Discussione:Diocesi di Imola
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Non riesco a verificare ora, ma se il Vescovo Chiaramonti diventa Papa nel 1800 come puo' rimanere vescovo fino al 1818?
In passato era abbastanza normale che un vescovo, eletto papa, conservasse anche la sua originatia diocesi--Mizardellorsa 18:03, 25 gen 2007 (CET)
Cronotassi
[modifica wikitesto]Il "lavoro fatto da altri" va rispettato e l'ho sempre rispettato, nella misura in cui adempie le linee-guida stabilite da un progetto ([1]). Ci sono casi in cui la sede episcopale è stata trasferita da una città ad un'altra, oppure, per motivi storici, il ripristino di una diocesi dopo secoli ha determinato il trasferimento dall'antica sede (nel frattempo scomparsa) ad una nuova (per es. Diocesi di Ozieri). Non mi sembrano questi i casi di Imola, dove la sede episcopale è sempre stata ad Imola, anche se in contrade con nomi locali diversi: questo non giustifica la divisione della cronotassi in tre sezioni, venendo meno in questo l'unità nella successione episcopale. Inoltre i puntini di sospensione, come già segnalato, sono assolutamente fuori luogo e fuori standart, e procedo subito ad eliminarli.--Croberto68 (msg) 09:58, 16 giu 2015 (CEST)
- Hai ragione e ho modificato. Rimangono da cancellare i puntini di sospensione, sarei favorevole a questa modifica. --93.146.253.135 (msg) 16:53, 21 ott 2015 (CEST)
- Ho visto anche che Sentruper cita la cronotassi di cardinale vicario. Cardinale vicario è citata in portale:diocesi, ma non fa parte dello standard di Progetto:diocesi, perché solo le voci di diocesi sono uniformate.--93.146.253.135 (msg) 16:57, 21 ott 2015 (CEST)
- Hai sbagliato a cancellare "Sede di Imola" e gli altri titoli di paragrafo. Li ripristino. In secondo luogo, non sono d'accordo con la cancellazione dei puntini di sospensione. Parliamone. Iscriviti a Teknopedia con un nome di fantasia come facciamo tutti: perché nasconderti dietro l'anonimato?--Sentruper (msg) 13:37, 27 ott 2015 (CET)
- Ho visto anche che Sentruper cita la cronotassi di cardinale vicario. Cardinale vicario è citata in portale:diocesi, ma non fa parte dello standard di Progetto:diocesi, perché solo le voci di diocesi sono uniformate.--93.146.253.135 (msg) 16:57, 21 ott 2015 (CEST)
Territorio
[modifica wikitesto]Mi scuso per la mia ignoranza, ma continuo a non capire quale parte della diocesi si trova in Toscana, come sembra riferirsi la voce (se l'espressione "La diocesi si trova a cavallo di due regioni amministrative, l'Emilia-Romagna e la Toscana" indica che la diocesi si estende su entrambe le regioni).--Croberto68 (msg) 12:38, 7 ott 2015 (CEST)
- Inoltre la chiesa di Giugnola, dal punto di vista ecclesiastico, fa parte dell'arcidiocesi di Firenze, annessa alla "parrocchia dei Santi Andrea Apostolo e Dionigi Areopagita", con sede a Piancaldoli (vedi [2], [3] e [4]). Per cui tutta la sezione che ne parla è fuori luogo in questa voce; semmai è da inserire nella voce sull'arcidiocesi fiorentina. Se è questo (ma non lo so, finché chi ha scritto quella sezione non interviene) il motivo che giustifica l'affermazione che «La diocesi si trova a cavallo di due regioni amministrative, l'Emilia-Romagna e la Toscana, e di tre province, Bologna, Ravenna e Firenze», si tratta evidentemente di un palese errore.--Croberto68 (msg) 12:05, 8 ott 2015 (CEST)
- A conferma che nessuna parrocchia si trova in Toscana (e dunque la diocesi non tocca affatto la Toscana) è questa pagina del sito ufficiale diocesano, dove si dice che le 108 parrocchie sono suddivise fra le province di Bologna e di Ravenna.--Croberto68 (msg) 13:47, 9 ott 2015 (CEST)
L'utente ha ragione. Nessuna parte del territorio della diocesi è situata nei comuni della Provincia di Firenze.--Sentruper (msg) 18:01, 12 ott 2015 (CEST)
Cronotassi
[modifica wikitesto][@ Jerus82] Ciao, mi sono accorto adesso che il 26 ottobre scorso hai modificato la cronotassi dei vescovi annullando gli spazi dove compaiono lacune.
