Woodallite
Woodallite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 4.FL.05[1] |
Formula chimica | Mg6Cr2(OH)16Cl2 • 4(H2O)[2] |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | trigonale[3] |
Parametri di cella | a = 3,103 Å, c = 24,111 Å, Z = 0,375[3] |
Gruppo puntuale | 3 2/m[4] |
Gruppo spaziale | R3m (nº 166) |
Proprietà fisiche | |
Densità misurata | 2,062(5)[1] g/cm³ |
Densità calcolata | 2,023[1] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 1,5 - 2[1] |
Sfaldatura | perfetta lungo {0001}[2] |
Colore | rosso-violetto, viola pallido[3] |
Opacità | trasparente[4] |
Striscio | da rosa pallido a bianco[1] |
Diffusione | rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La woodallite (simbolo IMA: Wod[5]) è un minerale del supergruppo dell'idrotalcite, oltre che del gruppo dell'idrotalcite, con composizione chimica Mg6Cr2(OH)16Cl2 • 4(H2O).[2]
La woodallite può trasformarsi in iowaite contenente cromo ed è simile, da un punto di vista visivo, alla stichtite.[1]
Etimologia e storia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome è in onore del geologo australiano Roy Woodall (1930-2021), studioso della geologia e mineralogia dell'Australia Occidentale.[6]
Il campione tipo è conservato presso il "Museo dell'Australia Meridionale", ad Adelaide con il numero di catalogo G25116, presso il "Museo dell'Australia Occidentale", a Perth (numero di catalogo WAM M1.2000) e presso il "Museo di Victoria", a Melbourne con il numero di catalogo M46222, tutti in Australia.[2]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]La woodallite è un minerale approvato dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA) nel 2000,[1] pertanto è già presente nella nona edizione della sistematica dei minerali di Strunz, aggiornata dall'IMA fino al 2009,[7] dove è elencata nella classe "4. Ossidi (idrossidi, V[5,6] vanadati, arseniti, antimoniti, bismutiti, solfiti, seleniti, telluriti, iodati)" e da lì nella sottoclasse "4.F Idrossidi (senza V od U)"; questa è ulteriormente suddivisa in base alla composizione del minerale, in modo che possa essere trovato nella sezione "4.FL Idrossidi con H2O ± (OH); strati di ottaedri che condividono uno spigolo" insieme ad akdalaite, iowaite, jamborite, meixnerite e muskoxite, con le quali forma il sistema nº 4.FL.05.[3]
Tale suddivisione è conservata anche nell'edizione successiva alla nona, continuata dal database "mindat.org" e chiamata anche Classificazione Strunz-mindat.[8][9]
Nella Sistematica dei lapis (Lapis-Systematik) di Stefan Weiß, la woodallite è elencata nella classe degli "ossidi" e nella sottoclasse "idrossidi e idrati ossidici (ossidi contenenti acqua con struttura stratificata)" dove forma il sistema nº IV/F.05 insieme a clormagaluminite, meixnerite, iowaite, droninoite e muskoxite.[10]
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]La woodallite cristallizza nel sistema trigonale nel gruppo spaziale R3m (gruppo nº 166) con i parametri reticolari a = 3,103 Å, c = 24,111 Å, oltre a 0,375 (3/8) unità di formula per cella unitaria.[4]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]La woodallite è un minerale raro. La sua località tipo è Mount Keith Open Pit, nella contea di Wiluna, nell'Australia Occidentale (Australia).[1]. Il minerale si forma in depositi di solfuro di nichel di basso grado in dunite alterata da lizardite e brucite, oppure si forma da alterazione idrotermale della cromite magmatica primaria da parte di soluzioni ricche di cloro a temperature inferiori a 320°C.[2]
Si trova la woodallite associata a cromite, lizardite, brucite, iowaite, pentlandite, magnetite e tochilinite.[2]
Essendo una formazione rara, la woodallite è stata trovata, oltre nella sua località tipo, anche nell'Ust'-Koksinskij rajon (Repubblica dell'Altaj, Russia).[11][12]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h (EN) Woodallite, su mindat.org. URL consultato il 24 ottobre 2024.
- ^ a b c d e f (EN) Woodallite (PDF), in Handbook of Mineralogy. URL consultato il 24 ottobre 2024.
- ^ a b c d (DE) Woodallite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 24 ottobre 2024.
- ^ a b c (EN) Woodallite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 24 ottobre 2024.
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 24 ottobre 2024.
- ^ (EN) Robert F. Martin, William H. Blackburn, Encyclopedia of mineral names: second update (PDF), in The Canadian Mineralogist, vol. 39, 2001, pp. 1199-1218. URL consultato il 24 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2016).
- ^ (EN) Ernest Henry Nickel e Monte C. Nichols, IMA/CNMNC List of Minerals 2009 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, gennaio 2009. URL consultato il 24 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
- ^ (EN) Strunz-mindat (2024) Classification - Hydroxides with H2O +- (OH); sheets of edge-sharing octahedra, su mindat.org. URL consultato il 24 ottobre 2024.
- ^ (EN) Malcolm Back et al., The New IMA List of Minerals – A Work in Progress – Updated: May 2024 (PDF), su cnmnc.units.it, IMA/CNMNC, Marco Pasero, maggio 2024. URL consultato il 24 ottobre 2024 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2024).
- ^ (DE) Lapis Classification - IV OXIDE - IV/F Hydroxide und oxidische Hydrate (wasserhaltige Oxide mit Schichtstruktur), su mineralienatlas.de. URL consultato il 24 ottobre 2024.
- ^ (EN) Localities for Woodallite, su mindat.org. URL consultato il 24 ottobre 2024.
- ^ (DE) Woodallite (Occurrences), su mineralienatlas.de. URL consultato il 24 ottobre 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Woodallite Mineral Data, su webmineral.com.