani.[16] Piero Maranghi è l’ideatore del museo La Vigna di Leonardo, realizzato nel 2015 presso Casa degli Atellani, palazzo di famiglia, dove Leonardo da Vinci visse mentre dipingeva L'Ultima Cena.[17] Il palazzo di famiglia fu acquistato dal proprietario di LVMH, il miliardario francese Bernard Arnault, provocando la chiusura permanente del museo.[18]

Carriera politica

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Maranghi tentò di candidarsi come consigliere nel Consiglio comunale di Milano, promuovendo un programma volto a rilanciare e migliorare il sostegno della città alle arti.[19] La sua candidatura fu sostenuta e organizzata sotto la guida di Giuseppe Sala, il futuro sindaco di Milano.[20]

Procedimenti giudiziari e polemiche

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Nel settembre del 2023, un articolo pubblicato su Affaritaliani ha trattato delle varie disavventure e inciampi imprenditoriali di Maranghi, ponendo particolare attenzione alla chiusura e al fallimento di diverse aziende sotto la sua amministrazione.[21] Questo sarebbe stato solo un domino, un precursore iniziale in una lunga serie di articoli che avrebbero infine sostenuto che Maranghi avesse frodato il governo italiano per milioni di euro.[22] L'articolo fu scritto da Il Fatto Quotidiano, il quale sostenne che Maranghi avesse emesso milioni di euro, dirottando fondi dalla Scala Ticket Shop verso le sue varie imprese.[23] Poco dopo, finì sulle prime pagine del Corriere della Sera,[24] La Repubblica[25] e altri importanti quotidiani[26] per aver patteggiato 22 mesi di carcere per i suoi crimini.

Polemica con Paolo Conte

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Maranghi ha scritto un articolo in cui criticava la scelta del Teatro alla Scala di organizzare un concerto di Paolo Conte.[27][28] L'articolo di Maranghi ha prodotto un alto numero di articoli da parte di esperti e critici,[29] che hanno risposto in modo positivo e negativo alle sue opinioni.[30] La decisione di Maranghi di mettere Paolo Conte sotto i riflettori è stata usata contro di lui durante le critiche ricevute per i suoi reati fiscali.[23] Paolo Conte, mesi dopo, ha risposto ad un'intervista confermando la stima verso Maranghi, apprezzandone la simpatia e le trasmissioni prodotte.[31]

