Eulemur sanfordi
Lemure di Sanford | |
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Eulemur sanfordi | |
Stato di conservazione | |
In pericolo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Ramo | Bilateria |
Superphylum | Deuterostomia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Infraphylum | Gnathostomata |
Superclasse | Tetrapoda |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Theria |
Infraclasse | Eutheria |
Superordine | Euarchontoglires |
(clade) | Glires |
Ordine | Primates |
Sottordine | Strepsirrhini |
Infraordine | Lemuriformes |
Superfamiglia | Lemuroidea |
Famiglia | Lemuridae |
Genere | Eulemur |
Specie | E. sanfordi |
Nomenclatura binomiale | |
Eulemur sanfordi Archbold, 1932 | |
Sinonimi | |
Eulemur fulvus sanfordi |
Il lemure di Sanford (Eulemur sanfordi Archbold, 1932) è un lemure endemico del Madagascar.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Misurano circa 1 m di lunghezza, di cui più della metà spetta alla coda.
Ambo i sessi presentano la zona dorsale grigia e quella ventrale bianco-grigiastra: la coda, il petto, la testa, le spalle e a volte anche parte degli arti anteriori sono nerastri. I maschi possiedono una "barba" di pelo allungato biancastro che corre a collana dalle orecchie alla gola, assente nelle femmine. Gli occhi sono giallo-arancio.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di animali piuttosto sociali, che vivono in gruppi di 5-10 esemplari: tendono ad avere abitudini notturne, ma non è infrequente vederli anche di giorno.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Sono animali prevalentemente frugivori, che non disdegnano tuttavia integrare la dieta con foglie, nettare, fiori e funghi.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Il suo areale è circoscritto alla zona nord-orientale dell'isola, dove predilige le aree di foresta pluviale[1].
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Fino a tempi recenti, la specie era classificata come sottospecie del lemure bruno Eulemur fulvus; recenti studi a livello genetico hanno invece dimostrato che (assieme ad altre 4 ex-sottospecie) si tratta a tutti gli effetti di una specie a sé stante.[2]
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]E. sanfordi rientra tra le specie inserite nella Appendice I della CITES (specie di cui è vietato il commercio).
La Lista rossa IUCN lo inserisce tra le specie considerate in pericolo di estinzione (EN).
La specie è protetta all'interno del Parco nazionale della Montagna d'Ambra e delle riserve speciali di Analamerana e dell'Ankarana[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Andrainarivo C. et al. 2008, Eulemur sanfordi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ a b (EN) Colin Groves, Eulemur sanfordi, in D.E. Wilson e D.M. Reeder (a cura di), Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Eulemur sanfordi
- Wikispecies contiene informazioni su Eulemur sanfordi