Livio Fanzaga

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Livio Fanzaga (Dalmine, 11 novembre 1940) è un presbitero, conduttore radiofonico, teologo e saggista italiano.

È direttore di Radio Maria fondata da don Mario Galbiati ma P. Livio che lo ha sostituito a partire dal 1987, nel tempo, è diventato il simbolo dell’emittente. È membro dell'Istituto religioso degli scolopi.

Tra i programmi da lui condotti su Radio Maria, il più importante è certamente La lettura cristiana della cronaca e della storia.

Nato nel 1940 a Sforzatica, frazione di Dalmine, da una famiglia operaia, frequentò le scuole elementari nello stabilimento dell'azienda omonima di quel comune.

Sentì la vocazione a 12 anni; all'oratorio rimase affascinato dagli esercizi spirituali di tre giorni di don Lorenzo Milani. Nel 1954, a 14 anni, fu aiutato da padre Casellani a superare le cattive referenze del parroco, che lo giudicava troppo vivace per il ruolo[1]. Entrò in seminario presso gli scolopi, dove superò le scuole medie in un anno, per poter frequentare il liceo classico di Finale Ligure. La scelta dei padri scolopi fu dettata dalla possibilità di lavorare con i giovani ed andare in missione.

Nel 1957 proseguì gli studi alla Pontificia Università Gregoriana di Roma. Fu ordinato sacerdote il 19 marzo 1966; nello stesso anno conseguì il dottorato in teologia con una tesi dal titolo La Gerusalemme celeste nell'Apocalisse, avendo per relatore un sacerdote gesuita.

Vita pastorale

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Dal 1966 al 1988 padre Livio svolse il servizio sacerdotale a San Siro, quartiere di Milano: gli venne assegnata la parrocchia di San Giuseppe Calasanzio, dove seguì i giovani nell'oratorio per tre anni e mezzo. In questo periodo frequentò l'Università Cattolica del Sacro Cuore, laureandosi in filosofia. Tra i compagni di studio di padre Livio c'era Mario Capanna con cui visse le contestazioni universitarie del 1968, venendo a contatto con don Luigi Giussani e con don Luigi Negri, di cui apprezzò la reazione cattolica alla crisi del 1968 e la veemenza nella catechesi ai giovani.

Di quegli anni scrive Aldo Grasso: "All'epoca organizzava riunioni antimperialiste per combattere l'invasione Usa in Vietnam (leggeva ABC, un settimanale molto laico). Poi è partito missionario in Africa". Già allora, secondo Grasso, Fanzaga era uso a "sacramentare" contro presunti avversari.[2]

Nel 1970 Livio Fanzaga partì per un anno in una missione in Africa, a Podor nel nord del Senegal, una zona a prevalenza musulmana. Lì fondò il centro culturale di Podor. In seguito il governo gli assegnò la cattedra di filosofia medievale presso l'Università di Dakar. Essendosi poi ammalato di tubercolosi dovette ritornare in Italia per curarsi.

In parrocchia a San Siro costruì la biblioteca e continuò la sua esperienza con la pastorale giovanile ideando ed attuando il progetto del post-cresima, un itinerario catechistico formativo che accompagna i giovani dalla confermazione al matrimonio. In seguito si iscrisse alla facoltà di scienze politiche senza però laurearsi: mancava solo un esame.[3]

La visita a Medjugorje e il passaggio a Radio Maria

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Dal 1985, in seguito ad un pellegrinaggio a Međugorje, è diventato uno dei più appassionati sostenitori delle apparizioni mariane. Da quel momento ha iniziato a collaborare con Radio Maria, che allora era una piccola radio parrocchiale con sede ad Arcellasco, frazione di Erba, divenendone direttore nel 1987 ed ampliandone la diffusione in tutta Italia. Oggi Radio Maria fa parte di un network radiofonico a livello mondiale, con 78 emittenti in più di 50 paesi che trasmettono in lingua locale. Dati Audiradio stimano in 1 644 000 gli ascoltatori medi giornalieri in Italia nel 1º semestre 2009.[4]

Livio Fanzaga conduce personalmente numerose trasmissioni radiofoniche, in particolare la Lettura cristiana della cronaca e della storia e la Catechesi ogni mattina dal lunedì al sabato, la Catechesi giovanile il venerdì sera ed altri programmi radiofonici, il cui materiale è poi confluito in numerose pubblicazioni.

