Sebaldo da Norimberga
San Sebaldo | |
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Miniatura con San Sebaldo nel libro di preghiere detto Waldburg-Gebetbuch. Biblioteca di Stoccarda. | |
Eremita | |
Morte | VIII secolo |
Venerato da | Tutte le Chiese che ammettono il culto dei santi |
Canonizzazione | 26 marzo 1425 da papa Martino V |
Santuario principale | Chiesa di San Sebaldo |
Ricorrenza | 19 agosto |
Attributi | bastone, rosario e la conchiglia |
Patrono di | Norimberga |
Sebaldo, o Sinibaldo (tedesco: Sebald, latino: Sebaldus) (... – VIII secolo), è stato un religioso tedesco, vissuto come eremita nella zona di Norimberga e venerato santo.
Agiografia
[modifica | modifica wikitesto]Non si hanno notizie certe sulla sua vita. Secondo una leggenda tedesca era un principe danese che sposò una principessa francese ma la abbandonò la prima notte per vivere com un eremita. Quindici anni più tardi si recò pellegrinaggio a Roma,[1] da cui ritornò come evangelizzatore della Franconia.
Dopo la sua morte, una coppia di buoi senza giogo portarono la salma a Norimberga, alla cappella di San Pietro, dove poi venne sepolto. Già nel 1070 la sua venerazione come santo attirava numerosi pellegrini a Norimberga. Nel 1377 il consiglio cittadino invio copie della leggenda del santo a tutti i conventi della città e nel 1385 una copia anche a Venezia. Nel 1397 le sue reliquie furono deposte in una cassa d'argento nella nuova chiesa di San Sebaldo[2].
Culto
[modifica | modifica wikitesto]Il 26 marzo 1425 Sebaldo venne canonizzato da papa Martino V. È il santo patrono della città di Norimberga. La sua festa è celebrata il 19 agosto.
Gli sono attribuiti come simboli il bastone, il rosario e la conchiglia come un pellegrino, attributi attestati dal 1340; dal 1360 venne spesso rappresentato reggente il modello di una chiesa, come un donatore; al 1400 meno fraquenet è l'accostamento alle insegne dei regnanti francesi e danesi, a memoria delle sue origini e nozze; più raramente venne rappresentato in abiti principeschi[3].
I pellegrinaggi alla sua tomba hanno contribuito notevolmente alla fioritura della città, tanto che, nel XVI secolo, Peter Vischer il Vecchio venne incaricato dal Consiglio cittadino di erigere una tomba monumentale attorno al sarcofago d'argento del santo.
La tomba di Sebaldo è considerata una speciale particolarità, infatti sono delle reliquie di un santo canonizzato dalla Chiesa cattolica, ma conservate in una chiesa evangelica.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Konrad Kunze, Sebaldo, patrono di Norimberga, in Bibliotheca Sanctorum, vol. 11, Roma, Città Nuova, 1968, colonne 754-767. URL consultato il 12 settembre 2024.
- (DE) Herbert Bauer, Herbert Liedel: Freche Putten, verführerische Frauen, wilde Männer. Entdeckungen am Sebaldusgrab, Norimberga, 2010, ISBN 978-3-939645-28-3.
- (EN) David J. Collins: Reforming Saints: Saints' Lives and Their Authors in Germany, 1470-1530. Studi a Oxford in teologia storica. Oxford University Press, Oxford, 2008.
- (DE) Georg Hammacher: St. Sebald, der Schutzpatron Nürnbergs. Cinquecentenario della sua canonizzazione 1425-1925. Norimberga, 1925.
- (DE) Johann E. Stadler, Franz Joseph Heim, Johann N. Ginal: Vollständiges Heiligen-Lexikon, Ed. Schmid'sche, Augusta, 1882.
- (DE) Gerhard Weilandt: Die Sebalduskirche in Nürnberg. Bild und Gesellschaft im Zeitalter der Gotik und Renaissance. Ed. Imhof, Peterserg, 2007.
- (DE) Das Leben und die Wunder des heiligen Sebaldus, des Apostels und Schutzpatrons der Stadt Nürnberg. Norimberga 1842
- (DE) Klaus-Stefan Krieger: Biographisch-Bibliographisches Kirchenlexikon. Ed. Bautz, Herzberg, 1995, ISBN 3-88309-058-1, M. 1267-1268.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sebaldo da Norimberga, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
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