André Corboz

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André Corboz (1980)

André Corboz (Petit Saconnex, 5 giugno 1928Collonge-Bellerive, 4 giugno 2012) è stato un docente svizzero.

Figlio di Ernst Alfred e Jeanne Rauss nasce a Petit Saconnex il 5 giugno 1928 e muore il 4 giugno 2012 a Collonge-Bellerive [1]. Trascorre l'infanzia a Ginevra vivendo con la famiglia presso la Prigione di Sant'Antoine, diretta dal padre è direttore; qui conduce i propri studi che lo portano nel 1948 ad ottenere la licenza superiore di tipo A presso il Collège de Genève e il 31 marzo 1952 il diploma in giurisprudenza all'Università di Ginevra[2]. Nel corso dei suoi studi universitari si distingue per aver ottenuto, per due anni, il Prix Hentsch[3] per la letteratura francese conferito dall'Università di Ginevra. Più tardi, nel 1981, consegue il dottorato in Lettere e scienze umane e sociali all'Università di Grenoble con una tesi intitolata "La Venise imaginaire de Canaletto" (pubblicata in italiano col titolo "Canaletto. Una Venezia immaginaria") ricerca condotta con Gilbert Durand come relatore [4]. Dopo la laurea svolge diversi lavori e al contempo collabora con alcuni periodici svizzeri, quali La Tribune de Genève, il "Journal de Genève/Samedi littéraire", il "Verkehrsverein" di Berna e "Radio TV Je vois tout", per i quali scrive articoli sulla storia delle architetture cittadine. L'interesse per la storia dell'architettura lo porta a cimentarsi nella ricerca sulle origini di Carouge, una città alle porte di Ginevra fondata alla fine del Settecento [5] e culmina nel 1967 con la chiamata all'Università di Montreal come professore assistente alla cattedra di Storia dell'Architettura. Vi rimane fino al 1980, quando rientra in Svizzera, chiamato a sostituire Paul Hofer alla cattedra di Storia dell'urbanistica al Politecnico di Zurigo[6]. Va in pensione nel 1993[7].

Ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti in Europa e nelle Americhe, tra cui Prix Arthur de Claparède concesso nel 1970 da parte dell'Università di Ginevra per "Invention de Carouge", e i due dottorati Honoris causa conferiti dall’Università di Ginevra nel 2003 [8] e dall’Università del Québec di Montreal nel 2009[9].

Meno conosciuta è la sua attività artistica che declina in gioventù scrivendo poesie, raccolte nel libro "Châtiment des victimes"[10], e successivamente come fotografo[11], realizzando migliaia di diapositive nel corso dei suoi viaggi [12].

Archivio e biblioteca

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Il fondo "André Corboz" [13] è stato donato alla Biblioteca dell'Accademia di architettura di Mendrisio per volontà dello stesso e dei famigliari. Il fondo è costituito dalla documentazione archivistica, dai circa 25.000 volumi della libreria di casa [14] e da circa 46.000 diapositive digitalizzate e in corso di descrizione sull'archivio digitale Iconoteca dell'Accademia di architettura[15].

