Lotus Etna
Lotus Etna | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | Lotus Cars |
Tipo principale | concept car |
Produzione | nel 1984 |
Esemplari prodotti | 2 |
Altre caratteristiche | |
Altro | |
Progetto | Tony Rudd |
Stile | Giorgetto Giugiaro Italdesign |
Auto simili | Nissan MID4 |
La Lotus Etna è una concept car realizzata dalla casa automobilistica inglese Lotus Cars nel 1984[1] insieme alla italiana Italdesign.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Designata con il nome in codice Type 909, la carrozzeria si caratterizza per essere una coupé a 2 porte, dalle linee squadrate, con i fari anteriori a scomparsa.
La Etna, progettata da Giorgetto Giugiaro che sviluppò anche la Lotus Esprit, era accreditato di una velocità massima di 290 km/h[2] (180 mph)[3] e debuttò al British International Motor Show del novembre 1984. È alimentato da un motore V8 aspirato da 3946 cm³ (4,0 litri) montato in posizione centrale, con distribuzione bialbero a 32 valvole[4] e accreditato secondo le fonti di circa 320[5]-360 CV di potenza.[6] Il propulsore progettato da Tony Rudd.[7] Era abbinato ad un cambio manuale a 5 marce e copriva lo 0-97 km/h (0-60 mph) in 4,3 secondi; era stata anche prevista una trasmissione a variazione continua. Inoltre era stata preventivata anche utilizzo della trazione integrale e delle sospensioni attive a controllo elettronico.[8]
Dopo l'acquisizione da parte della GM della Lotus, il motore doveva essere montato sulla nuova Corvette,[9] idea venne accantonata.
La carrozzeria era in fibra di vetro, ma ne era prevista la realizzazione di una in honeycomb realizzata in materiale composito in fibra di carbonio e kevlar rinforzata con resina.[10]
La produzione della vettura di serie era prevista per il 1988,[11] ma non andò mai oltre lo stadio prototipale. Della vettura furono realizzati due esemplari.[12]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Autocar & Motor, Haymarket, Pub., Limited, 1994.
- ^ (EN) DK, The Car Book: The Definitive Visual History, Dorling Kindersley Limited, 2 maggio 2011, ISBN 978-1-4053-9099-6.
- ^ (EN) The Illustrated London News, Illustrated London News & Sketch Limited, 1985.
- ^ (EN) Car and Driver, Hachette Magazines, Incorporated, 1987.
- ^ (EN) Bonnier Corporation, Popular Science, Bonnier Corporation, 1985-04.
- ^ https://books.google.it/books?id=y-QDAAAAMBAJ&pg=PA76&dq=Lotus+Etna&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwil5uLn6rfzAhXLSPEDHQSLBfY4ChDoAXoECAIQAw#v=onepage&q=Lotus%20Etna&f=false
- ^ (EN) Anthony Young, Heart of the Beast, Automobile Heritage Publishing & Co, 21 agosto 2005, ISBN 978-0-9711468-4-6.
- ^ (EN) The Autocar: A Journal Published in the Interests of the Mechanically Propelled Road Carriage, Iliffe, sons & Sturmey Limited, 1987.
- ^ (EN) Bonnier Corporation, Popular Science, Bonnier Corporation, 1986-07. URL consultato il 7 ottobre 2021.
- ^ (EN) Hearst Magazines, Popular Mechanics, Hearst Magazines, 1985-10. URL consultato il 7 ottobre 2021.
- ^ (EN) Reed Business Information, New Scientist, Reed Business Information, 25 ottobre 1984. URL consultato il 7 ottobre 2021.
- ^ Lotus Etna concept, la V8 che visse due volte, su Motor1.com. URL consultato il 7 ottobre 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lotus Etna
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su italdesign.it.
- Lotus Etna [collegamento interrotto], su italdesign.it.
- Lotus Etna, su conceptcarz.com.
- Lotus Etna, su lotusespritturbo.com.