In sostanza, hai realizzato le stesse modifiche di un altro utente, con cui mi sono confrontato in passato, Croberto68.
Non metto in dubbio la vostra buona fede. Ma questa sistemazione non mi ha mai convinto. Ho inserito una riga (come guida/avvertimento per il lettore) all'inizio delle prime due sezioni. --Sentruper (msg) 11:56, 16 gen 2017 (CET)
- I casi di lacune nelle cronotassi sono praticamente in quasi tutte le cronotassi di diocesi nell'Alto Medioevo, e gli spazi non compaiono mai; ho proceduto all'eliminazione per uniformità, altrimenti gli spazi andrebbero aggiunti nelle altre voci. Del resto, se già nella cronotassi si dice ad es. '"menzionato nel 502", va da sé che l'ordine non è consecutivo ma che ci sono dei salti nella documentazione che abbiamo. --Jerus82 (msg) 12:39, 16 gen 2017 (CET)
Collegamenti esterni modificati
[modifica wikitesto]Gentili utenti,
ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Diocesi di Imola. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:
- Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20090829075414/http://www.isrimola.it/ per http://www.isrimola.it/
Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.
Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 06:50, 28 mag 2019 (CEST)
Collegamenti esterni interrotti
[modifica wikitesto]Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:
- Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20190709140633/http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002716&mediaType=application%2Fpdf per http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002716&mediaType=application%2Fpdf
- Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20181004040657/http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002717&mediaType=application%2Fpdf per http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002717&mediaType=application%2Fpdf
- Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20160304085415/http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002718&mediaType=application%2Fpdf per http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002718&mediaType=application%2Fpdf
- Aggiunta del link all'archivio https://web.archive.org/web/20181004040718/http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002719&mediaType=application%2Fpdf per http://sul-derivatives.stanford.edu/derivative?CSNID=00002719&mediaType=application%2Fpdf
In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 04:32, 31 lug 2020 (CEST)
Collegamenti esterni interrotti
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In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 05:24, 23 giu 2021 (CEST)
Prima cattedrale
[modifica wikitesto]La voce, in particolare la sezione storica e la cronotassi, è strutturata ponendo come prima cattedrale la chiesa di San Lorenzo, trasferita poi nel borgo (castrum) di San Cassiano. Mi sembra, in base alle note scritte nella voce, che l'unica fonte di riferimento sia il testo di Andrea Ferri citato in bibliografia. Altre fonti bibliografiche invece riportano che la prima cattedrale, fino al medioevo, fu quella di San Cassiano. Ne cito due:
- Francesco Lanzoni, Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604), vol. I e II, Faenza 1927, p. 774
- Mino Martelli, Imola antica nella storia della sua prima cattedrale di S. Cassiano. Origini, sviluppi, fine (sec. IV-XII), in "Imola e Val di Santerno. Studi e Fonti. Atti dell’Associazione per Imola storico-artistica", vol. IX, Grafiche Galeati, Imola 1977.
Segnalo anche questo studio (e-book online di Stefania Bacchilega, 2011), che mi sembra affermare la stessa cosa, anche se ritiene (sulla scia di uno studio di Andrea Padovani) che la chiesa di San Lorenzo è il più antico edificio adibito (nel corso del IV secolo) allo svolgimento delle funzioni del culto cattolico (p. 24).
