Tooting Bec
Entrata della stazione | |
Stazione della | metropolitana di Londra |
Gestore | TfL |
Inaugurazione | 1926 |
Stato | in uso |
Linea | Linea Northern |
Localizzazione | Tooting, Wandsworth |
Zona tariffaria | Zona 3 |
Tipologia | Stazione sotterranea |
Interscambio | linee di superficie |
Flusso passeggeri | 2010 6.30 milioni[1] 2011 6.56 milioni[1] 2012 6.86 milioni[1] 2013 6.90 milioni[1] 2014 7.56 milioni[1] |
Metropolitane del mondo | |
Tooting Bec è una stazione della linea Northern della metropolitana di Londra.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La stazione è stata aperta al pubblico a settembre del 1926 dalla City & South London Railway (CSLR) come Trinity Road (Tooting Bec)[2][3], e ha ottenuto il suo nome attuale nell'ottobre del 1950[4]. L'edificio della stazione è stato progettato dall'architetto Charles Holden[5][6] in stile modernista, rivestito con pietra bianca di Portland e con una vetrata sulla facciata interrotta da colonne i cui capitelli riproducono il simbolo della metropolitana londinese, riprodotto anche sulla vetrata stessa. L'edificio è un monumento classificato di grado II[7], al pari di altre stazioni di Holden come Clapham South, Balham, Tooting Broadway, Colliers Wood e South Wimbledon[8]. Sui binari della stazione sono presenti due orologi prodotti dalla Self Winding Clock Company di New York.
Strutture e impianti
[modifica | modifica wikitesto]Situata all'incrocio tra Trinity Road, Upper Tooting Road, Balham High Road, Tooting Bec Road e Stapleton Road, la stazione si trova tra le stazioni di Balham e Tooting Broadway.
Tooting Bec è una stazione sotterranea con due binari in due canne collegate con una banchina a isola.
La stazione rientra nella Travelcard Zone 3.
Interscambi
[modifica | modifica wikitesto]Nelle vicinanze della stazione effettuano fermata alcune linee urbane automobilistiche, gestite da London Buses[9].
Galleria d'immagini
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Lo stretto edificio secondario, che fornisce un accesso pedonale alla stazione
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Il binario nord
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Il binario sud
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Il nome della stazione sul logo della metropolitana di Londra
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Le scale mobili con il particolare sistema di illuminazione
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e (EN) Multi-year station entry-and-exit figures (XLS), in London Underground station passenger usage data, Transport for London, 2017. URL consultato il 31 maggio 2018.
- ^ (EN) John R Day e John R Reed, The Story of London's Underground, Londra, Capital Transport, 2008 [1963], p. 96, ISBN 1-85414-316-6.
- ^ Douglas Rose, The London Underground, A Diagrammatic History, Londra, Douglas Rose, 1999.
- ^ (EN) Renamed Stations, su underground-history.co.uk, http://underground-history.co.uk/. URL consultato il 31 maggio 2018.
- ^ Andrew Martin, Underground Overground, Profile Books, 2012, p. 186, ISBN 978-1-84668-478-4.
- ^ Fiona Orsini, Underground Journeys: Charles Holden's designs for London Transport (PDF), Victoria & Albert Museum + Royal Institute of British Architects Architecture Partnership, 2010. URL consultato il 23 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 14 marzo 2012).
- ^ (EN) LONDON REGIONAL TRANSPORT STATION (INCLUDING ADJACENT SHOPS TO LEFT AND RIGHT SOUTH WIMBLEDON LONDON REGIONAL TRANSPORT STATION) 1358037, su historicengland.org.uk, National Heritage List for England. URL consultato il 31 maggio 2018.
- ^ (EN) Listed Buildings: A Guide for Owners (PDF), su merton.gov.uk, Merton London Borough Council. URL consultato il 31 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 26 maggio 2018).
- ^ (EN) Buses nearby Tooting Bec Underground Station (PDF), su tfl.gov.uk. URL consultato il 31 maggio 2018.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Douglas Rose, The London Underground, A Diagrammatic History, 7ª ed., Douglas Rose/Capital Transport, 1999 [1980], ISBN 1-85414-219-4.
- (EN) J.E. Connor, London's Disused Underground Stations, 2ª ed., Capital Transport, 2006 [1999], ISBN 1-85414-250-X.
- (EN) John R. Day, John Reed, The Story of London's Underground, 11ª ed., Capital Transport, 2010 [1963], ISBN 978-1-85414-341-9.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stazione di Tooting Bec
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Tooting Bec nell'archivio fotografico del London Transport Museum, su ltmuseum.co.uk.
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