Raytheon T-1 Jayhawk
T-1 Jayhawk / T-400 | |
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un T-1A Jayhawk del 3d Fighter Training Squadron | |
Descrizione | |
Tipo | aereo da addestramento |
Equipaggio | 3 |
Costruttore | Hawker Beechcraft Raytheon |
Data entrata in servizio | febbraio 1992 |
Utilizzatore principale | USAF |
Altri utilizzatori | Kōkū Jieitai |
Esemplari | 180 |
Costo unitario | $ 4,1 milioni |
Sviluppato dal | Beechjet/Hawker 400A |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 14,75 m (48 ft 5 in) |
Apertura alare | 13,25 m (43 ft 6 in) |
Altezza | 4,24 m (13 ft 11 in) |
Peso max al decollo | 7 303 kg (16 100 lb) |
Propulsione | |
Motore | 2 turbofan Pratt & Whitney Canada JT15D-5B |
Spinta | 12,9 kN (2 900 lbf) ciascuno |
Prestazioni | |
Velocità max | 865 km/h (538 mph, Mach .70) |
Autonomia | 5 371 km (2 900 nm flying long-range cruise) |
Raggio di azione | 4 115 km (2 222 nm) |
Tangenza | 12 500 m (41 000 ft) |
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Il T-1 Jayhawk è un aereo da addestramento bireattore ad ala bassa sviluppato dall'azienda aeronautica statunitense Beechcraft Corporation e commercializzato, dopo l'acquisizione dell'azienda, dalla Raytheon Company.
Basato sul Beechcraft (poi Hawker) 400A, è utilizzato soprattutto nell'addestramento di piloti per aerei da trasporto o aerocisterna.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]Il T-1A Jayhawk venne sviluppato per soddisfare l'esigenza da parte dell'United States Air Force (USAF) di sostituire l'oramai anziano North American T-39 Sabreliner con un nuovo modello di addestratore avanzato a reazione e a medio raggio destinato al reparto del Specialized Undergraduate Pilot Training per la formazione degli studenti destinati a formare gli equipaggi di velivoli da trasporto tattico e strategico o di aerocisterne.
L'allora ufficio tecnico della Beechcraft decise di basarsi sul Business jet Beechjet 400A (poi diventato Hawker 400A), modificando lo scompartimento passeggeri per alloggiare un serbatoio di combustibile addizionale e ridurre lo spazio destinato all'equipaggio ai due posti per pilota e copilota, uno per l'istruttore e due destinati agli allievi. Altre differenze con la versione commerciale sono l'irrobustimento generale della struttura, per consentire un elevato rapporto di atterraggi per ora di volo e per migliorare la resistenza in caso di impatto con volatili.
La produzione, iniziata nel 1992 proseguì fino al 1997, attestandosi alla fine su 180 esemplari costruiti.
Venne inoltre commercializzato per il mercato giapponese nella variante designata T-400 (400T), sempre destinato alla formazione degli equipaggi destinati alla Kōkū Jieitai, la componente aerea della forza di difesa del Giappone. Il modello mantiene lo stesso certificato di tipo del T-1A.[3]
Impiego operativo
[modifica | modifica wikitesto]Stati Uniti d'America
[modifica | modifica wikitesto]Il primo esemplare del T-1A venne consegnato nel gennaio 1992 alla Reese Air Force Base, in Texas, tuttavia iniziò ad essere impiegato operativamente per la formazione degli allievi solo dal 1993.[2]
Oltre alla formazione degli equipaggi destinati ai trasporti e alle aerocisterne, il T-1A viene utilizzato anche per l'addestramento dei Combat Systems Officer (CSO), gli ufficiali USAF precedentemente identificati con il titolo di "navigatore". Il T-1A sostituì inoltre il T-39 Sabreliner nella fase intermedia della formazione degli ufficiali di volo (Naval flight officer, NFO) di United States Navy e United States Marine Corps presso la Naval Air Station Pensacola, fino alla separazione della formazione congiunta tra US Navy, USMC e USAF avvenuta nel 2010.
Il T-1A è tuttora in dotazione ai reparti dislocati nel Mississippi, presso la Columbus AFB, in Oklahoma, nella Vance AFB, ed in Texas presso la Laughlin AFB e la Randolph AFB in quest'ultima utilizzati per la formazione di piloti istruttori.[2]
Varianti
[modifica | modifica wikitesto]- T-1A
- designazione USAF del Model 400T equipaggiato con due motori turboventola JT15D-5B, realizzato in 180 esemplari.
- T-400
- designazione militare giapponese del Model 400T equipaggiato con due motori turboventola JT15D-5F, conosciuto anche con la designazione di progetto TX; realizzato in 13 esemplari.
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]- 4 T-400 consegnati e tutti in servizio al novembre 2020.[4]
- Stati Uniti
- I 178 T-1 vengono sottoposti, al maggio 2019, ad un aggiornamento della suite avionica, e l'adozione di un sistema di navigazione/comunicazione ADS-B, in modo che gli aerei rispettino gli standard per operare sugli aeroporti civili.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Berger 2008, p. 432.
- ^ a b c T-1A Jayhawk in United States Air Force.
- ^ TC Data Sheet A16SW.
- ^ "Le forze aeree del mondo. Giappone" - "Aeronautica & Difesa" N. 409 - 11/2020 pag. 66
- ^ "Stati Uniti. Aggiornamento del T-1" - "Aeronautica & Difesa" N. 391 - 05/2019 pag. 78
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Rolf Berger, 1000 aerei - Apparecchi di ogni epoca e genere, Milano, Giunti Demetra, 2008, ISBN 88-440-3633-9.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Beech T-1 Jayhawk
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) T-1A Jayhawk, su United States Air Force, http://www.af.mil/Home.aspx, 14 settembre 2005. URL consultato il 19 agosto 2013.
- (EN) John Pike, T-1A Jayhawk / T-400, su GlobalSecurity.org, http://www.globalsecurity.org/index.html, 7 luglio 2011. URL consultato il 19 agosto 2013.
- (EN) John Pike, Charles Vick, Mirko Jacubowski, Patrick Garrett, T-1A Jayhawk, su Federation of American Scientists, http://www.fas.org Federation of American Scientists. URL consultato il 19 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2012).
- (EN) T-1 Jayhawk Trainer Aircraft, United States of America, su airforce-technology.com, http://www.airforce-technology.com/. URL consultato il 19 agosto 2013.