Ugo Vittore Bartolini
Ugo Vittore Bartolini (Firenze, 1906 – Milano, 11 febbraio 1975) è stato un pittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si formò nella città natale, dapprima alla Scuola di Arti Decorative di Santa Croce e in seguito all'Istituto d'Arte, dove fu allievo di Aldo Carpi e Libero Andreotti. A partire dagli anni Trenta si affermò come pittore di paesaggi, frequenti in questo periodo sono i primi soggiorni in Liguria, che proseguiranno fino alla metà degli anni ’50, spesso al seguito di Carpi. La frequentazione della Riviera ligure, essenzialmente a Camogli e Tellaro, è testimoniata da pregevoli opere di carattere postimpressionista con occhieggiamenti a Novecento e al Chiarismo. A partire dal dopoguerra si avverte nell’opera di Bartolini un cambio di registro privilegiando, oltre al consueto paesaggio, i soggetti sacri.
Nel 1934 si trasferì a Milano, avendo ottenuto la cattedra di figura disegnata al Liceo Artistico dell'Accademia di Brera. Partecipò alla XX, XXI e XXIII Biennale di Venezia.
Nel 1939 partecipa al Premio Bergamo e alle successive edizioni. Nel 1947 prende parte alla Quadriennale di Roma. L'opera "il presepe" è acquistata dalla Galleria d'Arte Moderna di Milano durante la Mostra d'Arte Sacra dell'Angelicum nel 1954. Nel 1958 riceve una Medaglia d'oro al I Premio Famiglia Artistica.
Nella sua carriera molte furono le mostre e i premi, tra cui la medaglia d'oro nel 1932 al Concorso Nazionale di Pittura di Firenze. Premio acquisto dalla Galleria d'Arte moderna di Firenze; medaglia d'oro della Società delle Belle Arti di Firenze; medaglia d'oro del Podestà e acquisti per la Pinacoteca di Bologna; medaglia d'oro premio Castellamare di Stabia; premio acquisto dal Sindacato Nazionale Quadriennale di Roma; medaglia d'oro alla Internazionale di Parigi. Segnalato dalla commissione della Biennale di Venezia per il concorso del ritratto; premio acquisto paesaggio varesino; Medaglia d'oro del Presidente della Repubblica; I premio Patriottica nel 1960. I premio Arturo Tosi a Busto Arsizio nel 1966.[1]
Mostra del ciclo "La tavola del vivere,del convivere" - artisti del '900 - Palazzo Bovara - Confcommercio Milano, marzo 2015.
È presente nella collezione "Ca' Granda Ospedale Milano". Sue importanti opere sono conservate alla Galleria d'arte modena di Milano e nelle collezioni d'arte della Fondazione Cariplo.
Bibliografia
- Galletti: Dizionario della Pittura Italiana, Editrice Garzanti
- Milano: Dizionario Comanducci. "Il fuoco", Roma, 1963, n. VI commento di G. Madurini
- Ragguaglio Librario - Rassegna mensile bibliografico culturale, Milano, Luigi Bracchi
- Artisti italiani contemporanei, Casa Editrice: "La Ginestra"
- Pittura scultura degli anni 60, Introduzione di Raffaele De Grada & Lacroix, Milano. Edit. Arte Contemporanea (Milano)
- R. De Garda: Cartella monografica, Galleria Ponte Rosso - Ed., Milano 1972
- R. Bossaglia: Quaderno monografico, Galleria Ponte Rosso, Ed., MIlano 1989
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Case di Auronzo, 1954, Milano, Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo
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La fuga in Egitto, 1961, Milano, Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo
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Ritratto del conte Diego Guicciardi, 1970, Milano, Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pittori italiani contemporanei, presentazione di Raffaele De Grada - le cartelle del Ponte Rosso.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ugo Vittore Bartolini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ugo Vittore Bartolini, su edixxon.com. URL consultato il 28 marzo 2016.
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