La questione è complessa e basarsi solo su uno studio non mi sembra corretto. Questa scheda di BeWeb ammette che anche l'affermazione secondo cui la basilica di San Cassiano sia stata la prima cattedrale imolese è ammessa da alcuni studiosi. A mio avviso andrebbe trovata altra bibliografia. La nostra voce invece da per certo che la prima cattedrale fu la chiesa di San Lorenzo: e su questo è stata impostata e strutturata la voce nelle due sezioni indicate.
E comunque, nel caso si trattasse solo di ipotesi (San Lorenzo o San Cassiano?) e non di acquisizioni definitive, la voce va rivista (ammettendo entrambe le ipotesi, se così è), e va modificata nelle due sezioni "Storia" e "Cronotassi", per eliminare la distinzione presente (IV-VI secolo e VI-XII secolo).
Aggiungo (e finisco) che la nostra voce dice: La prima cattedrale di Forum Cornelii fu edificata, come accadde anche nelle città vicine, fuori del centro abitato. Essa era dedicata a San Lorenzo. Quest'affermazione sembra smentita dai dati archeologici, secondo cui la chiesa di San Lorenzo si trovava nel centro di Forum Cornelii, tra il cardo ed il decumano massimi, sul lato nord del foro (Bacchilega, p. 24). --Croberto68 (msg) 17:16, 5 ott 2024 (CEST)
- Ho riunito la cronotassi, tenendo anche conto che l'argomento era già stato discusso nel 2015.--AVEMVNDI ✉ 12:57, 16 ott 2024 (CEST)
- Di certo la frase segnalata è sbagliata, in base alla fonte citata. O la cattedrale era fuori del centro abitato, e allora non era San Lorenzo; o era veramente San Lorenzo, ma allora la frase va corretta.--Croberto68 (msg) 13:05, 16 ott 2024 (CEST)
- Sono io ad aver inserito la citazione dal libro di Andrea Ferri. Quindi mi sento direttamente coinvolto. In generale sono d'accordo con la frase: «A mio avviso andrebbe trovata altra bibliografia». Non sono d'accordo con la frase: «Di certo la frase segnalata è sbagliata». Ho letto il saggio della Bacchilega, non possiedo invece l'opera di don Mino Martelli. Me la procuro per poi faccio il mio intervento. Datemi qualche giorno di tempo, grazie--Sentruper (msg) 15:04, 17 ott 2024 (CEST)
- La frase da rivedere è quella che dice che la cattedrale "fu edificata, come accadde anche nelle città vicine, fuori del centro abitato"' ed era "era dedicata a San Lorenzo". Ora, secondo quanto dice Bacchilega, la chiesa di San Lorenzo si trovava nel centro di Forum Cornelii, "tra il cardo ed il decumano massimi, sul lato nord del foro" (Bacchilega, p. 24). San Lorenzo era nella centralissima piazza del foro, non fuori dalle mura. Ergo... Il secondo punto che metto in discussione è che la voce da per certo e assodato che la cattedrale fosse San Lorenzo, mentre altri autori indicano San Cassiano (questa sì che era fuori dal centro abitato); e che in base a questa "certezza" viene costruita tutta la prima parte della voce, distinguendo l'epoca di Forum Cornelii da quella del Castrum Sancti Cassiani con trasferimento della cattedra.--Croberto68 (msg) 16:30, 17 ott 2024 (CEST)
- Sono io ad aver inserito la citazione dal libro di Andrea Ferri. Quindi mi sento direttamente coinvolto. In generale sono d'accordo con la frase: «A mio avviso andrebbe trovata altra bibliografia». Non sono d'accordo con la frase: «Di certo la frase segnalata è sbagliata». Ho letto il saggio della Bacchilega, non possiedo invece l'opera di don Mino Martelli. Me la procuro per poi faccio il mio intervento. Datemi qualche giorno di tempo, grazie--Sentruper (msg) 15:04, 17 ott 2024 (CEST)
- Di certo la frase segnalata è sbagliata, in base alla fonte citata. O la cattedrale era fuori del centro abitato, e allora non era San Lorenzo; o era veramente San Lorenzo, ma allora la frase va corretta.--Croberto68 (msg) 13:05, 16 ott 2024 (CEST)
Ecco il mio intervento. Ho letto l'opera di Mino Martelli e riletto il saggio di Stefania Bacchilega --Sentruper (msg) 18:13, 22 ott 2024 (CEST)
- Mino Martelli
«Il Cortini sostiene che la prima cattedrale imolese fu la chiesa di San Lorenzo, pieve urbana e vescovile eretta nel Forum [...]. Aggiunge che solo nel secolo X dal Forum la cattedrale venne trasferita nella basilica di San Cassiano fuori le mura. Ma l'affermazione non ha ombra di prova, è pura fantasia o, se si vuole, commovente desiderio di primato cronologico e corollario dell'attribuzione a S. Cassiano della dignità di primo vescovo imolese, dallo stesso Corini poi riconosciuta errata» (pag. 22).
