Coordinate: 40°32′42.81″N 8°54′21.92″E

Chiesa di Santa Croce (Ittireddu)

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Chiesa di Santa Croce
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneSardegna
LocalitàIttireddu
Coordinate40°32′42.81″N 8°54′21.92″E
Religionecattolica
TitolareSanta Croce
Diocesi Ozieri
Stile architettonico
bizantino e romanico
Completamentosecoli IX-XI e secolo XIII

La chiesa di Santa Croce è un edificio religioso situato ad Ittireddu, centro abitato della Sardegna centrale. Consacrata al culto cattolico, fa parte della parrocchia di Nostra Signora Inter Montes, diocesi di Ozieri.

La chiesa, che si trova nella piazzetta della parte storica del piccolo borgo, venne eretta in due periodi diversi: il primo impianto fu realizzato fra il IX e l'XI secolo in forme medio bizantine; il secondo intervento risale invece al XIII secolo con un ampliamento della fabbrica precedente e la realizzazione della facciata in stile romanico.

La chiesa era anche luogo di sepoltura. Nei restauri del XIX secolo furono infatti rinvenuti i resti di ottanta sepolture. La leggenda narra che nel 1780 un certo Lorenzo Solinas, sfuggendo alla giustizia, trovò rifugio tra queste mura dove volle ricevere tutti i sacramenti, senza che le autorità preposte potessero arrestarlo. Dentro la chiesa dovette vivere gli ultimi anni della sua vita dove, dopo la sua morte, il corpo vi trovò sepoltura.[1]

L'edificio si presenta in due differenti stili architettonici, quello originario bizantino risalente al IX e X secolo, e quello romanico del XIII secolo.[2] La facciata, di piccole dimensioni, ha un unico accesso centrale nel portale ad arco a sesto acuto sui cui stipiti poggiano capitelli sagomati in basalto locale che si ritrova anche in filari nella muratura di facciata che le conferiscono la caratteristica bicromia. La facciata è sovrastata sul portale dal campanile a vela sormontato da una piccola croce di pietra.

L'impianto originario della chiesa bizantina era un edificio a croce greca, con navata monoabsidata nel lato est e con transetto più stretto della navata. Nel XIII secolo l'icnografia del tempio subì la trasformazione in croce latina con l'allungamento verso ovest della navata e la realizzazione della facciata in forme romaniche. A questa fase risalirebbero anche le due piccole absidi innestate nei rispettivi bracci del transetto; in quella maggiore è posto il presbiterio. Internamente entrambi i bracci dell'aula sono voltati a botte. Il tetto è realizzato da spioventi singoli e a capanna con copertura di tegole laterizie a coppo.

  1. ^ Santa Croce, su chiesedisardegna.weebly.com, Chiese di Sardegna. URL consultato il 16 settembre 2019.}.
  2. ^ Ittireddu, Chiesa di Santa Croce, su sardegnacultura.it, Sardegna Cultura. URL consultato il 16 settembre 2019..
  • R. Caprara, Tarda Antichità e Medioevo, in Il Museo Sanna in Sassari, Cinisello Balsamo, Amilcare Pizzi, 1986, pp. 169–184.
  • R. Caprara, L'età altomedievale nel territorio del Logudoro Meilogu, in Il Nuraghe Santu Antine nel Logudoro Meilogu, Roma, 1988, pp. 397–432.
  • R. Coroneo, Architettura romanica dalla metà del Mille al primo '300, collana Storia dell'arte in Sardegna, Nuoro, Ilisso, 1993, sch. 118. .
  • R. Coroneo-M. Coppola, Chiese cruciformi bizantine della Sardegna, Cagliari, 1999, pp. 53–54.
  • R. Coroneo, Chiese romaniche della Sardegna. Itinerari turistico-culturali, Cagliari, AV, 2005, pp. 53.
  • Francesco Floris (a cura di), Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&Compton editore, 2007.
     

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