Don't Go in the House
Don't Go in the House | |
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Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1980 |
Durata | 82 min |
Genere | orrore |
Regia | Joseph Ellison |
Soggetto | Joe Masefield |
Sceneggiatura | Ellen Hammill, Joe Masefield, Joseph Ellison |
Produttore | Ellen Hammill |
Casa di produzione | Turbine Films Inc |
Fotografia | Oliver Wood |
Montaggio | Jane Kurson |
Musiche | Richard Einhorn |
Interpreti e personaggi | |
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Don't Go in the House è un film horror del 1980, diretto e co-sceneggiato da Joseph Elison.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Donald assiste imperturbabile a un incidente sul posto di lavoro, osservando un uomo che prende fuoco senza battere ciglio. Tornato a casa, l'uomo scopre che sua madre è morta: i due eventi fanno scatenare in lui ricordi riguardanti i terribili abusi a cui la donna lo sottoponeva, ossia la pratica di ustioni sulle braccia ogni qual volta lei ritenesse opportuno punirlo. Donald inizia dunque ad attirare sistematicamente delle donne a casa sua, imprigionarle e ucciderle con l'ausilio di un lanciafiamme, per poi conservarne i cadaveri carbonizzati e parlare con loro come se potessero ascoltarlo e ricevere suoi ordini. Neanche il suo unico amico, né il prete a cui lui stesso si rivolge confessando i peccati di sua madre, capiscono cosa sta accadendo.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato girato prevalentemente negli ambienti dalla Strauss Mansion di Atlantic Highlands, edificio storico ai tempi in stato di rovina.[1]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]In un primo momento, il film è stato distribuito soltanto nel territorio delle Hawaii.[2] A livello internazionale, il film fu bersagliato da molteplici censure a causa del suo contenuto molto violento: la versione distribuita inizialmente nel Regno Unito conteneva ad esempio 3 minuti di tagli.[3] A partire dal 1982, comunque, la versione integrale del film ha avuto distribuzione anche nel territorio britannico nel mercato home video.[3]
Per quanto riguarda la distribuzione nel mercato home video, già nel corso degli anni '80 l'opera fu distribuita su videocassetta.[3] Negli anni '90 è stata distribuita anche come DVD, per poi venire distribuita anche in formato Blu-ray a partire dal 2015.[4]
Colonna sonora
[modifica | modifica wikitesto]La colonna sonora del film fu realizzata da Richard Einhorn e, in un primo momento, non fu distribuita come opera a sé stante. Nel 2019 è stata tuttavia pubblicata su formato doppio vinile da parte dell'etichetta Waxwork Records.[5]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Sull'aggregatore Rotten Tomatoes il film riceve il 43% delle recensioni professionali positive con un voto medio di 4,1 su 10 basato su 7 critiche.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) The Strauss Mansion, su The Journal Magazines. URL consultato il 29 maggio 2023.
- ^ (EN) Article clipped from Honolulu Star-Bulletin, in Honolulu Star-Bulletin, 6 aprile 1980, pp. 84. URL consultato il 29 maggio 2023.
- ^ a b c (EN) Dave J. Wilson, Retrospective: Don’t Go in the House (1980) - Ignore the Warning and Go In, su Dread Central, 1º ottobre 2016. URL consultato il 25 maggio 2023.
- ^ (EN) Don't Go in the House (1980) - Joseph Ellison. URL consultato il 29 maggio 2023.
- ^ (EN) Slasher Classic 'Don't Go in the House' Gets First-Ever Soundtrack Release, su exclaim, 25 ottobre 2019. URL consultato il 29 maggio 2023.
- ^ (EN) Don't Go in the House - Rotten Tomatoes, su www.rottentomatoes.com, 28 marzo 1980. URL consultato il 29 maggio 2023.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Don't Go in the House (1979) | Full Movie | Dan Grimaldi | Charles Bonet | Bill Ricci, su YouTube, 21 aprile 2023.
- (EN) Don't Go in the House, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Don't Go in the House, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Don't Go in the House, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Don't Go in the House, su FilmAffinity.
- (EN) Don't Go in the House, su Box Office Mojo, IMDb.com.