Cattedrale | Chiesa di S. Lorenzo | |
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Si possono indicare: secolo: ante 379; titolo: Cassiano martire; ubicazione: chiesa cimiteriale. In sostanza la chiesa che visitò Prudenzio all'inizio del V secolo era la cattedrale d'Imola (pag. 24) |
«L'esistenza di una vera Chiesa dedicata a S. Lorenzo è ipotizzabile tra il IV e il V secolo; quella che posta sull'asse della via Emilia e volta con l'abside ad oriente nell'area dell'odierno [ai suoi tempi] monumento ai Caduti in piazza Maggiore [oggi è in viale Zappi], circa il VI secolo sarebbe diventata pieve [...]». | |
Mino Martelli conclude: quella di Imola è «una delle cattedrali extraurbane di cui si hanno non pochi esempi in Italia» (pag. 24). |
- Stefania Bacchilega
Conosco l’opera di Stefania Bacchilega e l’ho citata nella voce (nota n. 8). Mi ha fatto piacere rileggerla.
Cattedrale | Chiesa di S. Lorenzo |
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Nel paragrafo 2.2 scrive quanto segue: Presso la tomba del martire sarebbe molto presto stata edificata una chiesa, che avrebbe costituito il nucleo centrale del castello conosciuto come castrum Sancti Cassiani (pag. 21). | Si configura, dall'età tardo romana, come sede adibita al culto cattolico forse antecedente, o comunque alternativa, rispetto alla chiesa di S. Cassiano [è un'ipotesi. Cosa ce ne facciamo? Niente.] La testimonianza di Ambrogio del 379 [...] non consente di identificare con certezza l'ecclesia que est ad Forum Cornelii con S. Lorenzo [e no! Per Martelli è chiarissimo: «La frase della lettera di S. Ambrogio: «ecclesia quae est ad Forum Cornelii», da interpretarsi alla lettera, è esatta. Non chiesa in Foro Cornelii, ma ad, cioè presso Foro Cornelii (pag. 24 della sua opera). Attenzione a quello che scrive Andrea Padovani: la pieve urbana di San Lorenzo potrebbe costituire «per la città, il più antico edificio adibito (nel corso del IV secolo) allo svolgimento delle funzioni del culto cattolico» [Se fosse stato, secondo lui, l’edificio più antico di Forum Cornelii e del territorio circostante si sarebbe espresso in un'altra maniera] |
La diffusione del cristianesimo a Forum Cornelii (l'odierna Imola) data probabilmente dal III secolo; il centro di irradiazione fu Ravenna, città portuale con intensi contatti con l'Oriente romano[1]. Durante la persecuzione di Valeriano (258-260), avvenne a Forum Cornelii il martirio di san Cassiano. La tomba del martire divenne presto un luogo di preghiera e pellegrinaggio. Presso la tomba di Cassiano sarebbe molto presto stata edificata una chiesa, che divenne la cattedrale più antica della diocesi imolese[2]. San Cassiano è considerato il fondatore della ecclesia (comunità cristiana) imolese. È patrono della città e della diocesi. Nella vallata del Santerno il cristianesimo si diffuse nel IV-V secolo, a seguito dell'attività missionaria.