Sospensione dall'Ordine dei giornalisti

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Nel giugno 2017, l'Ordine dei giornalisti lo ha sospeso per sei mesi dall'esercizio della professione a causa di un suo intervento, datato febbraio 2016, in cui, associandola alla metafora della Babilonia biblica, indirizzava un "memento mori" alla senatrice Monica Cirinnà, autrice di quel disegno di legge sulle unioni civili che da lei prende il nome[5][6][7]:

«Questa qui mi sembra un po’ la donna del capitolo diciassettesimo dell’Apocalisse, la Babilonia insomma... Adesso brinda a prosecco, alla vittoria. Signora, arriveranno anche i funerali, stia tranquilla. Glielo auguro il più lontano possibile, ma arriverà anche quello.»

Riflessioni sulla propria esperienza a Međugorje

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In un'intervista del luglio 2008 ha affermato[8]:

«Il messaggio più coinvolgente di Medjugorje è che il cristianesimo, prima di essere una dottrina, è un rapporto personale di amore con Dio. [...] La prima volta che sono venuto a Medjugorje era il 15 marzo '85. [...] "Qui c'è la Madonna", mi sono detto, dunque il cristianesimo è l'unica religione vera! Perché la Madonna è "cattolica". Questa è stata la forza che ho trasmesso nei programmi di Radio Maria. Su quest'idea ho costruito il palinsesto di Radio Maria,come annuncio della verità nella carità.»

Riflessioni sull'azione del demonio

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Livio Fanzaga, nell'ambito dell'evangelizzazione, sostiene che l'azione del demonio sia aumentata notevolmente nel corso degli ultimi secoli ed in particolare negli ultimi decenni.

Nel suo libro “Il falsario. La lotta quotidiana contro Satana.”, richiamando i contenuti del Catechismo della Chiesa Cattolica, Livio Fanzaga sostiene che l'avversario di Dio e nemico dell'uomo, ovvero Satana, sia riuscito, soprattutto negli ultimi anni, ad acquisire silenziosamente sempre maggior potere, fino ad esercitare con sempre maggior forza la sua influenza nel mondo e in particolare negli organismi che detengono il potere condizionando le idee, le scelte e le decisioni dell'opinione pubblica. In questo libro, Livio Fanzaga, sostiene che l'opera di seduzione che Satana stia attuando subdolamente nel mondo possa causare effetti nefasti sul lungo termine per la società e per la Chiesa, qualora non sia smascherata e contrastata in tempo, con le armi della fede, che sono a suo parere il più grande antidoto contro l'azione del "nemico", ovvero: la Santa Messa, la Sacra Scrittura, i Sacramenti, il digiuno, la preghiera incessante e soprattutto il Santo Rosario, raccomandato sia nelle presunte apparizioni mariane di Medjugorje sia nelle apparizioni mariane di Fatima già riconosciute dalla Chiesa.

Nel gennaio 2008, commentando le polemiche studentesche e di parte del corpo docente dell'Università "La Sapienza" di Roma che precedettero il declino da parte della Santa Sede dell'invito che il rettore dell'Università aveva indirizzato al Papa perché intervenisse all'inaugurazione dell'anno accademico, ebbe a dire[9]:

«Non escludo, come dicono alcuni giornali, che ci siano gruppi satanici tra questi studenti, come gruppi di atei che hanno come slogan "odio la Chiesa", "ammazziamo Cristo" o cose di questo genere. Sono questi gruppuscoli al limite del satanismo, tra l'altro... Ecco, comunque sia, cari amici, non facciamoci illusioni: Satana è dappertutto, anche nell'Università. Non mi meraviglio che vi siano dei professori cornuti con tanto di tridente e di coda. Perciò non facciamoci tante illusioni, cari amici, perché sotto sotto, state tranquilli, c'è l'odio contro Dio, l'odio contro Cristo, l'odio contro la Chiesa. Dietro questi personaggi c'è sempre il Maligno, state tranquilli che è così: non mi posso sbagliare su queste cose, perché non si spiega, capito? Se tu vai lì con quella gente lì e li spruzzi di acqua santa, esce fuori il fuoco... Fumano! Se li spruzzi di acqua santa fumano, quella gente lì fuma! Fuori va il fumo, capito? Come avviene negli esorcismi più tremendi.»

