Giampiero Beltotto
Giampiero Beltotto (Roma, 1954) è un giornalista, autore televisivo e saggista italiano.[1][2][3]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ha studiato presso l'Università Cattolica di Milano e l'Università di Torino, laureandosi in Lettere con una tesi su Clemente Maria Rebora.
Successivamente ha lavorato dal 1982 al 1993 in Rai, approdando alla redazione economica del TG1 e successivamente come inviato per TV7 e il programma “Il Caso” di Enzo Biagi. Ha diretto la Redazione Rai di Venezia ed è stato vicedirettore de L’Indipendente[4].
Dagli anni 2000, ha lavorato nel campo delle relazioni istituzionali e aziendali, contribuendo a progetti culturali e gestionali. È stato Direttore dell'Ufficio Stampa della Regione Lombardia e Veneto e Direttore della comunicazione del Ministero dell'Agricoltura, dove ha anche ricoperto il ruolo di portavoce del Ministro. Ha svolto la funzione di portavoce del Presidente della Regione Veneto e ha diretto la comunicazione e il marketing del Teatro La Fenice di Venezia[5]. Inoltre, ha ricoperto incarichi presso la Banca Popolare di Vicenza e ha fatto parte dei Consigli di Amministrazione della Fondazione IUAV[6], dell’Università di Venezia[7] e del Gruppo editoriale Nem. Infine, è stato Presidente della Fondazione del Teatro Stabile del Veneto[8].
Nel 2024, Beltotto è stato nominato primo Presidente della Fondazione del Teatro Stabile del Veneto su indicazione della Regione Veneto[9][10]. Ha guidato l’allargamento dei soci del Teatro, che oggi includono la Regione del Veneto, il Comune di Venezia, il Comune di Padova, la Fondazione di Venezia[11], le Camere di Commercio di Venezia, Padova e Treviso[12], Assindustria Veneto Est[13] e la Provincia di Padova[14]. Il Teatro Stabile del Veneto è diventato uno dei sette teatri nazionali italiani.[15]
Opere (parziale)
[modifica | modifica wikitesto]- Ho intervistato il silenzio (1979, Città Armoniosa). Il volume è stato successivamente riadattato come Silenzio amico.
- Onorevole Galateo (2001, Terra Ferma).
- I nuovi poveri (2007, Piemme), scritto con Giancarlo Giojelli.
- Farmacopoli (2008, Piemme), scritto con Giancarlo Giojelli.
- Barbari e digitali (2015, Marsilio).
- La Sfida (2018, Lindau), scritto con Luigi Negri
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giampiero Beltotto, su www.lindau.it. URL consultato il 18 settembre 2024.
- ^ (EN) Giampiero Beltotto, su PlusValue. URL consultato il 18 settembre 2024.
- ^ Da Cl alla Rai, ora andrà alla Fenice, su Il Mattino di Padova, 21 ottobre 2012. URL consultato il 18 settembre 2024.
- ^ (EN) Giampiero Beltotto, su PlusValue. URL consultato il 18 settembre 2024.
- ^ Da Cl alla Rai, ora andrà alla Fenice, su Il Mattino di Padova, 21 ottobre 2012. URL consultato il 18 settembre 2024.
- ^ La Fondazione Iuav cambia la squadra il rettore Ferlenga succede a Restucci, su La Nuova Venezia, 15 settembre 2017. URL consultato il 18 settembre 2024.
- ^ Organi, su Università Ca' Foscari Venezia. URL consultato il 18 settembre 2024.
- ^ (EN) Giampiero Beltotto, su PlusValue. URL consultato il 18 settembre 2024.
- ^ Televenezia, Giampiero Beltotto nuovo presidente del Teatro Stabile del Veneto - Televenezia, su Venezia Radio TV, 5 ottobre 2018. URL consultato il 18 settembre 2024.
- ^ Nasce ufficialmente la fondazione Teatro Stabile del Veneto. Beltotto confermato presidente, su VeneziaToday. URL consultato il 18 settembre 2024.
- ^ La Fondazione di Venezia nuovo socio sostenitore del Teatro Stabile del Veneto, su fondazionedivenezia.org.
- ^ LE CAMERE DI COMMERCIO DI PADOVA, VENEZIA-ROVIGO E TREVISO-BELLUNO DIVENTANO SOCI DEL TEATRO STABILE DEL VENETO. (PDF), su tb.camcom.gov.it.
- ^ Teatro, Destro raccoglie l'appello: «Imprese pronte a tare cassa di risonanza» (PDF), su 20414254.fs1.hubspotusercontent-na1.net.
- ^ Nasce ufficialmente la fondazione Teatro Stabile del Veneto. Beltotto confermato presidente, su VeneziaToday. URL consultato il 18 settembre 2024.
- ^ Il Teatro Stabile del Veneto torna Teatro Nazionale con una stagione che va diritta al cuore, su teatro.it.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | SBN SBLV169690 |
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