Le prime testimonianze dell'esistenza di una diocesi presso Forum Cornelii risalgono al IV secolo e sono contenute in una lettera scritta nei primi mesi del 379 da sant'Ambrogio, arcivescovo di Milano, a un vescovo di nome Costanzo[3]. L'arcivescovo di Milano, che aveva all'epoca giurisdizione su tutta l'Aemilia, gli affidava la cura della Chiesa imolese (ecclesiam quae est ad Forum Cornelii), e lo pregava di visitarla con sollecitudine (de proximo interviens), fino all’ordinazione del nuovo vescovo (donec ei ordinetur episcopus), non potendo egli recarsi tanto lontano (tam longe non possum excurrere). Il primo vescovo di cui si conosce il nome fu San Cornelio, vissuto tra il IV e il V secolo. La lista dei vescovi è incerta (cioè incompleta) fino a tutto l'VIII secolo.[4]
In epoca imperiale il territorio su cui si estendeva la giurisdizione di Forum Cornelii era delimitato, ad est, dal fiume Senio. Oltre il fiume iniziava il territorio di Faventia[1]. Il confine occidentale del territorio corneliese era posto sul torrente Sillaro. Ad ovest, la città di Claterna amministrava il territorio tra i torrenti Sillaro ed Idice.[5] Claterna fu abbandonata tra il V e il VI secolo. In epoca altomedievale il territorio della diocesi corneliese si estese fino al torrente Idice, ovvero 15 km più ad ovest.
Se la prima cattedrale fu edificata fuori del centro abitato, come accadde anche nelle città vicine[4], la più antica chiesa urbana di Forum Cornelli fu di quella dedicata a San Lorenzo, martirizzato a Roma nel 258. Eretta presumibilmente tra il IV e il V secolo era posta sull'asse della via Emilia e rivolta con l'abside ad oriente nell'area dell'odierna piazza Matteotti. Circa nel VI secolo sarebbe diventata pieve.
Nel V secolo Forum Cornelii entrò nella provincia ecclesiastica di Ravenna (vi rimase fino al 1582). Durante la Guerra gotica (535-553) Forum Cornelii fu distrutta[6]. La città venne abbandonata da quasi tutti gli abitanti. Probabilmente fu distrutta anche la chiesa di San Lorenzo. I sopravvissuti edificarono una nuova chiesa, che ereditò il titolo di S. Lorenzo, nel vecchio foro, sulle rovine della basilica civile romana[1][7].
- Il testo proposto va bene, ripete a grandi linee quello che c'era prima e può sostituire quello vecchio. Aggiungerei (ma solo in nota, per non appesantire troppo il testo) un accenno alla teoria secondo cui è esistita una diocesi di Claterna, questione ancora discussa (di certo è una sede titolare).