Ritornò in seguito sullo stesso argomento durante un'intervista[10]:

«La sua prevista visita è stata male interpretata. Doveva essere il discorso inaugurale di un grande intellettuale e l'università era il luogo adatto. Poi la politica ha preso il sopravvento.»

In una trasmissione successiva[11] ribadì la propria convinzione teologica, ossia che dietro agli attacchi alla Chiesa e al Papa ci sia sempre l'opera di Satana.

A proposito dell'influenza di Satana sul "male" del mondo, lo stesso Padre Livio nel testo Sono arrivati i tempi della fine? approfondisce e chiarisce meglio il concetto:

«Negare l'azione di Satana nell'ultima tappa della storia che stiamo vivendo, significa allontanarsi radicalmente dalle prospettive del Nuovo Testamento e del Magistero della Chiesa. L'atteggiamento opposto ed ugualmente errato è quello di chi esaspera la potenza e l'azione del Maligno, come se il mondo non fosse sotto il potere di Cristo e il cristiano non lo potesse vincere con la testimonianza della fede. A questo riguardo anche gli scenari più foschi che ci vengono descritti dalla Parola di Dio, soprattutto laddove si descrivono i combattimenti degli ultimi tempi, si concludono tutti con la vittoria di Cristo e dei credenti. Il cristiano, quindi, non sottovaluta i travagli, le lotte, le seduzioni e le tentazioni che contraddistinguono il suo cammino e quello della Chiesa in questo mondo, ma sa che Cristo ha già vinto e che il futuro è nelle sue mani.»

Nel 2006, il vescovo di Vittorio Veneto, mons. Giuseppe Zenti, ha rimproverato padre Livio attraverso una lettera[12], poiché secondo lui i programmi di "Radio Maria" con continue tematiche riguardanti diavoli, esorcismi e fatture "mettono scompiglio e gettano sospetti persino su familiari e sposi…"; lettera a cui Padre Livio ha così risposto:

«Intanto il Vescovo Zenti, che spesso ha elogiato la Radio, ha detto di avermi inviato una lettera che io, però, non ho mai ricevuto. L'accusa di incentivare le fatture, comunque, l'ho respinta sdegnosamente attraverso una lettera e l'invio dei miei libri.[13]»

Durante la trasmissione radiofonica Catechesi Giovanile[14] ha illustrato la teoria secondo cui Hitler avrebbe ordinato il genocidio di 6 milioni di ebrei perché odiava Gesù Cristo, anch'egli ebreo. In seguito ha precisato che tale affermazione era basata su un articolo pubblicato anni prima su Avvenire[15].

Opinioni sull'evoluzionismo

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Nel merito dell'evoluzionismo Livio Fanzaga sostiene che[16]:

«In merito alla conciliazione tra fede ed evoluzionismo, io non prendo posizioni drastiche su questo argomento; comunque sia, esiste un evoluzionismo ateo e materialista come quello di Darwin e dei suoi seguaci moderni, vedi per esempio Richard Dawkins, ed esiste anche un evoluzionismo cristiano, che prevede l'intervento di Dio Creatore e concepisce l'evoluzione del mondo come un progetto in fieri; un progetto che si realizza da parte di Dio Creatore, quindi esiste diciamo così una versione atea e materialistica dell'evoluzionismo ma esiste anche una versione dell'evoluzionismo compatibile con la fede. Io non prendo una posizione fra creazionismo ed evoluzionismo, a mio giudizio è un dibattito scientifico aperto che ha bisogno ancora di molti approfondimenti»

Questa puntualizzazione si era resa necessaria dopo che nello stesso periodo aveva, ironicamente, così definito la teoria dell'evoluzione:

«una storiella a cui crede soltanto La Repubblica e il Corriere, e basta! Perché... fanno ridere i polli! Perché tutte le ricerche scientifiche più aggiornate, più preparate, più serie ci dicono che l'uomo è apparso sulla terra già uomo [...]. Non c'è nessun segno, nessuna dimostrazione, nessuna possibilità che pian piano la scimmia abbia imparato prima il bergamasco, poi l'italiano, poi l'inglese [...]: non c'è stata nessuna evoluzione dalla scimmia all'uomo! Cioè, l'uomo è apparso improvvisamente sulla terra, cioè improvvisamente c'è stato un essere nel pieno possesso delle sue facoltà mentali.[17]»

Livio Fanzaga asserisce così che a motivare la comparsa dell'uomo sulla Terra il darwinismo sarebbe inadeguato, in quanto a suo avviso esso non spiegherebbe la specificità dell'uomo rispetto agli altri esseri viventi e l'esistenza dell'anima.

