Zeaxantina
Zeaxantina | |
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Nome IUPAC | |
4-[18-(4-idrossi-2,6,6-trimetil-1-cicloesenil)- 3,7,12,16-tetrametil-octadeca- 1,3,5,7,9,11,13,15,17-nonaenil]- 3,5,5-trimetil-cicloes-3-en-1-olo | |
Abbreviazioni | |
E161h | |
Nomi alternativi | |
3,3'-diol-β,β-carotene | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C40H56O2 |
Massa molecolare (u) | 568,88 |
Aspetto | liquido giallo-arancio |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 205-636-4 |
PubChem | 5280899 |
DrugBank | DBDB11176 |
SMILES | CC1=C(C(CC(C1)O)(C)C)C=CC(=CC=CC(=CC=CC=C(C)C=CC=C(C)C=CC2=C(CC(CC2(C)C)O)C)C)C |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --- |
Consigli P | --- [1] |
La zeaxantina o E161h, nella codifica europea degli additivi alimentari, è una sostanza colorante naturale di colore giallo-arancio, un carotenoide della classe delle xantofille, una versione maggiormente ossidata del carotene.
Prende il nome dalla pianta del mais, la Zea mays.
Di formula bruta C40H56O2, insieme al carotene è responsabile del colore nei chicchi di mais, nel tuorlo d'uovo, si trova anche nei peperoni rossi, nel mango e nel succo d'arancia in quantità medie e si trova in maggiori percentuali nei cibi vegetali quali spinaci, broccoli, radicchio rosso, piselli verdi, crescione e altri.
In natura si trova anche un isomero chiamato luteina che differisce per la posizione di alcuni doppi legami e perché possiede tre stereocentri contro i due presenti nella zeaxantina. L'isomero più largamente diffuso in natura è il (3R,3'R), seguito dal (3R,3'S) mentre l'isomero (3S,3'S) è scarsamente presente. Gli isomeri (3R,3'S) e (3S,3'R) sono identici e pertanto costituiscono un'unica molecola chiamata meso-zeaxantina.
Proprietà
[modifica | modifica wikitesto]La maggior proprietà naturale della zeaxantina è legata alla sua capacità di assorbire radiazioni solari eccedenti che interferirebbero nella fotosintesi (un eccesso di irraggiamento solare comporta danni ai vegetali simili a quelli prodotti dalle bruciature o dall'assenza d'acqua).
A livello fisiologico è stato dimostrato che i carotenoidi zeaxantina e luteina proteggono le cellule della retina la cui degradazione è una delle cause più diffuse di cecità negli anziani.
È usato come colorante alimentare.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sigma Aldrich; rev. del 19.04.2012
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Snodderly D.M., Am.J.Clin.Nutr.(1995),62
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Zeaxantina
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- James M. Stringham, Emily R. Bovier, Jennifer C. Wong, Billy R. Hammond, Jr; The Influence of Dietary Lutein and Zeaxanthin on Visual Performance, «Journal of Food Science», volume 75, Issue 1, pp. R24–R29, gennaio/febbraio 2010 (DOI: 10.1111/j.1750-3841.2009.01447.x)