  1. ^ Fabiana Giacomotti, Il senso del colore di Nicolò Castellini Baldissera, su Architectural Digest Italia, 19 gennaio 2021. URL consultato il 20 settembre 2024.
  2. ^ Paolo Bricco, Edoardo De Biasi, «Io, mio padre, i suoi amici e nemici», su Il Sole 24 ORE, 17 luglio 2017. URL consultato il 20 settembre 2024.
  3. ^ a b Giorgia Mecca, Piero Maranghi: «La mia Bohème ha un’anima torinese», su Corriere della Sera, 3 maggio 2020. URL consultato il 20 settembre 2024.
  4. ^ (EN) Michela Moro, La curiosità è un colore straordinario - Il Giornale dell'Arte, su www.ilgiornaledellarte.com/Articolo/La-curiosita-e-un-colore-straordinario. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  5. ^ Una sinfonia di passioni, su bluerating.com.
  6. ^ Autori : pordenonelegge : Piero Maranghi, su www.pordenonelegge.it. URL consultato il 20 settembre 2024.
  7. ^ Piero Maranghi, su Festival della Mente, 12 giugno 2024. URL consultato il 20 settembre 2024.
  8. ^ Barenboim diventa un cartone animato, su ilfoglio.it. URL consultato il 20 settembre 2024.
  9. ^ Sanremo 2014: da oggi entra in campo la Giuria di Qualità. Presidente Paolo Virzì, su Sanremo enjoy Riviera & Côte d’Azur, 21 febbraio 2014. URL consultato il 20 settembre 2024.
  10. ^ Rai: torna Rischiatutto. Fazio: "Auto d'epoca che non segue i ritmi tv", su Affaritaliani.it, 24 ottobre 2016. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  11. ^ Giuliana, Un pezzo da novanta per il teatro Ponchielli: il Cda sceglie Piero Maranghi, su Cremonaoggi, 20 ottobre 2020. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  12. ^ Micaela Solbiati, INTERVISTA A PIERO MARANGHI per "AIDA", su Not Only Magazine, 19 dicembre 2016. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  13. ^ La Scala Shop, su Italia Straordinaria, guida città italiane. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  14. ^ MF Milano Finanza, Tra tv e teatro La Scala, le disavventure imprenditoriali di Piero Maranghi e i debiti milionari non saldati con il Fisco - MilanoFinanza News, su MF Milano Finanza, 23 agosto 2024. URL consultato il 20 settembre 2024.
  15. ^ Ottavia Casagrande, «Così mio bisnonno Piero Portaluppi rese Milano meno austera. La morte del figlio lo annientò», su Corriere della Sera, 3 maggio 2023. URL consultato il 20 settembre 2024.
  16. ^ (DE) Piero Maranghi, su www.arena.it. URL consultato il 20 settembre 2024.
  17. ^ La vigna di Leonardo da Vinci rinasce nella Casa degli Atellani, su Corriere della Sera, 7 dicembre 2014. URL consultato il 20 settembre 2024.
  18. ^ Arnault, il tesoro nascosto del re del lusso francese vale 18 miliardi: così ha comprato la «Vigna di Leonardo» a Milano, su Corriere della Sera, 28 febbraio 2024. URL consultato il 20 settembre 2024.
  19. ^ Piero Maranghi: «Milano torni grande con la cultura, nel nome di Ludovico il Moro», su linkiesta.it.
  20. ^ Lista civica Beppe Sala Noi Milano: tutti i nomi dei candidati, su MilanoToday. URL consultato il 20 settembre 2024.
  21. ^ I conti in tasca all'inquilino più celebre degli Atellani, Piero Maranghi, su Affaritaliani.it, 19 settembre 2023. URL consultato il 20 settembre 2024.
  22. ^ MSN, su www.msn.com. URL consultato il 20 settembre 2024.
  23. ^ a b Ventidue mesi per bancarotta al “re delle feste” di Milano, su Il Fatto Quotidiano. URL consultato il 20 settembre 2024.
  24. ^ Piero Maranghi «patteggia 22 mesi per bancarotta fraudolenta» (e per i debiti milionari con il Fisco), su Corriere della Sera, 26 agosto 2024. URL consultato il 20 settembre 2024.
  25. ^ L’imprenditore Piero Maranghi patteggia 22 mesi per bancarotta fraudolenta, su la Repubblica, 23 agosto 2024. URL consultato il 20 settembre 2024.
  26. ^ Piero Maranghi patteggia 22 mesi per bancarotta fraudolenta e maxi-evasione fiscale, su Affaritaliani.it, 27 agosto 2024. URL consultato il 20 settembre 2024.
  27. ^ Lettera a Paolo Conte con preghiera di non profanare la Scala, su www.ilfoglio.it. URL consultato il 10 ottobre 2024.
  28. ^ Piero Maranghi: perché dico no al concerto di Paolo Conte alla Scala, su italia-informa.com, 12 febbraio 2023. URL consultato il 20 settembre 2024.
  29. ^ Paolo Conte alla Scala ci può stare: contro la retorica del teatro come tempio, su www.ilfoglio.it. URL consultato il 20 settembre 2024.
  30. ^ Polemica su Paolo Conte alla Scala Maranghi: “Un live antipatico e elitario", su Affaritaliani.it, 13 febbraio 2023. URL consultato il 20 settembre 2024.
  31. ^ Conte nobile e popolare | Rolling Stone Italia, su rollingstone.it, 10 novembre 2023. URL consultato il 10 ottobre 2024.
Controllo di autoritàVIAF (EN22169072915164722025 · ISNI (EN0000 0005 1163 820X · BNF (FRcb18084132s (data)
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