Prese di posizione e controversie

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Libri di teologia e catechesi

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Libri dedicati a Međugorje

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Libri-intervista

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  1. ^ Il coraggio del perdono, su LibreriadelSanto.it. URL consultato il 4 dicembre 2022 (archiviato il 18 aprile 2015).
  2. ^ Aldo Grasso, Le preghiere diaboliche di "Don Radio Maria", in Corriere della Sera, 7 febbraio 2016, p. 1.
  3. ^ La presente biografia di Padre Livio è tratta dall'intervista di Saverio Gaeta a Padre Livio sul libro autobiografico Perché sono cristiano Collana PIEMME RELIGIONE e archivio audiofonico di Radio Maria
  4. ^ Audiradio 1º semestre 2009
  5. ^ Augurò la morte a Cirinnà su Radio Maria, don Livio sospeso dall’Ordine dei giornalisti, su LaStampa.it. URL consultato il 22 giugno 2017.
  6. ^ Radio Maria, l'OdG sospende padre Livio. Disse alla Cirinnà: 'Ricordati che devi morire', in l'Espresso, 21 giugno 2017. URL consultato il 22 giugno 2017.
  7. ^ Caso padre Livio: l'Ordine dei Giornalisti processa la Bibbia, su LaNuovaBussolaQuotidiana, 23 giugno 2017.
  8. ^ Il testo è riportato[collegamento interrotto] sul sito fanoinforma Archiviato il 21 agosto 2008 in Internet Archive.
  9. ^ Notizia pubblicata Archiviato il 19 gennaio 2008 in Internet Archive. da l'Unità il 16 gennaio 2008 e riportata dal Corriere della Sera il 18 gennaio 2008, citando l'audio originale disponibile nell'archivio di YouTube, poi ripreso da numerosi blog.
  10. ^ Intervista di Riccardo Stagliano pubblicata su Il Venerdì il 29 febbraio 2008; (il testo dell'intervista è riportato Archiviato il 20 maggio 2019 in Internet Archive. nel sito a carattere religioso Maria a Medjugorje)
  11. ^ Trasmissione del 18 gennaio 2008, ascoltabile consultando l'archivio audio del sito di Radio Maria
  12. ^ Il vescovo: «Radio Maria parla troppo del male» da Il Giornale del 13/12/2005
  13. ^ Intervista di Padre Livio rilasciata a "L'eco di San Gabriele" num. di Giugno 2006
  14. ^ Audio dalla trasmissione Catechesi Giovanile in cui Livio Fanzaga spiega i motivi dell'Olocausto
  15. ^ Trasmissione del 18 dicembre 2008. Padre Livio ha indicato nel filosofo cattolico Vittorio Possenti il probabile autore dell'articolo. Ciò risulta confortato da un altro articolo Archiviato il 27 settembre 2007 in Internet Archive., apparso su Studi Cattolici, nel quale Antonio Gasparri, dopo aver citato la frase di Hitler "Odio gli ebrei perché hanno dato al mondo quell'uomo Gesù", afferma che "secondo il filosofo Vittorio Possenti questa dichiarazione di Hitler scompiglia tanti canoni interpretativi cui si è ricorsi per comprendere la Shoah".
  16. ^ radiocommento alla stampa del 23/08/2008
  17. ^ Il testo della registrazione è stato pubblicato anche su Micromega 3/2008, pag. 75.
  18. ^ Luigi Accattoli, Gelo dell'Osservatore: «Evidenti perplessità», su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 7 maggio 2006. URL consultato il 24 marzo 2010 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2012).
  19. ^ Radio Maria: "Il coronavirus è un complotto sotto l'impulso di Satana", su la Repubblica, 15 novembre 2020. URL consultato il 16 novembre 2020.
  20. ^ Il direttore di Radio Maria: "Il Covid è un complotto satanico per conquistare il mondo", su L'HuffPost, 15 novembre 2020. URL consultato il 16 novembre 2020.

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