Pubblicazioni

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  • Châtiment des victimes, Boudry, A la baconniere, 1960
  • Invention de Carouge 1772-1792, Losanna, Payot, 1968
  • Haut Moyen Age, Friburgo, Office du Livre, 1970
  • Peinture militante et architecture révolutionnaire: à propos du thème du tunnel chez Hubert Robert, Bâle, Stuttgart : Birkhäuser, 1978
  • Canaletto. Una Venezia immaginaria, 2 volumi, Milano, Electa, 1985
  • Stadt der Planer, Stadt der Architekten, Zürich, Verlag der Fachvereine an den schweizerischen Hochschulen und Techniken, 1988
  • Saggi sull'arte, il metodo, la città e il territorio, a cura di P. Viganò, Milano, Franco Angeli, 1998
  • Die Kunst, Stadt und Land zum Srechen zu bringen, Basel, Boston, Berlin, Birkhäuser, 2001
  • Le territoire comme palimpseste et autres essays, Besançon, Editions de l'Imprimeur, 2001
  • Deux capitales françaises. Saint-Pétersburg et Washington, Gollion, 2003.
  1. ^ Pier Giorgio Gerosa, hls-dhs-dss.ch, https://hls-dhs-dss.ch/it/articles/043079/2012-11-22/. URL consultato il 22 novembre 2012.
  2. ^ Paola Viganò, Ordine sparso. Saggi sull'arte, il metodo, la città e il territorio, Milano, Franco Angeli, 1988.
  3. ^ Université de Genève, Discours prononcés à la séance solennelle tenue le 31 décembre 1873 dans la salle de l'aula, à l'Université, pour la délivrance des prix Humbert et Ador (fondés par H. Disdier), Hentsch et Bellot, Genève, Imprimerie Ramboz et Schuschardt, 1874, pp. 27-36.
  4. ^ Elisabetta Zonca, Il fondo André Corboz. L’eredità intellettuale di uno studioso novecentesco, in Caffè storico. Rivista di Studi e Cultura della Valdinievole, n. 14, 2023, pp. 7-23.
  5. ^ André Corboz, Invention de Carouge 1772-1792, Losanna, Payot, 1968.
  6. ^ e-periodica.ch, https://www.e-periodica.ch/cntmng?pid=wbw-004%3A2012%3A99%3A%3A1352.
  7. ^ biblio.arc.usi.ch, https://biblio.arc.usi.ch/files/media/pdf/fondi/Inventario_Fondo_Corboz-2023v.1.pdf.
  8. ^ unige.ch, https://www.unige.ch/evenements/dies/2003/pdf/corboz.pdf.
  9. ^ puq.ca, https://www.puq.ca/auteurs/andre-corboz-7272.html.
  10. ^ André Corboz, Châtiment des victimes, Boudry, A la baconniere, 1960.
  11. ^ Mounir Ayoub, André Corboz, le voyage d'Amérique, in Tracés, n. 8, 2018.
  12. ^ commons.wikimedia.org, https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Andr%C3%A9_Corboz.
  13. ^ biblio.arc.usi.ch, https://biblio.arc.usi.ch/it/conoscere_le_collezioni/fondispeciali/fondo-corboz.
  14. ^ usi.swisscovery.slsp.ch, https://usi.swisscovery.slsp.ch/discovery/search?query=lds27,contains,corboz,AND&tab=41SLSP_USI_MyInst_and_CI&search_scope=MyInst_MEGA&vid=41SLSP_USI:BiUSI&mode=advanced&offset=0.
  15. ^ iconoteca.arc.usi.ch, https://iconoteca.arc.usi.ch/it/.
  • Paola Viganò, Ordine sparso. Saggi sull'arte, il metodo, la città e il territorio, Milano, Franco Angeli, 1988.
  • Francesca Ghersetti, Elisabetta Zonca e Annantonia Martorano (a cura di), Storie d’autore, storie di persone. Fondi speciali tra conservazione e valorizzazione, Roma, AIB, 2020.
  • Roberto Leggero, Jean-François Bergier e André Corboz in dialogo. A trent’anni dal Guglielmo Tell, in Archivio storico ticinese, n. 164, 2018, pp. 128-143.
  • Université de Genève, Discours prononcés à la séance solennelle tenue le 31 décembre 1873 dans la salle de l'aula, à l'Université, pour la délivrance des prix Humbert et Ador (fondés par H. Disdier), Hentsch et Bellot, Genève, Imprimerie Ramboz et Schuschardt, 1874.
  • Elisabetta Zonca, Il fondo André Corboz. L’eredità intellettuale di uno studioso novecentesco, in Caffè storico. Rivista di Studi e Cultura della Valdinievole, n. 14, 2023, pp. 7-23.
  • Urs Primas, Inventar und Intuition. Erstmalige Einblicke in den Nachlass von André Corboz, in Werk, Bauen + Wohnen, n. 9, 2018, pp. 52-53.
  • Marc Frochaux, L’imaginaire est une catégorie du réel. Incursion dans les archives d’André Corboz. Une exposition à la Bibliothèque de l’Accademia di Architettura de Mendrisio, in Tracés, n. 12/13, 2018, pp. 18-21.

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Collegamenti esterni

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