Da quel che ho capito, ed è pure scritto nella "proposta", secondo lo stesso Martelli cattedrale era la chiesa di San Cassiano e non ci sono prove che San Lorenzo sia stata la cattedrale della diocesi. A mio avviso a questo punto va modificato anche il primo paragrafo della sezione successiva ("Castrum Sancti Cassiani"), poiché San Cassiano è sempre stata cattedrale (vedi citazione di Martelli nella nota 2 della "Proposta del nuovo testo") e perciò il testo attuale non va più bene. A ben guardare, se lo si elimina completamente, non si toglie nulla alla compresione del testo e della storia (eccetto forse l'accenno alle reliquie, che si può piazzare da qualche altra parte: ma sarebbe utile trovare una fonte per l'affermazione circa queste reliquie).--Croberto68 (msg) 16:31, 23 ott 2024 (CEST)- Fatto Rimane aperta la possibilità di aggiungere un riferimento alla diocesi di Claterna. Ho modificato il primo paragrafo della sezione successiva ("Castrum Sancti Cassiani") sennò il testo non sarebbe stato coerente. Quanto alle reliquie, effettivamente mancano le note. Ho reso il testo invisibile, così appena troveremo le note tornerà alla luce.--Sentruper (msg) 00:29, 25 ott 2024 (CEST)
- Perfetto. A me sembra che così il testo sia più coerente con le fonti bibliografiche.--Croberto68 (msg) 16:27, 25 ott 2024 (CEST)
- Fatto Rimane aperta la possibilità di aggiungere un riferimento alla diocesi di Claterna. Ho modificato il primo paragrafo della sezione successiva ("Castrum Sancti Cassiani") sennò il testo non sarebbe stato coerente. Quanto alle reliquie, effettivamente mancano le note. Ho reso il testo invisibile, così appena troveremo le note tornerà alla luce.--Sentruper (msg) 00:29, 25 ott 2024 (CEST)
- Il testo proposto va bene, ripete a grandi linee quello che c'era prima e può sostituire quello vecchio. Aggiungerei (ma solo in nota, per non appesantire troppo il testo) un accenno alla teoria secondo cui è esistita una diocesi di Claterna, questione ancora discussa (di certo è una sede titolare).
Santuari
[modifica wikitesto]- Il sito della diocesi presenta esplicitamente quattro chiese come santuari: Coraglia, Ghiandolino, Grazie, Beata Vergine della Consolazione a Massa Lombarda.
- Le due basiliche sono santuari noti, quello del Piratello notissimo
- In Santa Maria dei Servi è eretto il Santuario della Madonna della Salute
- Pontesanto non è indicato come santuario da una fonte (da rimuovere?)
- Santa Maria in Regola non risulta sia un santuario (da rimuovere?)
- fuori di Imola probabilmente mancano dei santuari
--AVEMVNDI ✉ 04:09, 16 ott 2024 (CEST)
- Questo stesso elenco è indizio che il tutto è frutto di una ricostruzione, non di una fonte esplicita (come avviene per altre diocesi). Il termine "principali santuari" è poi molto soggettivo...— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Croberto68 (discussioni · contributi).
- Sì, appunto per questo sto cercando di mettere ordine. Ho trovato una pagina di www.santuaritaliani.it in cui sono elencati tutti i santuari di Imola, compresi Pontesanto e Santa Maria in Regola: vedi qui. Non conosco il sito e quindi non so dire se le chiese elencate siano canonicamente dei santuari.--AVEMVNDI ✉ 12:54, 16 ott 2024 (CEST)
- Questo stesso elenco è indizio che il tutto è frutto di una ricostruzione, non di una fonte esplicita (come avviene per altre diocesi). Il termine "principali santuari" è poi molto soggettivo...— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Croberto68 (discussioni · contributi).
- ^ a b c Stefania Bacchilega, Il forum, i castra e la civitas. Cenni storici sull'evoluzione urbanistica di Imola.
- ^ Mino Martelli, Imola antica nella storia della sua prima cattedrale di S. Cassiano. Origini, sviluppi, fine (sec. IV-XII), in "Imola e Val di Santerno. Studi e Fonti. Atti dell’Associazione per Imola storico-artistica", vol. IX, Grafiche Galeati, Imola 1977.
- ^ Ep. II, I, coll. 917-926. Alcuni autori pensano che questo Costanzo fosse il vescovo di Voghenza, altri quello di Faenza.
- ^ a b Ferri, p. 25.
- ^ J. Ortalli, «Claterna», in Aemilia. La cultura romana in Emilia-Romagna dal III secolo a.C. all'età costantiniana, a cura di M. Marini Calvani, Venezia, 2000, p. 457.
- ^ Lo storico ravennate Andrea Agnello, infatti, scrive che dovette essere ricostruita.
- ^ La chiesa era situata sul lato ovest dell'odierna via Mazzini.