La città del lontanissimo futuro
La città del lontanissimo futuro | |
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Titolo originale | The Pastel City |
Autore | M. John Harrison |
1ª ed. originale | 1971 |
1ª ed. italiana | 1979 |
Genere | romanzo |
Sottogenere | fantascienza, ucronia |
Lingua originale | inglese |
La città del lontanissimo futuro (The Pastel City) è un romanzo di fantascienza di M. John Harrison pubblicato nel 1971.
Il romanzo è il primo di tre scritti costituenti il ciclo di "Viriconium"[1], insieme ad altre novelle minori scritte dal 1097 al 1984.
Venne pubblicato in italiano l'undici novembre 1979 da Arnoldo Mondadori Editore nella collana Urania, con il numero 809.
Ambientazione
[modifica | modifica wikitesto]Il romanzo è una ucronia nella quale i personaggi si muovono in una società con caratteristiche medioevali, contaminata da retaggi e tecnologie estremamente avanzate, di cui però si è persa la comprensione.
La civiltà umana, decaduta, lascia il posto alle Civiltà del Pomeriggio, e poi della Sera prima dell'avvento di Viriconium. Della grandezza precedentemente raggiunta restano solo manufatti e tecnologie sotto forma di armi letali e dispositivi che i protagonisti utilizzano senza però comprenderne il funzionamento. Armi e dispositivi che assumono, quindi, una sorta di aura magica nella quale la scienza diventa superstizione o in qualche caso poesia.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Il protagonista è tegeus-Cromis, descritto come "un tempo soldato e raffinato cittadino di Viriconium, la Città di Pastello, che adesso viveva completamente solo in una torre sul mare e preferiva pensare di essere un poeta più che uno spadaccino".[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Author John, Covering Viriconium, su { feuilleton }, 11 giugno 2012. URL consultato il 1º gennaio 2021.
- ^ URANIA n 809, pag.7, A.M.E. 11.11.1979
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Edizioni di La città del lontanissimo futuro, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.